TOSCANA: IN VAL DI CORNIA DUE DEFIBRILLATORI MARCHIATI M5S
TOSCANA – I Consiglieri del Movimento5stelle in regione Toscana si sono tagliati lo stipendio, recuperando in 9 mesi, 120.000€ con i quali hanno donato 100 Defibrillatori, 10 per ogni provincia della Toscana. Cerchiamo di capire l’importanza di questo gesto per la salute pubblica grazie a questi importanti oggetti donati ad associazioni sportive, scuole e palestre toscane grazie al taglio delle indennità e dei rimborsi spese.
Nel 2012 ci sono stati in Toscana almeno 16.000 decessi a causa di problemi cardiaci. E’ la causa di morte più frequente in Italia la malattia ischemica del cuore , ossia circa 75.000 casi, altre malattie del cuore portano oltre 48.000 decessi. La Morte cardiaca improvvisa (Mci) colpisce ogni anno in Italia più di 1000 giovani con età inferiore ai 35 anni (dati 2008). Si tratta di un fenomeno di una certa rilevanza sociale, con una particolarità preoccupante: la sua mortale insorgenza in soggetti apparentemente sani, perfino negli atleti. L’intervento tempestivo, nei primi minuti dall’attacco cardiaco, può salvare davvero la vita e il DAE (defibrillatore semi-automatico) può fare la differenza.
Il Restitution Tour dei consiglieri regionali del M5S, ha visto donare venenerdì 24 Giugno, un defibrillatore all’associazione ciclistica “Cycling Team San Vincenzo”, mentre a Campiglia, i consiglieri regionali Giacomo Giannarelli, Irene Galletti, Enrico Cantone, Gabriele Bianchi Andrea Quartini hanno donato il defibrillatore alla neo-nata palestra Shotokan Karate club di Venturina Terme.
«Per noi l’esempio vale più di mille parole. Siamo qui – commentano i consiglieri regionali – a restituire i soldi ai cittadini con questo defibrillatore. Non abbiamo aspettato una legge per ridurre questi privilegi inaccettabili, le indennità dei consiglieri regionali, ma abbiamo iniziato da subito. Per noi è coerenza, l’abbiamo promesso in campagna elettorale. Abbiamo cercato di sceglierlo per le funzionalità e la facilità dell’utilizzo perchè l’operatore sia facilitato durante l’attività. Abbiamo scelto il migliore. Davanti a una sanità regionale così tagliata noi restituiamo un pezzetto di ciò che è stato tolto».
Ma facciamo due conti “della serva”. I consiglieri regionali del M5S sono cinque e in nove mesi hanno accumulato 120 mila euro. Quindi hanno messo nel salvadanaio meno di 2700 euro a testa al mese per una indennità mensile di minimo il doppio. Speriamo che anche gli altri consiglieri regionali, che si riempiono spesso la bocca di tante belle parole e pochi fatti, seguano l’importante esempio.