POGGIO ALL’AGNELLO: DISCUSSIONE ACCESA E PARTECIPATA
Piombino (LI) – Incontro partecipato e vivace quello organizzato dal Comune e dal quartiere di Populonia martedì 12 luglio sulla variante di Poggio all’agnello. La Soc. Immobiliare di Poggio all’Agnello è in difficoltà ed ha chiesto di trasformare 108 residenze alberghiere in altrettante seconde case. Si tratta della conclusione della vicenda di un intervento che sin da subito sembrava sovradimensionato.
«L’incontro, previsto nell’ambito del percorso di avvio del procedimento di variante per il complesso turistico di Poggio all’Agnello, ha visto la presenza dell’assessore all’urbanistica Carla Maestrini, del dirigente del settore urbanistica Camilla Cerrina Feroni, del dirigente degli affari legali e demanio Maurizio Poli, del presidente Daniele Quinti e dei consiglieri del quartiere, di una cinquantina di cittadini e residenti.
“Si è trattato di un momento importante di ascolto – come ha evidenziato l’assessore Maestrini – che è servito per capire gli umori e le esigenze reali del quartiere e che verranno valutate e considerate nell’ambito del percorso intrapreso.”
La riunione è stata introdotta dalla consigliera Marina Riccucci che ha ripercorso le tappe principali della storia del complesso turistico ricordando alcuni momenti fondamentali: la data della convenzione con la quale l’amministrazione Guerrieri, nel 2001, si impegnava a trovare una soluzione per uno sbocco al mare del complesso turistico, convenzione non rispettata dall’amministrazione e che è stata causa dell’azione legale intrapresa dalla società nei confronti del Comune; l’apertura del resort nel marzo 2011; la realizzazione della rotonda di Baratti sulla strada provinciale e della strada di collegamento tra quest’ultima e il resort; l’approvazione in consiglio comunale il 7 giugno scorso del documento di avvio del procedimento di variante con il quale l’amministrazione comunale propone un mutamento d’uso parziale a fini residenziali del 40% della superficie lineare complessiva della struttura, pari a 108 unità ricettive, su richiesta del soggetto gestore. Infine sentenza, arrivata due giorni dopo la delibera dell’avvio della variante, con la quale il Tribunale amministrativo respingeva il ricorso presentato dalla società Immobiliare milanese nel 2012, condannando la società stessa alle spese di giudizio.
Dopo questa introduzione, l’assessore Maestrini e i dirigenti hanno spiegato e dettagliato le scelte fatta con l’avvio della variante: scelte fondate soprattutto su motivazioni di ordine economico (perdite gestionali dopo circa 5 anni di esercizio da parte della società) con una situazione finanziaria deficitaria che hanno indotto l’amministrazione comunale a venire incontro alle richieste della proprietà per salvaguardare i posti di lavoro esistenti.
“Siamo in una fase preliminare – ha spiegato l’assessore Maestrini– durante la quale potranno essere prese in considerazione istanze che provengono dal territorio per rivedere alcuni dei termini della questione.”
A fronte di questo – è stato evidenziato dall’assessore Maestrini – oltre agli oneri di urbanizzazione previsti, l’azienda dovrà versare al Comune anche il cosiddetto “contributo straordinario” previsto dalla legislazione vigente di 1 milione e 480 mila euro. A parziale scomputo di questo contributo, verrà realizzata anche una una nuova strada di accesso alla struttura mediante intervento di adeguamento della viabilità poderale esistente per evitare passaggio dal centro abitato di Populonia.
Proprio sull’utilizzo di una parte del contributo straordinario per la realizzazione di una strada privata a servizio degli utenti del resort, si è sviluppato il dibattito più vivace e la contrarietà dei presenti. Gli interventi infatti hanno evidenziato l’inopportunità di investire una parte di contributi che dovrebbero essere investiti a beneficio della collettività per la realizzazione di una strada di proprietà del complesso turistico.
Su questo punto l’assessore Maestrini ha dichiarato apertura e la volontà di regolare appositamente la questione nel momento in cui sarà firmata la convenzione con la società Immobiliare. Nella convenzione, inoltre, saranno inserite apposite garanzie perchè il contributo straordinario venga speso e investito per opere fondamentali di riqualificazione del quartiere, come chiesto dai cittadini (riqualificazione della scuola elementare, piste ciclabili ed altro)».
Fonte: Ufficio Stampa Comune Piombino
” A parziale scomputo di questo contributo, verrà realizzata anche una una nuova strada di accesso alla struttura mediante intervento di adeguamento della viabilità poderale esistente per evitare passaggio dal centro abitato di Populonia.”… Non essendo sufficiente il beneficio di trasformare le camere in mini appartamenti, occorreva offrire anche i soldi per una strada privata. (Un sindaco e un imprenditore andavano a braccetto).
Certo…quando c’è da mettersi i soldi in tasca si fa tutto e subito.poi però a pochi km da lì il ponte di ferro è ancora da costruire ma tanto li abitano persone normali e non imprenditori quindi va bene così.;)