EDITORIALE: DAL MERCI ALL’INNAMORAMENTO

L’EDITORIALE                                   di Giuseppe Trinchini trinchini

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EDITORIALE: DAL MERCI ALL’INNAMORAMENTO

Corriere Etrusco n° 150 del 18 agosto 2016

Continua come una fiction la vicenda Cevital a Piombino.

Dopo aver lasciato alle casse pubbliche i costi delle bonifiche di tutte le aree inquinate della Ex Lucchini non utili al nuovo piano industriale, e la nuova “Variante Aferpi” che  prevede la trasformazione dell’area umida del Quagliodromo in area siderurgica e il tortuoso percorso, tutto sotto le finestre dei piombinesi, per l’ultimo tratto della SS398 (tra l’altro concordato con il Comune e l’Autorità portuale), arrivano altre novità dal fronte Cevital.

Il presidente Issad Rebrab il 1° di agosto si è infatti recato al Ministero dello Sviluppo, e invece di portare garanzie tangibili per l’acquisto del nuovo forno, ha “confermato” nuovamente gli investimenti  usando come “garanzia” la SIM di Alessandro Profumo (ultimo EX direttore del MPS che pochi giorni fa ha  trovato appena 7 milioni e mezzo di Euro per Aferpi da un pool di Banche) e così facendo, di fronte a politici senza “Piano B”, è riuscito a raccogliere nuove promesse di contributi pubblici.

Dalla ricostruzione che siamo riusciti a fare della vicenda Rebrab ha iniziato a chiedere aiuti a Stato e Regione, e con Profumo al tavolo è riuscito a raccogliere altre promesse: quella del Governo per 90 milioni di euro di contributi in 5 anni sull’energia, e la stessa tariffa elettrica degli imprenditori bresciani (cosa mai riuscita ad esempio alla Magona), e quella della Regione Toscana per altri 30 milioni di euro di finanziamenti europei per sostenere l’impatto ambientale e altro “tempo” per realizzare le opere del Piano industriale “ritoccato” del 2016 che prevede oggi un solo forno elettrico invece dei due del 2015.

Intanto i sindacati prima di ferragosto annunciano, a distanza di quasi un anno dal mio editoriale,  che non esiste alcun “Piano B”, e che il destino di Piombino è legato ancora una volta alla fabbrica. L’azienda non si fa sfuggire l’occasione, e quindi informa poco dopo in un’assemblea che i lavoratori ancora in cassa integrazione della ex Lucchini ed ex Lucchini servizi verranno assorbiti a novembre da Aferpi restando in Cig straordinaria (in quanto l’azienda non ha raggiunto neanche il 40% della produzione, limite minimo per accedere alla “solidarietà”). Quest’ultimi, di conseguenza, potrebbero diventare esuberi allo scadere della stessa, creando quindi in tal caso lavoratori più garantiti ed altri non garantiti, e a rischio di restare disoccupati.

Notizia “last minute” è l’ipotesi di un accordo tra Cevital ed un fondo del Dubai che acquisirebbe (o vorrebbe acquisire) l’80% dell’azienda fondata da Issad Rebrab.

Anche se Aferpi nega l’esistenza di accordi in tal senso, si è comunque scatenata una polemica “balneare” da parte di alcuni rappresentanti politici e sindacali “scandalizzati” da una simile ipotesi, che sembrano scordarsi che Issad Rebrab è un imprenditore extracomunitario proprietario di una multinazionale con sede in Algeria, e non un benefattore della Val di Cornia.

Senza un “Piano B” il territorio è soggetto a dinamiche internazionali fuori dal controllo locale, e Cevital (che è come una nostra SPA) pur garantendo gli accordi già stipulati al MISE fino al 1 luglio 2017, può anche cambiare di padrone. Cosa cambierebbe per i lavoratori? E per la città?

Non possiamo saperlo, ma ormai siamo nell’era della globalizzazione e le cose si muovono così in tutto il mondo,  eccetto forse che a Piombino, dove gli ossequi, i salamelecchi e i “Merci” al padrone di turno non mancheranno mai, nonostante le brutte esperienze già passate con i vari Mordashov e Khaled.

La politica sembra non imparare la lezione, e prosegue ancora in questa direzione scordandosi che l’unica ancora di salvezza per la Val di Cornia può essere solo la “diversificazione”, e che le scelte fatte con troppa fretta oggi, definiranno per sempre i nuovi confini della città,  e con essi il futuro di questo territorio e il destino delle prossime generazioni.

Giuseppe Trinchini

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Scritto da il 19.8.2016. Registrato sotto Editoriali, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “EDITORIALE: DAL MERCI ALL’INNAMORAMENTO”

  1. robadachiodi

    E’ un bidone talmente colossale che lo vedo io da qua, e non abito nemmeno più a Piombino!! Ma quanti furbastri ci vogliono, per farvi aprire gli occhi?
    Sveglia, il wishful thinking non è mai stato un buon consigliere.

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 20 giorni, 19 ore, 42 minute fa

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