AFERPI: «PIENA DISPONIBILITA’» SUL TAVOLO DELLA «SOLIDARIETA’»
AGGIORNAMENTO DEL 13-09-2016
Roma – Il 12 Settembre 2016 si è tenuto il previsto incontro per l’esame delle prospettive occupazionali di AFERPI spa in rapporto alla situazione di LUCCHINI in Ammin. Straordinaria. All’incontro presieduto dal Vice Ministro on Teresa Bellanova, assistita da. G. Castano della Unità Gestione Vertenze, erano presenti Riccardo Grilli e Susanna Taddei per AFERPI, Piero Nardi Commissario di LUCCHINI in Amm Straordinaria, Gianni Anselmi, Paolo Tedeschi, Luciano Vagaggini per la Regione Toscana, Massimo Giuliani Sindaco di Piombini, le OOSS Nazionali e territoriali di categoria e confederali.
Al termine della ampia e approfondita discussione svolta nel corso del citato incontro, le Istituzioni presenti, le Organizzazioni Sindacali e la Direzione di AFERPI hanno ribadito la piena disponibilità ad utilizzare lo strumento principe degli ammortizzatori sociali, ovvero il CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ per l’insieme dei lavoratori che saranno in capo ad AFERPI a partire dal prossimo 6 novembre 2016, come previsto dall’accordo sottoscritto a Piombino il 3 giugno 2015.
La Direzione di AFERPI ha proposto, e le Organizzazioni Sindacali hanno convenuto, di avviare da subito un confronto in sede territoriale per esaminare ogni aspetto gestionale relativo ai contratti di solidarietà.
Soddisfatti i sindacati di categoria: “Nei prossimi giorni ci incontreremo con la direzione aziendale per definire le modalità di gestione dello strumento. Auspichiamo che nell’incontro di verifica sul Piano Industriale che si terrà il prossimo 26 settembre vengano acquisiti ulteriori elementi positivi nella gestione dell’accordo per il rilancio di Piombino”.
Il consigliere regionale Anselmi ha così commentato: “Su aspetti tecnici di applicabilità lavoreranno azienda e sindacati. La Regione ha ribadito la sua disponibilità a supportarlo con gli strumenti disponibili”.
Certo che la disponibilità da parte del Governo non è ancora un sì alla “Solidarietà” per tutti i lavoratori, così come non lo è la disponibilità da parte della Regione ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili. Tutto dipenderà da Aferpi, che però è concentrata principalmente sulla trattativa finanziaria.
Nel suo intervento in Consiglio Comunale a Piombino il 2 settembre scorso, l’ A.d. Fausto Azzi ha anticipato l’argomento della Cassa integrazione per chi ancora deve entrare in Aferpi, e già da tempo sta discutendo con sindacati e Governo soluzioni che consentano di far entrare tutti i lavoratori in solidarietà. «Prima però – ha detto Azzi – è prioritario concludere la trattativa finanziaria. Per questo è necessaria una visione d’insieme e condivisa che consenta di raggiungere questo obiettivo. Vincere sul tema della solidarietà per perdere su quello dei finanziamenti significherebbe una perdita per tutti».
Priorità ribadita anche nell’articolo di oggi sul Corriere Fiorentino dove l’Advisor di Aferpi Alessandro Profumo ha chiarito che, affinché le banche diano il loro contributo ad Aferpi, Rebrab «deve fare un ulteriore sforzo e investire un po’ di più».
Al «Sole 24 Ore» Riccardo Grilli, responsabile relazioni esterne di Aferpi presente all’incontro al Mise, commenta il destino dei 700 lavoratori che a breve dovranno rientrare in Aferpi: «L’azienda considera prioritaria la strada della solidarietà, ma ritiene di dover fare degli approfondimenti dal punto di vista tecnico e gestionale. L’incontro è stato utile a chiarire alcuni dubbi, ma rimangono delle criticità da risolvere per poter serenamente applicare la solidarietà ai lavoratori. Nelle prossime settimane – conclude Grilli – faremo nuovi approfondimenti e nuovi incontri con le parti sociali».