VARIANTE AFERPI, PARTE IL CONFRONTO PUBBLICO
Piombino (LI) – Dopo la conferenza dei servizi regionale dell’ 8 agosto scorso, si apre in questi giorni una fase preliminare di informazione e coinvolgimento della cittadinanza sui contenuti della Variante Aferpi, organizzata dal Comune di Piombino per aprire un confronto partecipativo con tutti i soggetti interessati.
Il primo incontro è previsto mercoledì 14 settembre alle 15 nella sala consiliare del Comune ed è rivolto alle associazioni di categoria, sindacati, associazioni ambientaliste e altre associazioni come “Restiamo Umani”, associazione per la sicurezza del lavoro “R. Toffolutti”. Per l’amministrazione comunale saranno presenti l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini, la dirigente del settore urbanistica Camilla Cerrina Feroni, il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Stefano Ferrini, l’assessore all’ambiente Marco Chiarei.
Mercoledì 21 settembre, invece, si svolgerà un incontro pubblico con i cittadini del quartiere Cotone-Poggetto, organizzato in collaborazione con il Tavolo di quartiere. All’incontro, che si svolgerà presso i locali dei magazzini comunali alle 17, sono stati invitati a partecipare anche il presidente dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri e l’amministratore delegato Aferpi Fausto Azzi.
“La volontà è di condividere tutti i passaggi fondamentali di questo atto fondamentale con il territorio – spiega l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini – proprio perché non si tratta di una questione puramente tecnica legata all’area industriale, ma di una rilettura complessiva del rapporto tra la città e la fabbrica che cambierà l’assetto del territorio urbano. I temi all’attenzione sono infatti quelli del nuovo tracciato della 398, della città e delle attività legate al porto, della scelta di una siderurgia più compatibile dal punto di vista ambientale, dell’impegno di nuove aree e della liberazione di altre” .
La Variante, che verrà portata in adozione in consiglio comunale nel mese di ottobre, recepisce infatti le necessità emerse da parte dell’azienda per l’attuazione del piano industriale. Un piano basato su tre diversi segmenti produttivi (siderurgico, logistica, agroalimentare).
I primi di ottobre si prevede un incontro pubblico aperto alla cittadinanza prima dell’adozione in Consiglio comunale.