AFERPI: FIRMATO IL PASSAGGIO IN «SOLIDARIETA’» PER TUTTI I LAVORATORI
Piombino (LI) – E’ stato siglato questa mattina l’accordo tra Aferpi e sindacati (Fim-Fiom-Uilm e Rsu) che sancisce per tutti i lavoratori ancora in cassa integrazione con la Ex Lucchini e la Ex Lucchini Servizi l’opportunità di passare dal primo novembre prossimo in Aferpi con il solo strumento della solidarietà come ammortizzatore sociale.
Dalle prime indiscrezioni sembra che già nei prossimi giorni partiranno le prime telefonate per chiamare alle visite mediche i lavoratori. Le chiamate saranno fatte in ordine alfabetico e le visite mediche (solo per i lavoratori a cui è ovviamente scaduta la visita) saranno generiche e saranno effettuate in gruppi di circa 25 persone scaglionandole nei prossimi tre mesi, Ottobre – Novembre – Dicembre.
Ci saranno quindi lavoratori che entreranno in Aferpi il 1 Novembre ma che effettueranno le visite solo successivamente.
Le visite mediche inizieranno da Lunedì 3 Ottobre mentre, intorno al 15/20 Ottobre tutti saranno chiamati a firmare il passaggio in Aferpi e, tale operazione sarà effettuata in alcuni giorni.
Per Mirko Lami di Cgil Toscana
“Uno dei traguardi che il sindacato in stretta collaborazione con le Istruzioni, la Regione, la Provincia ed il Comune si erano dati quel primo maggio del 2014. Adesso attendiamo il traguardo più importante: l’avvio della produzione di acciaio a Piombino con la nuova acciaieria, il forno elettrico e i treni di laminazione in un contesto nuovo che si intreccia con il nuovo porto e quindi la possibilità di non lasciare per strada anche i lavoratori dell’indotto. Traguardo che tutti noi vogliamo per riportare il lavoro e rilanciare un comprensorio articolato tra industria, turismo e servizi”.
Per Riccardo Cerza di Cisl Toscana
«Con il rientro in fabbrica dei lavoratori ex Lucchini si compie un altro passo in avanti molto significativo, sulla strada per il rilancio dell’impianto di Piombino. Se tutti continueranno a fare la loro parte potremo portare a compimento questa operazione che molti giudicavano impossibile, ma che grazie all’impegno comune di lavoratori, sindacati, istituzioni e territorio sta diventando realtà. Il 1 novembre è un giorno di festa: quest’anno a Piombino e in val di Cornia sarà una festa doppia».
Per Luciano Gabrielli, segretario Fiom Cgil di Piombino
«E’ una vittoria per il sindacato perché il tema della solidarietà è un punto fondamentale per tutti i lavoratori. Il fatto che l’azienda abbia accettato la proposta è un segnale positivo, significa che si crede nel rilancio».
“Con il rientro in fabbrica degli ultimi 700 lavoratori ex-Lucchini si compie un altro passo avanti, molto significativo, sulla strada per il rilancio del sito produttivo e dell’occupazione a Piombino.” E’ il commento del segretario generale Cisl Toscana, Riccardo Cerza, all’intesa raggiunta ieri sera tra i sindacati e l’azienda e presentata questa mattina in conferenza stampa a Piombino, che prevede l’assunzione in Aferpi per l’ultimo contingente di lavoratori ex-Lucchini, in Cassa integrazione da quasi due anni, a partire dal prossimo 1 novembre. “Se tutti continueranno a fare la loro parte – ha aggiunto Cerza – potremo portare a compimento questa operazione che molti giudicavano impossibile, ma che grazie all’impegno comune di lavoratori, sindacati, istituzioni e territorio sta lentamente diventando realtà. Il primo novembre è un giorno di festa. Quest’anno a Piombino e in Val di Cornia sarà una festa doppia.”
“Un risultato importante – commenta Lorenzo Fusco della Uilm – nel quale abbiamo sempre creduto e per il quale il sindacato si è sempre battuto. Oggi l’azienda, ha annunciato di aver rinunciato alle procedure di apertura della cassa integrazione che non abbiamo e non avremmo mai accettato. Non è ovviamente tutto risolto. Dovremo cercare di trovare soluzioni per fare il massimo della formazione e della rotazione, ed è importante che il progetto con gli investimenti previsti possa partire quanto prima e che i laminatoi aumentino quanto prima le produzioni, ma oggi è una giornata importante per oltre 700 persone e dobbiamo esserne tutti soddisfatti. Un altro importante atto concreto, è che oggi Aferpi ha ottenuto da parte del Governo l’accoglimento dei 4 progetti Aferpi per efficientamento economicoche ha un valore di circa 100 milioni di euro. Dopo la effettiva entrata in produzione della nuova acciaieria e del nuovo treno rotaie, l’azienda potrà usufruirne così come previsto dalla normative europee”.
Per Gianni Anselmi “Una buona notizia per tante famiglie”
Su FaceBook il consigliere regioale Anselmi in merito all’accordo siglato oggi tra Aferpi e sindacati ha così commentato: “Aferpi e sindacati hanno raggiunto accordo per l’assunzione in solidarietà dal 1º novembre per tutti i 719 ora in ex Lucchini. È il risultato per cui le istituzioni, compresa la Regione Toscana, avevano lavorato a fianco delle organizzazioni dei lavoratori, chiedendo all’azienda di lavorare per il rispetto degli impegni assunti. Così è stato. Mi pare una buona notizia per tante famiglie che usciranno dalla CIG”.
Secondo me Rossi è tarato, non è normale in quanto il reddito di cittadinanza è per l’Italia e i milioni di disoccupati e precari che ci sono, dato che ancora si danno stipendi stratosferici a politici e partiti . Non sono “peste rossa”, ma peste ritardata.
Si dimenticano di dire però che di tutti questi 700 operai neppure uno farà un giorno di lavoro,come del resto gli altri 200 già presi mesi fa. Questi parlano di rientro in fabbrica ma nessuno di questi varcherá il cancello per tornare a lavorare. Unica cosa che cambia è che dalla cassa integrazione passano fissi in cds.
Anzi,così facendo ora le condizioni di lavoro possono pure peggiorare perché avendo a disposizione altri 700 operai affamati l azienda può far leva sul CHI far venire a lavoro… Ti rifiuti di fare una cosa perché non rispetta le norme di sicurezza? No problem domani stai a casa tanto in cds ne ho 700 da far venire…