UGL: “AMMORTIZZATORI ANCHE PER L’INDOTTO”
Piombino (LI) – Sabrina Nigro, Coordinatore Regione Toscana UGL Terziario, chiede che anche l’indotto siderurgico abbia delle tutele analoghe ai dipendenti Ex Lucchini. Pubblichiamo integralmente l’intervento.
“Occorre che la Regione convochi un tavolo specifico per le problematiche dello indotto al fine di raggiungere un “unico accordo” sugli ammortizzatori, la formazione e le altre forme di tutela previste e da prevedere anche per questi lavoratori/ici.
Già lo scorso anno, a livello locale, dopo varie richieste da parte nostra volte a dare visibilità alla problematica e dopo vari incontri con il sindaco Giuliani e il vice sindaco Ferrini vennero organizzati tavoli specifici con l’attuale consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini e le parti sociali rappresentanti. Oggi chiediamo che la discussione sia ripresa al fine di avere ammortizzatori con la stessa durata per tutti.
Sappiamo che la situazione per le Aziende è molto complessa data la diversa tipologia contrattuale e di conseguenza la disomogeneità normativa sull’applicazione degli ammortizzatori .
Per quanto riguarda gli appalti delle pulizie civili e della ristorazione, per i quali attualmente abbiamo firmato accordi per la cassa integrazione, purtroppo l’ammortizzatore rimarrà attivo fino a giugno 2017 in virtù della solidarietà della committente Aferpi. Purtroppo per queste lavoratrici non è stato possibile aprire i contratti di solidarietà, che ricordiamo essere economicamente più vantaggiosi, ma solo cassa integrazione con l’attuale normativa che prevede durata e trattamento economico inferiori .
Per tale motivo riteniamo che avere un ammortizzatore con una durata di ulteriori 24 mesi, così come prevista per i colleghi metalmeccanici , sia un diritto anche per chi appartiene all’indotto.
Un accordo e un intervento specifico della Regione affinchè, come area di crisi complessa, sia garantito a tutte le categorie dei lavoratori lo stesso trattamento in attesa della ripresa lavorativa che, pur volendo essere ottimisti, non potrà certo avvenire a giugno 2017.
Sulla stampa di questi giorni leggiamo che ancora molto incerti sono gli scenari per Edison ed Elettra e della crescente preoccupazione per il destino dei lavoratori . A questa preoccupazione, che pienamente condividiamo, vogliamo aggiungere anche quella per due lavoratrici, di cui una monoreddito, che attualmente (con un monte orario di ben 7 ore settimanali !!) svolgono, da molti anni, servizio di pulizie in quei locali . Piccoli numeri, lo sappiamo bene, ma numeri che per noi sono sempre state “persone” di pari dignità e con lo stesso diritto di essere tutelate”.
UGL