AFERPI: SI FERMANO I LAMINATOI MA ARRIVA CAPITALE PER IL CIRCOLANTE
PIOMBINO (LI) – In attesa dell’incontro di metà novembre al ministero dello Sviluppo Economico nel quale Aferpi presenterà il nuovo cronoprogramma dei lavori per il forno elettrico e nuovo treno rotaie oltre che per logistica e agroalimentare, si fermano i treni di laminazione in Aferpi, ma contemporaneamente arriva un po’ di capitale per il circolante.
Il treno rotaie ripartirà il 14 novembre dopo un intervento di manutenzione, il Tmp dopo qualche giorno, mentre su quello vergella sono in corso verifiche per capire se è possibile una ripartenza in tempi brevi. Nel frattempo nelle casse di Aferpi sono arrivati 18 milioni di euro da parte di Unicredit Banca che ha così aperto le linee finanziarie per aumentare la produzione dei laminatoi, l’unico settore ancora marciante delle Acciaierie.
Sta quindi dando qualche risultato l’impegno dell’amministratore delegato Aferpi Fausto Azzi con le banche per sostenere il circolante per i prossimi mesi soprattutto per pagare i semiprodotti. Sembra inoltre che entro dicembre il presidente Cevital Issad Rebrab completerà il versamento del capitale sociale che in totale dovrebbe ammontare a circa cento milioni di euro.
Da martedì poi tutti i lavoratori oggi in Lucchini in amministrazione straordinaria saranno assunti, almeno formalmente visto che non entrano realmente a lavoro, da Aferpi con i contratti di solidarietà.