PIOMBINO: FINISCE IN FARSA LA DISTRUZIONE DEL PUNTO PANORAMICO
Piombino (LI) – La costruzione di tre palazzine su Viale Michelangelo (in località Pozzetti) creo molto malcontento tra i cittadini a partire dal 2013 quando hanno visto rovinare il punto panoramico del piazzale di via della Pace. I lavori della ditta Giorgi sono finiti, la sanzione di centomila euro fatta dal Comune ad aprile 2013 è stata annullata dal TAR della Toscana e i giardini a compensazione promessi non sono stati fatti.
La vicenda inizia nel 1997, quando il piano regolatore ha previsto la possibilità di costruire in tale zona. Nel 2009 è stato presentato il piano di lottizzazione dal proprietario del terreno che ne ha ceduto una parte alla ditta Giorgi di Riotorto, che ha iniziato a costruire le palazzine in questione. Ma solo a febbraio 2013, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini, vengono effettuati alcuni controlli riscontrando delle difformità, per un’altezza superiore rispetto a quella prevista. A questo punto è scattato lo stop ai lavori, ripresi però pochi mesi dopo, e la sanzione amministrativa fatta allora dal Comune e oggi annullata dal TAR. Secondo l’allora assessore all’urbanistica Francardi non c’erano estremi se non per la sanzione, promettendo di utilizzare la somma per riqualificare qualche altro punto panoramico in città.
«Per quanto è stato appurato – dichiarò nel 2013 Luigi Coppola (UDC) – è evidente che vi siano state delle “sviste” da parte di tutti coloro che si sono occupati della vicenda sia sotto il profilo progettuale che delle concessioni, ma di fatto è fuori dubbio che le previsioni per quel che riguarda l’impatto sulla visibilità dal piazzale siano modificate. In effetti l’impressione che emerge è di una beffa vera e propria che mette in discussione le stesse Istituzioni, delegittimandole rispetto al loro ruolo di controllo e di applicazione delle norme vigenti».
E sui gruppi facebook dedicati alla città di Piombino fioccarono molti commenti. In tanti chiesero, senza successo, che uscissero i nomi di chi “non ha visto”, che si assuma la responsabilità dello «scempio», un atto per cui non bastano 100.000 euro per compensare il danno fatto. E’ un segno evidente che, come recita una famosa pubblicità, «ci sono cose che non si possono comprare».
Oggi la ennesima beffa. Il Tar ha emesso la sentenza sul caso dei condomini di Località Pozzetti, annullando la sanzione di centomila euro applicata dal Comune di Piombino nei confronti della Giorgi edilizia. Per il Tar, il Comune non doveva negare “l’accertamento in conformità”.
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MA IL MOVIMENTO 5 STELLE NON CI STA’… E COMMENTA IN MODO DURISSIMO LA VICENDA
«Arriva dal TAR della Toscana, com’era prevedibile, l’ennesima pesante tegola sulle spalle dell’amministrazione piombinese. Il TAR ha infatti emesso la sentenza con la quale da ragione alla ditta Giorgi Edilizia per la ormai ben nota vicenda dei condomini di Loc. Pozzetti ed annulla la sanzione di €100.000 applicata dal Comune di Piombino. Vale la pena di analizzare in modo più ampio questa vicenda che ha ormai assunto gli aspetti di una farsa.
Anzitutto va stigmatizzata la superficialità con la quale il Comune, per mettersi al riparo dalle contestazioni di tutta la città, ha applicato la sanzione su basi giuridiche quantomeno discutibili, quando ormai il dado era tratto. La sentenza del TAR infatti stabilisce che il solo strumento del Piano Regolatore Generale non può essere utilizzato per l’applicazione della sanzione, in quanto lo stesso demanda agli strumenti attuativi la valutazione di eventuali scostamenti in altezza, oltre a valutare lo scostamento entro parametri di “ragionevolezza”.
Alla fine, come sempre accade, a pagare saranno i cittadini e già questo basterebbe per indignarsi, ma crediamo che gli aspetti da condannare siano ancor più politici che tecnico-legali. Siamo infatti davanti all’ennesima programmazione urbanistica sbagliata e per la quale paghiamo gli effetti a molti anni di distanza dal suo concepimento.
Adesso in mano alla città resta solo un pugno di mosche, il panorama di Via Della Pace è irrimediabilmente compromesso, il parco previsto come opera compensativa non ci sarà mai e la sanzione pecuniaria non era dovuta.
Questa previsione risale alla notte dei tempi ed è stata fortemente voluta dalle precedenti amministrazioni, semplicemente oggi ne paghiamo gli effetti, come abbiamo già visto accadere per loc. Macelli (canile) oltre a via Della Pace, ma nel medio lungo termine pagheremo le scelte sbagliate di questa amministrazione: tracciato 398, Quagliodromo, Centrale ENEL.
Questa storia, nata male e finita peggio, speriamo possa rappresentare la parola fine su un modo sbagliato di gestire l’urbanistica nel nostro comune, con scelte dettate da interessi puntuali, piuttosto che dall’interesse generale.
MoVimento 5 Stelle Piombino
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Aggiornamento: L’assessore all’urbanistica Carla Maestrini interviene nuovamente sulla vicenda legata alla recente sentenza del Tar sulle palazzine in loc. Pozzetti, con cui il tribunale amministrativo ha cancellato la sanzione di 100mila euro alla ditta Giorgi.
“Si tratta di una vicenda complessa, sulla quale vale la pena tornare per spiegare ulteriormente alcuni passaggi fondamentali. – afferma Carla Maestrini – Alla luce del fatto che, per effetto della sentenza del TAR, è stato ritenuto illegittimo il diniego di sanatoria e che l’amministrazione è ora tenuta a riconsiderare il provvedimento di diniego, emerge che se anche i controlli sul cantiere, da cui sono scaturite la contestazioni delle difformità edilizie, fossero stati condotti nelle prime fasi dei lavori (come sembrano contestare il Movimento 5Stelle), l’esito finale della vicenda non sarebbe stato diverso da quello attuale: trattandosi di difformità che lo stesso TAR ha considerato, nella sostanza, di modesta entità, le difformità rilevate si sarebbero comunque potute sanare, sulla base delle “tolleranze” ammesse in fase di progettazione esecutiva dalla disciplina normativa del Piano di Lottizzazione.
Tant’è che, anche alla luce di quanto avvenuto, l’amministrazione ha introdotto, in occasione di una recente variante al Piano di Lottizzazione (approvata del CC 6 maggio 2016) alcuni affinamenti alla disciplina normativa del piano attuativo finalizzati a un miglior controllo delle altezze dei fabbricati in fase esecutiva.
Inoltre occorre tenere nettamente distinte le considerazioni e le valutazioni relative all’opportunità della scelta urbanistica operata dal PRG vigente, che ha introdotto le previsioni insediative di cui si parla, e alle successive e conseguenti soluzioni progettuali adottate dal Piano di Lottizzazione approvato nel 2009, dalle questioni inerenti le irregolarità edilizie riscontrate sul cantiere che, oggettivamente, hanno un’incidenza marginale sul risultato complessivo dell’intervento.
Preme tuttavia ribadire, senza per questo sottrarsi a legittime valutazioni critiche, che per comprendere a pieno le soluzioni progettuali adottate per i fabbricati in questione occorre avere cognizione dell’insediamento nel suo complesso, sia nella componente insediativa sia nella componente delle “dotazioni pubbliche” che sono previste a beneficio futuro della collettività, ovvero il parco urbano che si estende per oltre 5 ettari sulle pendici collinari a monte dell’insediamento, nell’ambito del quale si potranno ricavare ulteriori e nuovi spazi di uso pubblico ed in posizione panoramica di grande pregio. Si ritiene infatti che il “deterioramento” della vista panoramica dal “belvedere” esistente di Via della Pace, “intaccato” dal nuovo skyline sarà ampiamente compensato da ulteriori e più gradevoli spazi di uso pubblico previsti nell’ambito del parco.
Si conferma pertanto l’impegno dell’amministrazione a verificare la fattibilità, sia sotto il profilo tecnico/progettuale sia sotto il profilo amministrativo/finanziario, di nuove e più godibili aree attrezzate e di belvedere da collocare nel nuovo parco urbano previsto a coronamento dell’ edificato.
Con la quarta commissione consiliare faremo comunque un passaggio nei prossimi giorni per informare meglio sui contenuti della sentenza.”