QUAGLIODROMO: IL WWF INSISTE SULLA TUTELA DELL’AREA
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente un nuovo comunicato del WWF provinciale in relazione al danno ambientale che l’utilizzo del Quagliodromo porterà al territorio.
«Dopo l’approvazione della variante AFERPI in consiglio comunale, la nostra Associazione si è trovata al centro di inutili attacchi di tipi mediatico. Esponenti della Giunta, politici locali o simpatizzanti, in molti ci hanno accusati di voler difendere un luogo che non ha nessun valore.
Sopratutto, con la nostra opinione che crediamo legittima, siamo stati accusati di voler affossare un intero accordo si programma! Stiamo scherzando? Un giudizio espresso su una parte della variante AFERPI , che a sua volta è solo una parte di tutto l’accordo di programma stipulato con il Governo, messo in discussione da qualche quaglia? Per favore non mettiamo le mani avanti per cercare sin d’ora un “capro espiatorio” nel caso qualcosa vada storto!
Secondo i nostri detrattori avremmo definito il Quagliodromo “.. un luogo di notevole importanza naturalistica…”; ma se l’italiano ha ancora un senso noi nella nostra uscita a mezzo stampa abbiamo scritto qualcosa di diverso. Quel lembo di territorio lo abbiamo invece definito come ”… un territorio con caratteristiche di naturalità non secondarie, ma complementare alle contigue aree protette”.
Questo implica una certa importanza a quel lembo di terra, ma ben lungi da paragonarla agli stagni del Bottagone o a quelli di Orti o Perelli Bassi! Del resto lo stesso studio d’incidenza presentato da AFERPI ( preso da quello dell’ ex FERA) individua come tra le poche specie che sfruttano tale sito come luogo di caccia il falco di palude, che della vicina Riserva ne è il simbolo. Inoltre anche il fatto che una parte di tale area fosse ricaduta nel perimetro delle aree contigue alla Riserva dovrebbe farci pensare che nonostante parlassimo di un terreno che contiene anche materiali di riporto industriali, forse non è nemmeno un cumulo della Terra dei Fuochi! Nello Studio d’incidenza AFERPI si dice che “..saranno necessarie modeste attività di reinterro e riempimento al fine di uniformare il livello del piano di campata” , permetteteci di avere qualche dubbio sulle modeste attività, visto l’ampia raggiatura della ferrovia e sopratutto la necessità di adoperare più possibile il materiale di risulta degli scavi del futuro TPP ( Treno Rotaie) ed evitare il suo invio in discarica, con conseguente spesa! Avevamo fiducia nella parola “ invariante strutturale”, ma forse ci illudevamo! Resta il fatto, e qui chiudiamo la replica sul Quagliodromo, che tanta fretta nell’accelerare i tempi ci è sembrata andare a scapito di valutazioni più approfondite o far valutare all’azienda altre soluzioni. Seppure giunta nell’ultimo incontro pubblico del 25 ottobre, si poteva aprire un confronto tecnico, anche con l’azienda, per valutare nel complesso la proposta avanzata da ex tecnici delle Acciaierie inerenti ad un tracciato ferroviario meno invasivo?
Dopo tante nefaste previsioni, le Cassandre ambientaliste vorrebbero dire anche due parole su aspetti che forse rispetto alla vigilia sono meno peggio di altre. Per il nuovo elettrodotto si è scelta tra le tre ipotesi quella meno impattante, la nuova linea dovrebbe essere parallela all’esistente linea da 132 kV, pertanto non occupando una zona sprovvista da elettrodotti dovrebbe minimizzare l’impatto sull’avifauna, visto che la nuova linea da 380 kV avrà una maggiore distanza tra le fasi, oltre alle ormai collaudate spirali colorate.
Sui prelievi idrici, siamo fiduciosi dell’impegno preso da A.S.A. e dall’Amministrazione sul fatto di vigilare e far si che AFERPI, riduca l’approvvigionamento di acqua dolce incrementando l’uso di acque reflue depurate e il riutilizzo di acque meteoriche, come previsto dall’accordo di programma sottoscritto dalla stessa AFERPI e dagli enti pubblici il 30/6/2015.
Il WWF Livorno non cerca di nascondersi dietro facili populismi e men che mai alle quaglie, che tra l’altro non entrano mai in gioco, se non nelle fantasie dei nostalgici di Lenin!(Vedi Il Tirreno 21/10/16). Di sicuro, condivisibile o meno, ci dispiace per chi vuole applicare ad una discussione su di un tema così importante per il nostro territorio, pratiche di bassa politica e di denigrazione.
Ai posteri l’ardua sentenza!».
WWF Livorno