ACT: A SCUOLA E LAVORO SENZA INQUINARE L’AMBIENTE

un momento della riunione

un momento della riunione

Piombino (LI) – Andare a Scuola e al lavoro senza inquinare. Questo è l’obiettivo che adesso vanno perseguendo i Comuni aderenti ad ACT. Per trovare soluzioni praticabili al riguardo essi hanno chiesto la collaborazione delle Imprese e delle Scuole. Una riunione al mattino con le Imprese e una al pomeriggio con le Scuole, il 14 novembre, sono bastate alla segreteria di ACT per condividere l’obiettivo da perseguire e il programma di progettazione partecipata per lavorarci assieme.

Ora che il bando è stato pubblicato e che i termini per la partecipazione sono chiari, si passa alla progettazione vera e propria con il coinvolgimento diretto delle Imprese e delle Scuole.
La domanda a cui rispondere è infatti: “come far si che i cittadini che vanno al lavoro e gli studenti che si recano a scuola riducano l’uso delle automobili o degli scooter, riducendo così quell’inquinamento atmosferico che mina la salute della comunità?”.

Oramai è riconosciuto che l’ossido di carbonio (CO2), gli ossidi di azoto (NOx) e il particolato (PM10), prodotti dalla combustione dei motori a scoppio sono fuori dei limiti consentiti e incidono sulla salute fino a diventare causa di morte per tumori. I rimedi non sono semplici perché sono tutti perseguibili, a partire dall’acquisizione di una cultura oramai consolidata nella nostra civiltà: l’auto e lo scooter sono elementi simbolici di potere e ricchezza e non oggetti che danneggiano la salute. Spesso si rinuncia a camminare o andare in bicicletta anche per fare brevi tratti
di strada. Mettersi d’accordo per fare un tratto di strada assieme ad altri accettando un passaggio ci sembra sconveniente. Sono invece tutti espedienti da riconsiderare nelle nostre abitudini, perché riducono progressivamente i valori dell’inquinamento e il pericolo per la nostra salute.

Le imprese intervenute all’incontro per la fine del mese si sono impegnate a verificare in quante di esse si potrà prevedere di utilizzare la piattaforma che consente di comporre gli “equipaggi” spontanei di car pooling. La stessa cosa è stata convenuta tra le Scuole riunite nel pomeriggio. Margherita De Giorgi, assessore di Piombino, che ha presenziato all’incontro, ha messo in rilievo come la progettazione comune su queste tematiche di grande rilievo sociale inducano nuovi modi di lavorare anche nelle strutture pubbliche. Le soluzioni da trovare ai problemi dell’inquinamento richiedono una forte cooperazione tra Enti diversi, ma anche una forte integrazione tra assessorati e funzionari di settori diversi.

L’ACT che gli amministratori hanno creato assume un valore crescente proprio perché consente questa doppia integrazione: quella tra Enti di un territorio vasto e quello tra settori in ciascuno degli Enti.

I prossimi incontri di progettazione partecipata sul tema sono previsti per i giorni 21 e 28 novembre e 5 dicembre, in modo da essere pronti per la scadenza del bando, fissata per il 10 gennaio.
E’ partita insomma un’operazione di vera e propria “share economy” e Di Gregorio ha intrattenuto le persone convenute su rapporto tra la pluralità dei progetti che oramai sono in atto e che concorrono tutti assieme a migliorare la qualità della vita sul territorio e alimentare lo sviluppo sostenibile.

Stanno infatti per iniziare i lavori del progetto Collaborando e sta per partire il tavolo di concertazione sul progetto Smart Land che, insieme al progetto della ciclopista e del trekking sulle eccellenze etrusche, concorreranno tutti assieme ad una forte innovazione sul territorio, dove la tecnologia introdotta facilita la gestione sociale e dove la comunità risulta più solidale e partecipante.

Scritto da il 16.11.2016. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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