LIVORNO: NUOVO LIBRO SU BERLINGUER OGGI IN ANTEPRIMA ALLA FELTRINELLI
Livorno – I giornalisti Susanna Cressati e Simone Siliani firmano un saggio sulla vita politica dello storico leader del PCI con l’obiettivo di aprire un dibattito sull’attualità del pensiero berlingueriano. In quindici capitoli i due autori alternano testi di analisi e approfondimento ad interviste con alcuni tra i più importanti esponenti della vita politica e culturale italiana. Oggetto di riflessione i temi lasciati in eredità da Berlinguer: la questione morale, la pace mondiale, l’austerità, la democrazia come valore universale. La postfazione Come Garibaldi è di Maurizio Maggiani. Il libro, che uscirà il 24 novembre in tutta Italia, sarà presentato in anteprima nazionale oggi 23 novembre a Livorno.
Al tempo dei social network e del giogo massmediatico, del dissolvimento delle ideologie politiche e della distanza siderale tra classe dirigente e popolo, il ricordo di Enrico Berlinguer torna ad imporsi come timone nel costante veleggiare verso la democrazia. Figura complessa, tanto amata quanto criticata all’interno della sinistra italiana, lo storico segretario del PCI è ancora una volta al centro di una riflessione che coinvolge in modo trasversale uomini e donne del nostro tempo per giungere a nuovi approdi a livello nazionale ed europeo.
Esce il prossimo 24 novembre, per Maschietto Editore, sugli scaffali delle principali librerie italiane, il saggio Berlinguer. Vita trascorsa, vita vivente scritto a quattro mani da Susanna Cressati e Simone Siliani (pag. 253, € 22,00). Il libro sarà presentato in anteprima nazionale mercoledì 23 novembre, alle ore 18, presso la Feltrinelli a Livorno (Via di Franco, 13) durante un incontro cui parteciperanno, oltre agli autori, anche la giornalista Silvia Biondi e il consigliere del presidente della Regione Toscana Gianfranco Simoncini.
Venerdì 25 novembre l’appuntamento si sposta alla Feltrinelli RED di Firenze (Piazza della Repubblica) dove, alle ore 18.30, interverranno Gianni Cuperlo, parlamentare, membro della Direzione Nazionale PD e Tomaso Montanari, storico dell’arte ed editorialista.
Il viaggio dei due autori, di cui la postfazione di Maurizio Maggiani dal titolo Come Garibaldi è naturale suggello, si snoda in quindici capitoli ricchi di immagini toccando le corde più importanti del pensiero berlingueriano. Attraverso contributi e interviste a personalità della vita politica e culturale italiana – da Gianni Cuperlo a Pietro Folena, da Maurizio Landini, Ferdinando Adornato, Enrico Rossi, Nadia Urbinati a Vannino Chiti, Wlodek Goldkorn, Francesca Chiavacci e molti altri – si torna a ragionare sull’attualità di temi come la questione morale, l’austerità, i modelli di consumo, giustizia, equità globale, la centralità del lavoro e altre intuizioni politiche, “pensieri lunghi” dello statista italiano che, mutatis mutandis, potrebbero trovare terreno fertile ancora oggi.
“Abbiamo inteso togliere il leader del Pci da un’aura di laica santità – dichiarano Cressati e Siliani – per restituire l’immagine di un uomo capace di indagare i prodromi di un mondo che stava transitando verso nuovi paradigmi, che avrebbero chiamato la politica a prove decisive”.
Il secondo Berlinguer, questa la tesi di fondo, che venne dopo il fallimento del compromesso storico, attento ai movimenti nascenti che avrebbero cambiato per sempre la società e la politica – pacifismo, ambientalismo, emancipazione femminile, etc… – non è affatto sconfitto e ha cercato, anzi, di riconnettere la politica all’Italia e al suo futuro. Che le parole di Berlinguer contenessero chiavi interpretative, idee e strumenti validi per la scena attuale è squadernato in 253 pagine di straordinaria concretezza valide per un confronto con la realtà contemporanea e per capire l’importanza di un passato non tutto da ‘rottamare’.