RIFIUTI: IMBARAZZO E RETICENZE NELLA VICENDA ATO SUD/SEI
Val di Cornia (LI) – «Spero che i sindaci mi rispondano positivamente… dobbiamo stoppare gli aumenti TARI in attesa dei chiarimenti giudiziari sulla Gara Rifiuti». Così il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi commentava nella sua lettera la mancata adesione o sostegno da parte dei sindaci dell’ATO Sud alla sua proposta di congelamento delle tariffe sui rifiuti.
Bene la risposta gli arriva a pochi giorni di distanza da Francesco Ferrari, consigliere di Piombino che commenta, in merito alla mancata volonta di costituirsi “Parte civile” da parte della maggioranza nel processo penale per gli appalti truccati in materia di rifiuti, che «Il voto contrario la dice lunga sull’imbarazzo della maggioranza».
Leggiamo insieme i due comunicati che vanno a toccare un argomento che pesa NON poco sulle tasche dei residenti invitando con l’occasione a leggere anche due articoli, il primo dell’anno scorso, e il secondo di pochi giorni fa, che mettiamo al termine dell’articolo, che svelano che questa vicenda era già ampiamente a conoscenza degli addetti ai lavori già nel 2015.
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PIOMBINO: FERRARI (AN), VOTO CONTRARIO SUI RIFIUTI SEGNO DI GRANDE IMBARAZZO NEL PD
Piombino (LI) – Nel Consiglio comunale del 25 novembre 2016 il PD ha votato contro alla mozione volta ad impegnare l’amministrazione a costituirsi parte civile nel futuro processo penale per gli appalti truccati in materia di rifiuti, pensata dalla Lega e presentata nel consiglio comunale di Piombino da Francesco Ferrari, portavoce di Fratelli d’Italia AN. Leggiamo insieme la nota stampa.
«Il voto contrario – inizia Ferrari – la dice lunga sul l’imbarazzo della maggioranza. La formale giustificazione che hanno dato? Secondo loro prima dovremo aspettare che vengano accertate le responsabilità penali dei vertici di Ato Sud e di Sei Toscana, dopo di che potrà essere deciso se costituirsi parte civile.
Peccato che la costituzione di parte civile si debba fare prima dell’inizio del processo, non alla fine! Il voto contrario delle forze di maggioranza stupisce anche perché, in passato, in moltissimi casi il nostro consiglio comunale ha impegnato la giunta a costituirsi parte civile per reati per i quali ancora non c’era neppure un processo.
Nel caso che ha investito i vertici di Sei Toscana ed Ato Sud, come oramai noto a tutti, vi sono stati provvedimenti cautelari, con arresti vari. Ebbene, ciò sta a significare che il Gip di Firenze ha ritenuto sussistenti quei gravi indizi di colpevolezza necessari per l’applicazione di una misura cautelare.
Ciò solo sarebbe bastato per indurre il PD a votare a favore ed impegnarsi nella futura costituzione di parte civile, strumento idoneo per richiedere il risarcimento dei danni subiti dai cittadini, i quali hanno evidentemente pagato le tariffe sui rifiuti in base a costi lievitati a causa delle corruzioni. Del resto, si ricorda che secondo l’accusa, l’appalto truccato aveva un costo di ben 3,5 miliardi di euro.
A proposito dei costi delle tariffe sui rifiuti, la mozione chiedeva anche al Sindaco di aderire all’iniziativa promossa dal Sindaco di Suvereto Parodi, volta a congelare le tariffe stesse, senza che fossero previsti aumenti, almeno sino alla definizione del procedimento penale.
La maggioranza, invece di respingere una mozione solo perché proveniente dall’opposizione, avrebbe potuto abbandonare i preconcetti. Ancora una volta ha perso un’occasione per tutelare i cittadini».
Francesco Ferrari
Fratelli d’Italia AN
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PARODI: SINDACI RISPONDETE, DOBBIAMO BLOCCARE GLI AUMENTI DELLA TARI.
La richiesta urgente che, come sindaco, avevo formulato all’assemblea dell’ATOSud a seguito della bufera giudiziaria che si e’ abbattuto su Ato e su SEI toscana: ossia di rimuovere l’ing.Tacconi dal suo incarico, Direttore pro-tempore, in quanto poco opportuno visto il ruolo determinante che aveva avuto come “responsabile del procedimento di gara” e la successiva richiesta di dimissioni dal proprio incarico del dott, Ghinelli sindaco di Arezzo, presidente dell’assemblea, e del presidente del direttivo la Dott. ssa Biondi, sindaco di Civitella Paganico, in quanto promotori del Tacconi presso l’assemblea senza doverosamente informare i sindaci del suo ruolo nella gara oggetto di inchiesta, ha dato esito negativo.
I due sindaci summenzionati mi hanno risposto che, la richiesta era profondamente offensiva. Il Sindaco di Arezzo dichiara inoltre che “la sottomissione” dell’ingegner Tacconi, come riportato nella ordinanza del GIP, alla volonta’ dell’ex direttore Andrea Corti (adesso agli arresti domiciliari), “ fosse propria di ogni dipendente dell’ATO Toscana sud, nei confronti del soggetto che rivestiva il ruolo di Direttore Generale.”
“Rimango basito – commenta il sindaco Parodi – da tali affermazioni. Un ruolo di dipendente non implica la “sottomissione” al proprio superiore, quindi le dichiarazioni del dott. Ghinelli pesano, a mio avviso, come un macigno, e rendono esattamente l’idea della gestione veriticistica da padre/padrone che il Corti aveva tenuto in questi anni. Ricordiamo che Corti, nominato nel 2012 fu presentato all’assemblea dall’ex sindaco di Grossetto, Bonifazi, e avallato dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.”
Nei prossimi giorni invieremo come comune di Suvereto una nuova lettera a tutti i 106 sindaci dell’ATO Sud, per raccogliere le adesioni di almeno 1/3 delle quote di ambito dell’Assemblea come da art 7 dello Statuto per poter chiedere un Assemblea straordinaria di ATO Sud, che abbia come unico punto all’ordine del giorno: “il blocco di qualunque aumento previsto dal Piano economico finanziario di SEI Toscana a partire dal 2017 e fino a quando questa vicenda giudiziaria non sia conclusa.”
Mi auguro che tutti i Sindaci si affianchino a noi. E’ impensabile chiedere ai cittadini ulteriori sacrifici quando non siamo piu’ certi della congruita’ delle tariffe calcolate su un piano finanziario figlio di una gara truccata. Stoppare gli aumenti ci consente di limitare i danni agli utenti.
“Ad oggi, con rammarico – conclude Parodi – non ho ricevuto nessuna adesione o sostegno alla mia proposta di congelamento delle tariffe. Proposta gia’ avanzata ai 106 sindaci con comunicazione ufficiale il 14 novembre scorso. Invto pertanto i sindaci, oltre a fare comunicati stampa di protesta, a mettersi in contatto con l’amministrazione comunale di Suvereto, per concretizzare il nostro disagio come amministratori con un atto formale deliberato dall’assemblea ATO Sud di salvaguardia dei cittadini, in questo momento di grande confusione giudiziaria.”
24-11-2016
Giuliano Parodi
Sindaco di Suvereto
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CORRIERE ETRUSCO DEL 5 DICEMBRE 2015
CORRIERE ETRUSCO DEL 14 NOVEMBRE 2016