IMU IN SCADENZA ENTRO IL 16 DICEMBRE 2016
A Piombino confermate le aliquote, sconti per comodato in uso a genitori o figli.
Ultimi giorni per pagare il saldo Imu per il 2016. Il 16 dicembre, termine ultimo per il pagamento dell’imposta, è infatti alle porte. Confermate le esenzioni per la prima casa, l’Imu ridotta per chi affitta gli immobili a canone concordato, e per chi concede le case in uso a genitori o figli.
In linea di massima, quindi, l’importo da versare al saldo sarà pari a quello versato in sede di acconto a giugno.
Sul sito del Comune di Piombino www.comune.piombino.li.it è possibile effettuare il calcolo dell’imposta inserendo i dati catastali del proprio immobile.
Ecco comunque un riepilogo delle modalità di calcolo:
L’aliquota del Tributo per i Servizi Indivisibili (TASI), si applica solo alle abitazioni principali e relative pertinenze classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, cioè come abitazioni di lusso. Tutte le altre categorie sono esenti.
L’Imu invece deve essere pagata da tutti i proprietari di seconde case secondo le seguenti tariffe: le abitazioni affittate con “contratti concordati” sono confermate al 5,5 per mille di tariffa. Le altre locazioni residenziali 8,5 per mille. Le abitazioni concesse in uso gratuito ai parenti entro il secondo grado di almeno uno dei contitolari sono al 7,5 per mille. Per le abitazioni concesse in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado (genitori o figli) che le utilizzano come abitazione principale, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, la base imponibile è ridotta del 50 per cento. Questo a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
Per le seconde case non affittate sarà applicato il 10,6 per mille. Agli altri immobili non compresi nei precedenti, come fondi, terreni, aree fabbricabili ecc. sarà applicato l’8,1 per mille.
Sono previste riduzioni del 100% dell’imposta per Isee inferiori o pari a 7mila euro. Stessa riduzione per Isee inferiori o pari a 8mila euro per nucleo familiare composto da una persona, riduzione del 50% per Isee inferiore a 9000 euro.