TOSCANA: IL PD NON MOLLA CON LA TIRRENICA A SUD DI GROSSETO

Firenze – Il PD vuole la Tirrenica. E la giunta regionale si adegua, nonostante il mare di critiche che da sempre ci sono su questo progetto. Riportiamo le ultime novità che come al solito mostrano che il post referendum, ed il “NO” dai territori, non hanno insegnato nulla ai politici locali, che vanno avanti senza ascoltare i residenti, spacciando le proprie scelte per scelte di tutta la comunità.  Pubblichiamo integralmente la nota della Segreteria “Sì Toscana a Sinistra”, e quella dell’assessore regionale Ceccarelli.

________________________

TIRRENICA. PD VOTA CONTRO LA MOZIONE DI SÌ TOSCANA A SINISTRA

Fattori (Sì): “Nonostante ammetta che il progetto SAT è un groviglio di problemi,  il PD sceglie di andare avanti contro i territori”. “Dov’è la democrazia?”.

“La nostra mozione contro il progetto SAT non è passata, nonostante non fosse in contraddizione con le posizioni di chi, seppur convinto della necessità di un’autostrada, aveva espresso forti criticità rispetto al progetto in questione: la responsabilità è del PD, unico gruppo a votare contro”. “Evidentemente per i “Democratici” l’opinione dei territori non conta assolutamente niente, accettando qualsiasi tipo di progetto” dichiara Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in Consiglio Regionale.

“In apertura di dibattito abbiamo ripetuto la nostra ferma contrarietà a qualsiasi ipotesi di autostrada Tirrenica, non certo per inseguire un ecologismo naïf, ma perché è “antimoderno” ripresentare nel 2017 un’opera concepita negli anni ’60 quando si pensava che tutto dovesse muoversi su gomma”. “La modernità oggi consisterebbe nello spostare il traffico merci sulle autostrade del mare, che un paese come il nostro, una penisola, non è riuscito a sviluppare per quanto muovere merci via acqua costi molto meno, abbia un minor impatto ambientale e sia più veloce, oltre che sulle ferrovie, come avviene nelle altre nazioni europee che in media movimentano il 65% più di noi su ferro”.

“Ma la mozione da noi presentata aveva un oggetto molto più circoscritto e definito, ovvero lo specifico progetto presentato da SAT, che è riuscito nel non facile obiettivo di compattare un fronte di “unanime contrarietà” composto da amministrazioni comunali e provinciali di tutti i colori politici, associazioni, comitati e persino dell’ente Parco della Maremma”.  “E’ davvero possibile andare avanti con il territorio contrario?”. “Si vuole davvero fare come struzzi che mettono la testa sotto la sabbia?”.

“Le ragioni di merito che motivano l’universale contrarietà a questo progetto sono molteplici”. “L’assenza di complanari adeguate, l’alto costo del pedaggio per i cittadini di mezza Maremma con il conseguente intasamento di Grosseto, il tracciato che attraversa Orbetello Scalo, sui bordi della laguna e che schiaccia un’area produttiva, che entra nel Parco della Maremma limitandone la fruibilità e che riduce la capacità della cassa d’espansione di Albinia per circa 40 ettari, in un’area a elevato rischio idraulico, come dimostrano gli eventi alluvionali e calamitosi degli ultimi anni”.

“Ora siamo arrivati al progetto definitivo ma mancano ancora studi e numeri sull’efficacia dell’opera, a partire da quelli sull’incidenza del traffico locale: ovviamente SAT ne è in possesso, ma se resi pubblici dimostrerebbero l’inutilità e insostenibilità economica dell’autostrada, a meno appunto di esborsi di denaro pubblico e altissimi pedaggi”. “E nel frattempo si sottrae ai cittadini della Maremma l’Aurelia pubblica e gratuita, ma mai messa in sicurezza”.

“Siamo dispiaciuti, sopratutto per quello che significa per la Toscana e per gli abitanti della Maremma in particolare, che il PD e la Giunta non abbiano accettato l’indirizzo preciso di esprimere parere contrario, parere ricordiamo vincolante, allo progetto di SAT”. “Il voto di oggi non era sulla decisione di fare o non fare un’autostrada in Maremma, era un voto per fermare questo specifico progetto criticato da tutti, ascoltando un’intera comunità che vuole fermare la devastazione del proprio territorio, a causa di un’opera che non servirà ai cittadini maremmani ma solo alle società che la dovranno costruire”.

Segreteria Sì Toscana a Sinistra

_____________________________

CECCARELLI: “TIRRENICA OPERA STRATEGICA ANCHE PER IL TERRITORIO”

FIRENZE – “La Toscana vuole l’autostrada Tirrenica, perché il corridoio plurimodale tirrenico, previsto nelle reti transeuropee di trasporto, integrato con i necessari raccordi con i porti e la viabilità locale, rappresenta un’infrastruttura strategica di interesse nazionale, comunitario e ovviamente regionale. Ma già da anni stiamo lavorando per avere un progetto che sia anche al servizio del territorio. Per questo motivo, in Conferenza dei servizi lavoreremo per superare le criticità segnalate dai Comuni e dagli altri enti”.

A ribadirlo è stato l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, che è intervenuto in Consiglio regionale per puntualizzare la posizione della Giunta sul progetto della futura autostrada Livorno-Civitavecchia in vista dell’avvio della Conferenza dei servizi, convocata dal Ministero per lunedì prossimo a Roma.

“Sono cinquant’anni che si parla di autostrada Tirrenica – ha detto Ceccarelli – molti dicono di volerla, dicono che la Maremma ne ha bisogno e che è un’infrastruttura strategica sia a livello regionale che nazionale. Sappiamo tutti che il tracciato che Sat porterà in conferenza dei servizi è stato scelto, dopo anni di affinamento, perchè meno impattante di altri per quanto riguarda il paesaggistico e il consumo di suolo. E sappiamo che il progetto nel suo complesso è molto simile a quello presentato da Anas all’inizio degli anni 2000 per la riqualificazione dell’Aurelia. Tuttavia siamo consapevoli delle criticità che permangono. Già nel 2013 la Regione Toscana, approvando questo tracciato, aveva dato delle indicazioni per superare i problemi segnalati, ma ancora oggi il progetto presentato da SAT, per quanto abbia fatto passi avanti, non è soddisfacente. Stiamo lavorando perché il territorio abbia le risposte attese”.

“Il rappresentante della Regione Toscana che lunedì siederà all’apertura della Conferenza dei servizi – ha concluso Ceccarelli – avrà mandato di ribadire la strategicità dell’opera, ma anche di chiedere interventi per sciogliere i nodi ancora irrisolti, perchè la Regione ha trasmesso al Ministero tutti i pareri presentati dai Comuni e vogliamo che ci vengano proposte delle soluzioni, rispettando quanto più possibile le indicazioni del territorio”.

 

Scritto da il 18.1.2017. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 22 giorni, 12 ore, 22 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it