LA MADRE DI VITTORIO ARRIGONI A PIOMBINO
Piombino (LI) – Oggi Mercoledì 8 febbraio 2017 alle ore 21 al Centro Giovani di Piombino incontro pubblico con Egidia Beretta Arrigoni madre di Vittorio. L’iniziativa si lega al Laboratorio scolastico “TESTIMONI” (Scuole medie I° e II° Grado “A. Guardi” – “ISIS Carducci, Volta, Pacinotti”) sul tema della “Non violenza”, dove con l’occasione è stata invitata a Piombino la madre di Vittorio Arrigoni il giornalista, scrittore, attivista italiano rapito ed ucciso nell’aprile 2011 nella Striscia di Gaza.
In Perù, Europa dell’Est, Africa, l’attivista italiano ha portato il suo contributo ovunque ve ne fosse bisogno. Quando andò in Congo nel 2006, come osservatore dell’Onu, alla madre disse: “Vorrei far vedere agli africani che c’è anche un Occidente amico e non solo quello neocolonialista e sfruttatore”.
In Palestina, invece, arrivò la prima volta nel 2002. Proprio quell’anno avvenne la sua iniziazione come scudo umano davanti a una scuola piena di bambini assediata dai carri armati israeliani. Da quel momento Vittorio affrontò molti rischi per aiutare la gente del posto e raccontare ciò che vedeva: i bombardamenti, la morte di ragazzini inermi, il dolore negli ospedali, le abitazioni distrutte. Opera sempre per la pace, anche quando vien voglia di rispondere occhio per occhio alle offese.
“Ma, come diceva il Mahatma Gandhi, a furia di dire occhio per occhio, resteremo tutti ciechi”, gli scrisse Egidia il 20 aprile del 2004. Nonostante avesse visto tanta violenza e tante atrocità, la sua passione per la pace nella giustizia e per i diritti umani lo riportava sempre lì.
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Piombino, organizzano l’incontro dell’8 febbraio l’Arci, Samarcanda, il Centro Giò “Fabrizio De André” e Restiamo umani.
Scritto da Redazione Corriere Etrusco
il 8.2.2017. Registrato sotto cultura, Foto, ultime_notizie.
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