SEI TOSCANA: ANAC CHIEDE COMMISSARIAMENTO DELL’AZIENDA
Toscana – L’Anac ha chiesto giovedì scorso il commissariamento per Sei Toscana, che si occupa della gestione integrata dei rifiuti a Siena e nell’Ato Toscana Sud. La richiesta è stata inoltrata al prefetto di Siena, a cui spetta la decisione. L’istanza è connessa all’inchiesta per turbativa d’asta e corruzione, condotta dalla procura fiorentina, per una gara da 3,5 miliardi di euro per la gestione ventennale del ciclo completo dei rifiuti nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto.
«A seguito della procedura avviata da Anac lo scorso novembre – inizia la nota dell’azienda – Sei Toscana è stata informata dall’Autorità in merito alla trasmissione alla Prefettura di Siena della proposta per l’adozione delle misure di cui all’art. 32 D.l.n.90 del 24/06/2014. Qualunque sarà la risoluzione adottata dall’Autorità, Sei Toscana è in grado di garantire la continuità e la qualità dei servizi, potendo contare su una struttura operativa che ha dimostrato competenza e professionalità anche in una fase così complessa.
Il modello realizzato nella Toscana meridionale rappresenta un riferimento per gli altri territori che si apprestano alla riorganizzazione del servizio di gestione ambientale. E’ proprio per questo che Sei Toscana è pronta ad attendere con serenità la conclusione del procedimento e resta di primario interesse della società che venga fatta completa chiarezza sull’affidamento di un servizio pubblico così delicato.
Una chiarezza dovuta ai Comuni, ai cittadini, ai dipendenti e alla società stessa che è e rimane sempre impegnata a garantire il miglior servizio possibile.
Sei Toscana – conclude la nota dell’azienda – riservandosi di valutare l’eventuale provvedimento, conferma fin da ora completa collaborazione da parte dell’intera struttura e dei propri organi, assicurando la massima trasparenza ed impegno».
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CGIL e FP CGIL Siena, Arezzo, Grosseto, Livorno: Rifiuti, legalità e politica. Sei Toscana al Commissariamento?
«Apprendiamo con forte preoccupazione – inizia la nota di CGIL e FP CGIL Siena, Arezzo, Grosseto, Livorno – della richiesta inoltrata al Prefetto di Siena da parte di Anac per il Commissariamento di Sei Toscana. L’istanza è connessa all’inchiesta per turbativa d’asta e corruzione, condotta dalla Procura Fiorentina, per una gara da 3,5 miliardi di euro per la gestione ventennale del ciclo completo dei rifiuti nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto e della Val di Cornia in provincia di Livorno.
Non vogliamo giudicare le dinamiche giudiziarie, ma non c’è dubbio che la situazione mette in fibrillazione gli oltre 1.000 lavoratori dipendenti dell’azienda, il personale degli appalti e dell’indotto, le loro famiglie e non solo. A loro va il nostro pieno appoggio perché è esattamente dalla forza lavoro, dalla sua professionalità ed abnegazione che la gestione deve ripartire con slancio.
Per questo vogliamo aggiungere con chiarezza che se arriverà il Commissario dovrà tener conto anche degli oltre 300 lavoratori in somministrazione che operano nell’azienda in servizi strutturati – molti da diversi anni – senza certezza di continuità e stabilità del loro rapporto di lavoro.
E’ evidente che lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti non potranno essere sospesi, per questo alcuni nodi irrisolti dovranno essere subito affrontati.
Ci riferiamo all’efficienza del servizio che, non per demerito dei lavoratori, sembra peggiorato. Ci riferiamo alle tariffe che invece appaiono aumentate. Ci riferiamo al ruolo dei soci privati che patti parasociali a noi sconosciuti hanno esaltato con ripercussioni sull’economicità dei servizi e sulle condizioni di lavoro del personale. Oppure alle consulenze che ci risultano gravare sulla gestione dell’azienda per oltre 1.000.000,00 euro nel 2015. Ci riferiamo infine allo smaltimento e compostaggio dei rifiuti in ordine al rapporto fra i servizi di spazzamento e raccolta e la funzione svolta dagli impianti che è stata lasciata fuori dalla gestione di Sei Toscana.
Vogliamo chiaramente dire – conclude la nota di CGIL e FP CGIL Siena, Arezzo, Grosseto, Livorno – che abbiamo già sottolineato tutti questi problemi da tempo e fin dall’inizio di questa ristrutturazione in area vasta abbiamo perciò affermato che il coinvolgimento del sindacato sarebbe stato utile per evitare errori ed incoerenze. Almeno di fronte al commissariamento la politica e le istituzioni riaprano un confronto trasparente con i lavoratori e i loro sindacati».
CGIL e FP CGIL Siena, Arezzo, Grosseto, Livorno