AFERPI: CALENDA, «CHIAREZZA CON REBRAB IL 15 MARZO»
Roma – Il Ministro Carlo Calenda e la Vice Ministro Teresa Bellanova hanno incontrato oggi al MiSE le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali per un aggiornamento sulla situazione di Aferpi (ex Lucchini) anche alla luce di quanto emerso nel corso dell’incontro della scorsa settimana con il Presidente della Società Issad Rebrab e con l’Amministratore Delegato Said Benikene.
Erano presenti all’incontro anche il Presidente della Regione Toscana, il Sindaco di Piombino ed il Presidente della Autorità Portuale competente. L’incontro è servito ad illustrare lo stato del confronto con la proprietà di AFERPI.
Il Ministro ha confermato che l’appuntamento fissato per il 15 marzo con i rappresentanti di CEVITAL costituirà l’occasione per fare chiarezza sulla concreta intenzione di quest’ultima di dare il via agli investimenti siderurgici previsti a Piombino. Ha inoltre precisato che in mancanza di elementi concreti il governo valuterà ogni possibile iniziativa per tutelare gli interessi del Paese, dei lavoratori e di un territorio oggi interessato da una significativa crisi economica.
Il Ministro Calenda ha già dato appuntamento alle parti al Mise per il 15 marzo prossimo al termine dell’incontro previsto con i vertici di CEVITAL.
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ROSSI SU SIDERURGIA A PIOMBINO: “MASSIMA ATTENZIONE A NON INTERROMPERE CATENA PRODUTTIVA”
ROMA – “La Regione ha fatto quanto doveva, rispondendo a tutte le richieste aziendali. A questo punto aspettiamo che entro marzo il nuovo amministratore delegato di Cevital presenti il piano industriale. Nel frattempo serve la massima attenzione per fare in modo che non si interrompa la catena produttiva. Se accadesse sarebbe un duro colpo per il futuro produttivo dello stabilimento”.
È questo il commento del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell’incontro dedicato alle prospettive della siderurgia a Piombino, che si è tenuto questo pomeriggio al Ministero dello sviluppo economico con il ministro Carlo Calenda e il viceministro Teresa Bellanova, presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali oltre, tra gli altri, al sindaco di Piombino, Massimo Giuliani e al presidente dell’Autorità portuale, Luciano Guerrieri.
“Abbiamo predisposto – ha aggiunto il presidente Rossi – un fondo di garanzia da 5 milioni di euro che vale sia per Aferpi che per le piccole e medie imprese della filiera siderurgica. A questo abbiamo aggiunto un lavoro verso la Comunità europea rivolto sia ai fondi di investimento comunitari che a quelli del Piano Juncker. Si stanno infine sbloccando i 30 milioni del POR, il Programma Operativo Regionale, finalizzati a ridurre l’impatto ambientale. Questo è lo stato dell’arte. A questo punto attendiamo risposte da parte dell’azienda”.
Il presidente Rossi ha ringraziato poi il ministro per il lavoro svolto e ha detto che anche a livello locale si sono compiuti tutti i passi necessari. Non ha però nascosto la sua preoccupazione, chiedendo infine al Governo la massima attenzione, anche sul fronte delle commesse, per fare in modo che a Piombino non cessi la produzione dei binari.
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AFERPI EX LUCCHINI: IL15 MARZO CERTEZZE PER IL FUTURO OPPURE SARÀ SCIOPERO GENERALE IL 24.
«Prosegue l’impegno delle organizzazioni sindacali e del governo attraverso il Ministro Calenda per trovare una soluzione alla delicata vertenza dell’area industriae di Piombino. Oggi si è tenuto l’incontro in sede ministeriale tra il Ministro e le Organizzazioni sindacali Nazionali e territoriali, restano ancora diversi nodi da sciogliere, per cercare una soluzione per i lavoratori.
Il confronto continuerà il 15 Marzo, al MISE con Calenda per verificare il piano industriale di Rebrab. Adesso è fondamentale che i 20 milioni di euro che l’azienda ha detto di aver messo a disposizione subito per dare continuità allíattività lavorativa, vengano effettivamente resi disponibili.
I lavoratori non possono vivere di continui rinvii ma è necessario che a distanza di due anni, si chiarisca il futuro dello stabilimento ex Lucchini. In assenza di ciò non rinunceremo a mobilitarci il 24 marzo 2017 con un grande sciopero generale della provincia di Livorno».
Coordinatore nazionale Fim Cisl Siderurgia
Raffaele Apetino