PIOMBINO: IL CENTRO GIOVANI COMPIE 10 ANNI
Piombino (LI) – Con lo slogan «Piombino? Ci si pensa» l’ammiistrazione comunale ha presentato l’avvio della campagna di ascolto dei giovani al Centro Giò De’ Andrè, a pochi mesi dai festeggiamenti per il decennale della struttura. Hanno partecipato, oltre al Sindaco, il responsabile ufficio giovani e servizio civile Graziano Simoncini, Silvia Grassi operatrice del Centro giovani, e Lamberto Giannini pedagogista, scrittore, regista teatrale e insegnante di storia e filosofia al Liceo Enriques di Livorno, insieme ai rappresentanti delle classi 3 e 4 OOSS dell’IPC e la 4 F del Liceo di Scienze Umane.
Sabato 13 maggio dalle ore 15,00, tra cibo e musica, si terrà quindi, in occasione del decimo anniversario di apertura della struttura, un convegno organizzato dalle classi 4°F del plesso Isis CarducciVolta-Pacinotti, 3°B OSS e 4 OSS del plesso Enaudi-Ceccherelli.
Nei vari interventi di presentazione, è stata ripercorsa la storia dei centri giovani a Piombino, con la nascita negli anni ’80 del Centro Oz di Via Corsica fino alla sua chiusura per poi lasciare spazio nel marzo 2007 dell’attuale Centro Giò, intitolato nell’aprile 2009 al cantante Fabrizio De’ Andrè. La struttura è nata dal basso, secondo una filosofia che vede prima l’ascolto dei giovani e poi l’elaborazione di risposte alle loro esigenze. Con il progetto “Piombino? Ci si pensa” l’intenzione è proprio quella di dare nuovamente la parola ai giovani per capire cosa è cambiato dal 2007 ad oggi.
Il progetto – iniziato lo scorso sabato 18 febbraio e attivo con una pagina facebook e un profilo instagram – vede la regia tecnica di Lamberto Giannini, coadiuvato da Graziano Simoncini e Silvia Grassi, nel ruolo di tutor, e la partecipazione di Francesca Bottarelli e Lorenzo Martinozzi, che vi hanno svolto di recente un periodo di servizio civile. Mentre gli adulti avranno il compito di facilitatori, saranno gli studenti, coinvolti in questo percorso di alternanza scuola-lavoro, a fare da protagonisti nel progetto.
Dopo una giornata formativa iniziale ad opera dello stesso Giannini, infatti, gli studenti si sono suddivisi in 4 gruppi che, in questi mesi, si occuperanno rispettivamente della distribuzione di questionari a scuole e in città, della preparazione di video interviste, della cura dei social media, e dell’organizzazione del convegno, previsto il 13 maggio proprio al Centro giovani.
Al termine di questo lavoro, quindi, i vari materiali raccolti saranno resi noti e consegnati al convegno. “Un convegno di riflessione – come lo ha definito Giannini – dove si darà voce ai ragazzi, alle istituzioni, e a quei personaggi del mondo della cultura e dello sport che proprio gli studenti stanno individuando. La loro sarà una ricerca sul campo che ci permetterà di scoprire un punto di vista, una sfaccettatura della realtà”.
“Spesso parlando dei giovani – ha commentato Giuliani – si parte da un presupposto sbagliato, ossia che i giovani siano il nostro futuro, mentre i giovani rappresentano il nostro presente. Per questo oggi vogliamo collaborare con loro e proseguire una politica di ascolto di quel mondo. Per questo avviamo un percorso con i giovani per rilanciare la città”.