PIOMBINO: CON I CASSONI CI FANNO UN BACINO DI CARENAGGIO

Il Presidente dell'Autorità portuale di Livorno con Enrico Rossi

  Piombino (LI) – Finalmente abbiamo capito a cosa serviranno i cassoni della Concordia che vengono da più parti citati senza mai spiegare quale è il loro vero scopo. Ci hanno detto che i cassoni della Concordia saranno rottamati a Piombino. In realtà c’è un progetto molto più ambizioso, che va oltre la demolizione dei cassoni, e che fino ad oggi è stato tenuto segreto.

Il progetto prevede l’arrivo in totale di 26 cassoni della Concordia (quindi quello arrivato in questi giorni è solo il primo carico che giungerà a Piombino) che serviranno a realizzare una piattaforma che servirà per far uscire le navi da smantellare fuori dall’acqua (tecnicamente chiamato bacino di carenaggio, ndr.).

I cassoni saranno stesi per lungo e saldati l’uno con l’altro fino ad arrivare ad una dimensione di circa 250 metri di lunghezza e 40 di larghezza.   Siamo riusciti a carpire le immagini del progetto che possono far capire in modo più chiaro di cosa stiamo parlando.

Per quanto riguarda le eventuali fughe di materiale oleoso o combustibile durante le operazioni di stoccaggio delle navi sarà allestita una pompa a bolle d’aria (simile ad un idromassaggio, ndr.) che sarà montata nella bocca di uscita del porto, tra i due moli. Questa in caso di perdite avvierà la produzione di un “muro” di bolle, che impedirà ai liquidi oleosi, (che sono più leggeri dell’acqua, ndr.) di fuoriuscire dall’area portuale e disperdersi nel golfo. Il muro a bolle sarà attivo anche durante le operazioni di dragaggio.

Ovviamente il piazzale di demolizione non è ancora pronto, e manca la strada SS398 di accesso al porto, quindi i tempi non saranno brevissimi, ma seppur lentamente i lavori procedono.

premi per ingrandire

Premi per ingrandire

Riportiamo sotto i commenti del presidente della regione Toscana Rossi e del Comune di Piombino.

 

 

 

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ROSSI: “LA REGIONE C’È, E IL NUOVO PORTO DARÀ TANTE SODDISFAZIONI”

PIOMBINO (LI) – “Grazie ad un ingente mole di investimenti da parte della Regione Toscana si è realizzata qui al nuovo porto di Piombino una grande infrastruttura che darà alla Toscana e agli imprenditori che qui investono, tante soddisfazioni. Ai lavoratori dico che le difficoltà rimangono, che ci vorrebbero piani nazionali per il lavoro, che al momento continuano a mancare, ma anche che la Regione c’è e che è molto impegnata a garantire un futuro di lavoro e sviluppo a Piombino e alla costa toscana”.

E’ un mix di soddisfazione per il lavoro svolto e di preoccupazione per quello che continua a mancare, quello espresso dal presidente della Regione, Enrico Rossi, al termine della visita che ha effettuato al porto di Piombino, accompagnato dal neo presidente dell’Autorità del sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, Stefano Corsini e dall’ormai ex commissario dell’Autorità portuale di Piombino, Luciano Guerrieri.

Rossi ha prima di tutto ringraziato Guerrieri per l’ottimo lavoro svolto, e poi ha augurato a Corsini (con cui si è fatto fotografare davanti ai cassoni usati per far rigalleggiare la Costa Concordia) buon lavoro per l’impegno che lo attende, un compito definito “altrettanto impegnativo visto che dovrà realizzare, sempre con contributi regionali, la Darsena Europa a Livorno”.

“Due anni e mezzo fa – ha aggiunto il presidente Rossi – questo porto non c’era. Oggi i grandi imprenditori dicono che queste opere hanno modificato la portualita del Mediterraneo. Il primo segno dei nuovi insediamenti che qui troveranno posto, è rappresentato dai cassoni della Costa Concordia che serviranno a realizzare la base di un bacino di demolizione delle navi. Per favorire l’insediamento di General Electric a Piombino abbiamo investito 60 milioni, ma contiamo anche sul riconfermato impegno di Cevital ad installare qui una piattaforma per la movimentazione dei prodotti agroalimentari. Mi pare che l’impegno profuso dalla Regione per il rilancio delle imprese e per le infrastrutture abbia creato un clima di fiducia che induce a guardare positivamente al futuro”.

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FERRINI: LA PIM INIZIERA’ A SMANTELLARE ENTRO IL 2017

Il presidente dell’AP Corsini con  Enrico Rossi

Firmato il primo protocollo di insediamento delle imprese con Due Emme E’ stato firmato oggi venerdì 10 marzo dal presidente della Regione Enrico Rossi il primo dei protocolli di insediamento a Piombino per un investimento da 2,5 milioni di euro e la creazione di 10 nuovi posti di lavoro. Presenti alla firma per il Comune di Piombino il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Stefano Ferrini e l’assessore alla cultura Paola Pellegrini.

L’azienda protagonista è la Due Emme e il suo presidente Ivano Monelli, che si sono aggiudicati un finanziamento regionale di 509.000 euro. Il finanziamento servirà per  ampliare la superficie, l’efficienza e la capacità produttiva dell’azienda piombinese, che da oltre trent’anni si occupa di progettazione, costruzione ed installazione di impianti tecnologici nei settori dell’industria e dell’energia e che intende in questo modo ampliare la sua divisione oleodinamica.

Luciano Guerrieri e Stefano Corsini

“Qualche anno fa ricordo che la Due Emme stava ricercando ingegneri con delle qualifiche specifiche per un settore assolutamente innovativo – afferma  Ferrini – Ecco, credo che sia proprio in questo episodio il senso di questa impresa, cioè la sua capacità di diversificare e di innovare. Per questo siamo più che mai contenti che abbia saputo cogliere le opportunità di finanziamento che la Regione ha messo a disposizione per il territorio. La diversificazione del resto passa proprio dai progetti concreti che i privati realizzano rischiando in proprio e dalla capacità che le istituzioni hanno nel favorire questi percorsi virtuosi, come anche il Comune di Piombino, d’intesa con la Regione, ha fatto. Se la Due Emme è il simbolo di un’impresa già esistente che cresce, la presenza dei cassoni della Concordia è invece la dimostrazione della capacità di attrazione che il nuovo porto ha nei confronti delle imprese. La PIM infatti inizierà parte della sua attività di smantellamento refitting e costruzioni navali già entro il 2017 e questo sarà un altro passo concreto del processo di diversificazione avviato”.

Oltre a questo la Due Emme  si è già aggiudicata un altro finanziamento regionale per 448.000 euro, presentando un secondo progetto  con investimenti per altri 2,24 milioni di euro. L’investimento complessivo dell’azienda piombinese sfiora quindi i 5 milioni di euro per i quali riceverà quasi 1 milione di finanziamenti. Il protocollo relativo a questo secondo progetto sarà sottoscritto nel mese di aprile.

La Due Emme è oggi presente con propri uffici di rappresentanza in Germania, Corea del Sud e in Iran. L’investimento in programma porterà a più che raddoppiare la superficie coperta aziendale, che passerà da 2.000 a 4.900 metri quadrati. L’ambizione è quella di riuscire a distinguersi nel panorama internazionale non avendo aziende competitrici in Toscana e soltanto tre a livello nazionale.

Scritto da il 10.3.2017. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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