RIFIUTI: TRE COMMISSARI PER GESTIRE SEI TOSCANA
Val di Cornia – Dopo il parere emesso dall’Anac, l’autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, il prefetto di Siena, Armando Gradone, ha disposto il commissariamento di Sei Toscana, la società travolta dallo scandalo della maxi-gara da 3 miliardi e mezzo di euro pilotata da alcuni vertici del consorzio e portata alla luce dalla procura di Firenze.
I commissari nominati sono Maurizio Galasso, chimico con esperienza in materia ambientale; Salvatore Santucci, commercialista di Perugia; Paolo Longoni, commercialista di Parma. A loro l’incarico di gestire l’azienda addetta allo smaltimento dei rifiuti nelle province di Siena, Arezzo, Grosseto e i Comuni della Val di Cornia per i prossimi tre mesi. Il prefetto ha sottolineato che non ci saranno ripercussioni sul servizio e per i lavoratori.
Da parte sua la SEI Toscana, dopo aver ricevuto la notifica del dispositivo per l’adozione delle misure di cui all’art. 32 D.l.n.90 del 24/06/2014 a firma del prefetto di Siena, conferma la completa collaborazione da parte dell’intera struttura e dei propri organi, assicurando la massima trasparenza possibile. La società è in grado di garantire la continuità e la qualità dei servizi svolti sul territorio, potendo contare sulla propria struttura operativa e la competenza e professionalità di tutti i suoi dipendenti.
“Nella giornata di ieri ho avuto un primo incontro con i tre commissari ai quali ho confermato la nostra massima e piena collaborazione – afferma il presidente di Sei Toscana, Roberto Paolini –. Il personale, amministrativo ed operativo, della società proseguirà come sempre il proprio lavoro al meglio per garantire al cittadino il miglior servizio possibile”.