AFERPI: NUOVA LETTERA DEL MINISTRO CALENDA A REBRAB
Piombino (LI) – Si è tenuto oggi pomeriggio, al ministero dello Sviluppo economico, l’incontro per fare il punto sullo stato della vertenza dello stabilimento Aferpi, con la presenza del ministro Calenda, della viceministro Bellanova, del commissario Nardi e delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali.
Il Ministro ha informato il tavolo riguardo i contenuti della lettera di risposta ricevuta da Cevital e del fatto che verrà inviata una lettera di risposta con la quale verranno confermati i punti già presenti nella lettera di messa in mora, e nella quale verranno richiesti il piano operativo, il piano di business e partnership.
A Cevital verrà chiesto, pena l’avvio formale di messa in inadempienza procedurale, di mantenere un livello produttivo tale da poter confermare l’ammortizzatore sociale in essere.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che un eventuale partner dovrà comunque garantire la produzione di acciaio a Piombino come previsto nell’accordo di programma.
Il Viceministro Bellanova ha confermato la prossima convocazione del tavolo tecnico sull’Indotto.
Il giorno 17 maggio le Segreterie Nazionali terranno l’assemblea dei lavoratori nelle modalità e orari che verranno di seguito comunicati.
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BENTIVOGLI, AFERPI (EX LUCCHINI): VERSO PROROGA SORVEGLIANZA, SERVE NUOVO PARTNER SIDERURGICO
Incontro oggi al Ministero dello Sviluppo con il Ministro Carlo Calenda e il Viceministro Teresa Bellanova con le segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm per fare il punto della situazione, dopo la lettera del Ministro Calenda che contestava al Gruppo algerino i ritardi e i mancati investimenti che dovevano essere realizzati nei due anni trascorsi e tali da configurare inadempimento alle obbligazioni assunte dalla azienda e che stanno alla base dell’amministrazione straordinaria e del Piano per il rilancio dell’area industriale.
Il Gruppo Cevital ha risposto obiettando alle contestazioni del ministero, anche se, ha in ogni caso espresso la disponibilità a collaborare con il MiSE per il percorso successivo.
Il Ministro Calenda pur consapevole delle difficoltà, ritiene che il gruppo Cevital vada impegnato su più fronti, dalle garanzie finanziarie e dagli investimenti, fino ad una nuova partnership industriale che dia garanzie. Solo al verificarsi di tali condizioni è possibile la prosecuzione dell’amministrazione straordinaria finalizzata ad un percorso di consolidamento industriale.
È necessario ora continuare a battere questa pista, pretendendo dal gruppo Cevital la massima disponibilità, che può essere assicurata solo attraverso un nuovo partner industriale e da un piano credibile in grado di recuperare i ritardi e mettere sui binari giusti le prospettive industriali e occupazionali di Aferpi di Piombino. La Fim è determinata a portare avanti la battaglia per difendere l’industria e il lavoro a Piombino.
Ufficio Stampa Fim Cisl
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PALOMBELLA (UILM): RISPOSTE CEVITAL INSUFFICIENTI