AFERPI RIDUCE DI UN ALTRO 20% L’APPALTO A COOPLAT?
Piombino (LI) – Le lavoratrici della COOPLAT che eseguono, in appalto, le pulizie nei locali di Aferpi, sono in sciopero a oltranza dal 5 maggio. Sembrerebbe che Aferpi, come committente, abbia ridotto di un ulteriore 20% l’appalto. Riduzione che si va ad aggiungere a quella già in atto (part-time per tutte e ammortizzatore). Non basta: aleggia la concreta minaccia che le dipendenti COOPLAT possano essere completamente sostituite da personale maschile dipendente Aferpi. Per questo il Camping CIG invia la propria solidarietà alle colleghe lavoratrici e fa alcune riflessioni su questa sgradevole situazione che da un’altra “mazzata” all’indotto siderurgico piombinese.
«Noi esprimiamo la piu’ totale e convinta solidarietà alle lavoratrici in lotta e ai sindacati che le organizzano (UGL e CGIL di categoria ). Esprimiamo anche la piu’ ferma e indignata condanna del comportamento di Aferpi che con questa mossa mette in atto tre gravi strappi delle normali relazioni, sindacali ed umane, tra azienda e maestranze:
1) dando un altro duro colpo all’ indotto siderurgico, proprio nel momento in cui a Roma l’ Azienda sostiene di aver adempiuto agli impegni presi e rilancia altisonanti promesse sul futuro sviluppo dello stabilimento ;
2) fomentando una “guerra tra poveri”, nel tentativo di dividere il fronte dei lavoratori;
3) calpestando la dignità delle donne, minacciano di chiudere uno dei pochi varchi ad oggi esistenti per l’ accesso del lavoro salariato femminile in siderurgia, che invece, in una società moderna e civile, andrebbe aperto a tutte le mansioni siderurgiche .
Inoltre, se fossero attuate sostituzioni delle lavoratrici COOPLAT con dipendenti Aferpi durante lo sciopero in atto, si vedrebbe, sicuramente venir meno un diritto, paventando attività antisindacale
I lavoratori devono restare uniti e respingere con fermezza questi tentativi di fare arretrare di mezzo secolo le “relazioni industriali”. Noi saremo concretamente solidali con tutte le iniziative di lotta che le lavoratrici vorranno attuare e sollecitiamo la piena solidarietà dei dipendenti Aferpi e dei sindacati metalmeccanici che li rappresentano.
Questi episodi rafforzano la necessità di vigilare e spingere perché il tavolo di lavoro romano sull’indotto, richiesto dal ministro Calenda, sia rapido e soprattutto concreto ed efficace».
Coordinamento Art. 1 – Camping CIG
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Il sindacalista Graziano Martinelli conferma sui social quanto sta accadendo:
«Le indicazioni di Cevital, hanno fatto prendere la decisione di espellere le lavoratrici delle pulizie da Aferpi, un atto ostile e oltragioso nei confronti delle lavoratrci e del territorio, la comunità non può farlo passare inosservato. Rebrab deve anche sapere che in Italia è presente l’articolo 28 ( Statuto dei lavoratori ) per non vanificate lo sciopero delle lavoratrici».