SS398: PRESENTATO, MA CON POLEMICA, CRONOPROGRAMMA PER AVVIO LOTTO 1
Piombino (LI) – Forse, dopo decenni di difficoltà, sembra più vicino l’avvio del Lotto 1 della S.S. 398, la quattro corsie di collegamento per il porto, almeno per quanto riguarda la prima parte, fino alla rotonda del Gagno. Così ci hanno infatti assicurato nella conferenza stampa convocata giovedì 22 giugno presso l’Hotel Centrale il sindaco Massimo Giuliani, il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini, la sottosegretaria al ministero dell’ambiente Silvia Velo e l’ing. Stefano Liani direttore della progettazione e realizzazione lavori di Anas, che hanno illustrato il possibile cronoprogramma che dovrebbe portare all’appalto dei lavori, nel caso più ottimistico, nel primo semestre del 2018, con consegna dei lavori dei tre chilometri di strada nel 2022.
“Oggi presentiamo non l’opera – ha detto Nencini – ma i paletti temporali che porteranno alla sua realizzazione: la prima scansione importante è la Conferenza dei Servizi del 28 giugno, alla quale seguirà l’appuntamento al Cipe, che verrà preparato durante l’estate. Infine la terza fase prevede la terminazione progettuale a l’affidamento in gara nel primo semestre del 2018”.
Per l’aggiudicazione delle gare, tenuto conto dei tempi ordinari di espletamento degli appalti secondo la nuova legislazione e in assenza di ricorsi, sono necessari in media nove mesi circa.
Senza intoppi, quindi, si ipotizza l’avvio del cantiere alla fine del 2018 o inizio 2019. Per la realizzazione sono previsti invece almeno altri due anni, arrivando quindi al 2021 per la possibile conclusione dell’intervento.
“I soldi per la realizzazione di questo primo lotto, 50 milioni di euro, ci sono – ha specificato Silvia Velo nella sua presentazione – e verranno ratificati con l’ imminente incontro al Cipe”
Si tratta di una traguardo importante, secondo il sindaco Giuliani:
“abbiamo il progetto definitivo di una strada che aspettiamo da tanti anni – ha detto il sindaco – una opera che riveste un’enorme importanza per lo sviluppo del territorio. Basti pensare al porto. Abbiamo puntato sul porto come motore di sviluppo economico, ma questo non può crescere senza questa infrastruttura. Il percorso che abbiamo intrapreso dalla primavera del 2016 sta portando dei risultati importanti e concreti. Il lavoro, da allora, è stato molto veloce ed efficace e tutte le istituzioni, Comune compreso, hanno lavorato di concerto per arrivare a questa progettazione definitiva. ”
“Nell’aprile 2016 infatti la strada non era finanziata – ha specificato Nencini – e nel settembre dello stesso sono stati messi a disposizione 50 milioni. Un risultato certamente importante che ci permette di fare delle previsioni positive sui tempi di realizzazione.”
Intanto l’opera, inserita a settembre 2016 nel contratto di programma di Anas, come ha spiegato l’ing. Liani, è lunga 3,5 km per il tratto da Montegemoli fino al Gagno e prevede la realizzazione di due viadotti: Cornia1 dotato di 11 campate lungo 466 metri e Cornia 2, più breve e con una sola campata, di 76 metri. Previsto anche un cavalcavia nella intersezione con la Geodetica e due rotatorie per ricucire con la viabilità esistente.
La problematica maggiore nella realizzazione della strada, come più volte ricordato, è l’attraversamento del Sin di Piombino. Per questo sono state previste tutta una serie di misure e di mitigazioni che prevedono la realizzazione di una pavimentazione impermeabile e in calcestruzzo, la rimozione e lo smaltimento o recupero dei cumuli di rifiuti depositati lungo il tracciato dell’area industriale, la realizzazione di una rete di pozzi di emungimento delle acque di falda profonda; la realizzazione di un sistema di drenaggio della falda, il trattamento delle acque emunte o drenate.
Gli obiettivi di questi interventi sono quelli di isolare il suolo superficiale dall’ambiente esterno, eliminare qualsiasi rischio sanitario, ridurre la contaminazione del sottosuolo dovuta alla percolazione delle acque meteoriche.
Ancora da definire i tempi per la realizzazione delle bretelle e svincoli di collegamento con il porto da parte dell’Autorità Portuale, come previsto dagli accordi, e del secondo lotto della 398 fino al porto.
Al termine della presentazione alcuni giornalisti hanno fatto notare che le coperture non sono ancora definite. I politici pur ammettendo la cosa hanno rassicurato che l’iter per le copuerture è comunque stato avviato e che siamo di fronte a tempi “tecnici”. Un gruppo di lavoratori del “Camping CIG” è poi intervenuto leggendo un comunicato ai due politici nazionali che riportiamo sotto.
Giuseppe Trinchini
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Riportiamo l’articolo tratto da “Stile Libero News”:
https://www.stileliberonews.org/42474-2/
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CAMPING CIG: LETTERA APERTA A SILVIA VELO E RICCARDO NENCINI
In questi giorni i canali televisivi ci dilettano con i racconti delle favolose “Passerelle della Moda”, spandendo ottimismo sulla tenuta del Made in Italy e per chissà quale meccanismo di metempsicosi volendoci convincere della tenuta dell’economia.
A Piombino assistiamo ad altre “Passerelle”: quelle dei rappresentanti (a vario titolo) delle forze di governo, che vengono anche qui a spandere dosi esagerate di ottimismo mescolato a bromuro. Ben due “Passerelle” nella stessa settimana!
La prima per spiegarci che la soluzione di tutti i mali dei lavoratori espulsi dai processi produttivi (e molti all’esaurimento degli ammortizzatori sociali) sta nella formazione. Finalizzata a cosa non è dato di sapere; forse a fare i questuanti a vita al politico di turno o sui vantaggi dell’emigrazione, magari con la spiegazione di come comportarsi nei paesi xenofobi.
Oggi per presentarci un’altra bella favola: inizieranno (non si sa quando né quanto dureranno) i lavori di completamento della 398! Peccato che sappia di stantio, come un dolcetto tenuto in frigo per una ventina d’anni e tirato fuori di tanto in tanto, quando serve. Applaudiremo quando (… e se) vedremo i cantieri !
Nessuno che ci venga a dire cosa succederà nei prossimi 8 giorni.
È ormai oltre un mese, dalle promesse del Ministro Calenda, che noi diciamo che il Governo, a partire da quello locale per arrivare fino al nazionale, deve trovare un modo di mettere in sicurezza i lavoratori, con ogni mezzo, indotto compreso, con un accordo con l’imprenditore, se necessario, o senza di lui. Questo significa la garanzia della continuità produttiva ed il mantenimento dei contratti di solidarietà per i lavoratori Aferpi. Ma questo è solo il primo passo: l’imprenditore, se è lui che deve rimanere, deve essere fortemente vincolato alla presentazione di un piano industriale e finanziario che riguardi l’avvio immediato degli investimenti in Siderurgia, con un partner esperto in posizione maggioritaria, con due forni elettrici (come da lui stesso garantito al momento dell’acquisto), del settore agroindustriale e del settore logistico. La sua permanenza, dopo due anni di immobilità totale, si giustifica solo a queste condizioni. Su questi obiettivi, all’apparenza, tutti sono d’accordo. Però nessuno ha voluto partecipare alle nostre azioni di mobilitazione, per le quali al contrario abbiamo ricevuto intimidazioni forti dall’Amministrazione, che ci voleva trattare come la massaia tratta lo sporco nel salotto buono: facendo finta di niente e nascondendolo sotto il tappeto. Soprattutto, nessuno ha fatto niente: l’unico, maldestro, tentativo di mobilitazione del sindacato sarebbe fallito se noi non avessimo aderito con le nostre modeste forze.
Dalla stampa apprendiamo di incontri più o meno segreti tra governo e proprietà, di incontri più o meno stabiliti con i Sindacati. A governo e sindacati domandiamo:
Dov’è il rispetto per la dignità dei lavoratori?
Credete davvero di essere al mercato delle vacche?
Davvero intendete presentare un qualsiasi straccio di accordo il 30 di giugno? Quando non ci sarà più tempo per discuterlo?
È questo il vostro concetto di democrazia?
È questa la maniera con la quale intendete la Costituzione su cui avete giurato? È questo il senso che date al suo Articolo 1 ?
Ministro Nencini, onorevole Velo,
A voi rivolgiamo queste sollecitazioni. Se avete il senso del ruolo che ricoprite, se davvero volete essere i rappresentanti di chi vi ha dato il suo voto, raccoglietele e trasformatele nel vostro impegno. Altrimenti sarete corresponsabili del tradimento dei lavoratori e di una comunità e la storia ve ne presenterà il conto.
Coordinamento Art. 1 – Camping CIG
Piombino 22/6/2017
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RIFONDAZIONE COMUNISTA: SS 398, ENNESIMA STAGIONE
Un po’ di cose ci hanno stupito oggi, in un caldo pomeriggio estivo, durante la presentazione della variante al tracciato del primo lotto della strada 398, che dovrebbe condurre dall’attuale svincolo della strada fino alla rotonda del Gagno.
La prima cosa che ci ha stupito, è stata l’affermazione del Viceministro Nencini, che in risposta alla sollecitazione sui tempi di attuazione di un Progetto del quale ormai si parla sino dal 2003, ha sottolineato come sui tavoli del Ministero tale Progetto sia giunto soltanto nel mese di aprile 2016. Ci chiediamo dunque se le amministrazioni precedenti abbiano mancato di inviare tali proposte per tredici anni, visto che spesso avevano annunciato di averlo fatto e di lavorare alacremente affinché tale progetto avesse concreta realizzazione.
O abbiamo frainteso le parole del Viceministro, o qualcuno ha millantato operazioni mai fatte. Anche sulla questione del finanziamento, questo, al momento pare non essere ancora stato formalizzato anche se Nencini ha assicurato che se oggi, dopo solo due mesi, ci si presenta con un progetto e un cronoprogramma, significa che il Governo è in grado di garantire la copertura economica, e noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo perché abbiamo grandi prove, ad oggi , di rispetto delle scadenze….
La seconda cosa che ci ha profondamente stupito è stato il riferimento alle procedure di bonifica e di rispetto ambientale che si intendono portare avanti nel corso della realizzazione del progetto stesso. Non si parla di bonifica del percorso interessato dal tracciato, ma di una semplice e sommaria pulizia delle aree limitrofe e ad una impemeabilizzazione del suolo attraversato dal suddetto I lotto. Questo non può che preoccuparci, e desideremmo avere maggiori garanzie riguardo alla validità delle modalità prescelte.
La terza cosa che ci ha stupito ha riguardato il silenzio assordante del Sindaco, che non solo si è posto in disparte durante tutta la presentazione del Progetto, senza proferire parola in merito, ma che soprattutto, di fronte alla lettura di un comunicato da parte di un rappresentante di Art1 – Camping CIG che sollecitava azioni importanti da parte di Governo ed Amministrazioni locali in merito alla gravissima situazione di Aferpi e del suo indotto, ha rifiutato di rispondere, respingendo il microfono, portogli dalla Sottosegretaria Velo, non sentendosi evidentemente in dovere di spendere qualche secondo del suo tempo per esporre il suo pensiero ad un gruppo di lavoratori che stanno attraversando un momento veramente difficile.
Eppure, visto come da qualche anno a questa parte una certa classe politica sta trattando questo territorio, non dovremmo ormai più stupirci di niente.
Partito Rifondazione Comunista Piombino