AFERPI: L’AMMORTIZZATORE LO PAGA L’INPS, MA NIENTE PERDITE SALARIALI
Piombino (LI) – La scorsa settimana le RSU di FIM-FIOM-UILM di Aferpi e Piombino Logistics hanno avuto un incontro con l’Azienda che in quella sede ha dichiarato che non può anticipare l’erogazione della Cassa integrazione (chiamata dai sindacati “L’ammortizzatore sociale”) e che questa verrà erogata dall’INPS direttamente ai lavoratori interpretando l’art.5 del decreto 99553 del 23 Giugno. Per questo motivo FIM-FIOM-UILM territoriali hanno richiesto un incontro urgente congiunto al Ministero con gli stessi soggetti presenti alla riunione del 30 Giugno e con la presenza dell’Azienda che si è tenuto oggi pomeriggio 11 luglio, presenti anche esponenti tecnici dell’Inps oltre al Dr Menziani , Dr Castano, Regione Toscana e Comune di Piombino.
Il sindacalista Vincenzo Renda al tavolo del Ministero ha insistito sul fatto che «l’accordo di giugno 2015 garantiva 24+24 mesi di cds. Nell’ultima riunione al Mise il Dr Menziani ci rassicurava che questo altro strumento ‘mirato’ per Piombino, non avrebbe interrotto la continuità retributiva dei lavoratori,garantendo la maturazione di tutti i ratei (13 esima, tfr) e soprattutto l’anticipo aziendale. Tutto come prima e correttamente lo abbiamo ribadito nelle assemblee con i lavoratori. E questa non è una questione di principio ma sostanziale: perché la contropartita che abbiamo sempre preteso e portato avanti dall’inizio di questa vicenda è che tutti i lavoratori avessero le stesse condizioni e non venissero differenziati».
Un confronto difficile e un lungo dibattito quello che si è tenuto oggi al ministero: i sindacati hanno ribadito la posizione di voler tenere tutti i lavoratori nelle stesse condizioni senza penalizzazione rispetto all’ ammortizzatore precedente. Sono stati illustrati tutti gli aspetti tecnici e legislativi che impediscono l’anticipazione diretta da parte dell’azienda e obbligano il pagamento diretto da parte Inps.
Gli stessi organi dirigenziali inps ci hanno garantito il massimo impegno, con un iter procedurale già avviato, perché non ci sia alcuno slittamento o ritardo sull’integrazione pagata direttamente dall’ente che – riferiscono – sarà allineata con il pagamento aziendale.
Inoltre il punto inderogabile per il sindacato, che oggi hanno confermato, è che per i lavoratori non ci saranno perdite di quote salariali rispetto al trattamento precedente. Per tutti gli aspetti tecnici più dettagliati le RSU hanno fissato un incontro per domani 12 luglio presso la Direzione Inps. Una volta definiti tutti gli elementi in discussione, i sindacati daranno l’ informativa a tutti i lavoratori.