VARIANTE AFERPI: IL COMUNE VA AVANTI E IL 28/07 APPROVANO LE CONTRO DEDUZIONI
Piombino (LI) – Giovedì 13 luglio si è tenuta in Comune la IV commissione consiliare durante la quale l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini ha presentato le controdeduzioni alle 24 osservazioni alla Variante Aferpi da parte di cittadini, aziende, enti e altri soggetti, dopo l’adozione dell’atto nel consiglio comunale del 28 ottobre 2016, e che vi proporremo non appena disponibili (PREMI QUI PER LA DOCUMENTAZIONE). Ovviamente tutte le oposizioni hanno criticato a vario titolo l’operazione. Riportiamo il “fumoso” comunicato del comune di Piombino qui sotto in maniera integrale.
VIDEO DELLA CAMPAGNA DI ASCOLTO DEL 25 OTTOBRE 2016
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La Variante Aferpi prevede le modifiche urbanistiche necessarie all’attuazione del progetto di riconversione industriale e di sviluppo economico elaborato e sviluppato dal gruppo industriale Cevital/AFERPI, che ha rilevato il complesso siderurgico dalla Lucchini S.p.A. in amministrazione Straordinaria. L’approvazione delle controdeduzioni, che verranno discusse nel prossimo consiglio comunale del 28 luglio, e della Variante, che avverrà in un secondo momento, è fondamentale per l’avvio delle operazioni di bonifica dell’area industriale.
“Senza la Variante non potrà essere infatti rilasciato il cosiddetto 252 bis – spiega l’assessore Maestrini – l’accordo firmato a giugno 2015 con il Mise e ministero dell’Ambiente nel quale sono contenuti i termini per le operazioni di riqualificazione ambientale del sito di Piombino e per la sua reindustrializzazione.
Quello della Variante è un procedimento lungo: dopo dall’adozione in consiglio dell’ottobre scorso e la conclusione della fase relativa all’esame delle controdeduzioni il 16 gennaio scorso, ha visto il susseguirsi di tutta una serie di step tra i quali l’avvio della Vas attraverso la quale sono state richieste integrazioni ad Aferpi principalmente su due punti critici emersi dalla discussione pubblica: Quagliodromo e tracciato della 398.
Alla fine di questa analisi complessa – precisa Maestrini – l’amministrazione comunale ha accolto alcune delle osservazioni presentate, introducendo nuovi elementi di garanzia e di tutela da parte delle istituzioni.”
Delle 24 osservazioni presentate, 17 sono di cittadini che fanno riferimento soprattutto al “Comitato per”. Le altre sette sono state presentate da WWF, Leonardo Mezzacapo, Liste civiche della Val di Cornia, Giuseppe Trinchini, Autorità Portuale, Tenaris Dalmine e Agroittica.
“Le ultime tre sono richieste di piccoli aggiustamenti della normativa sulla Variante – afferma l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini – e non rappresentano modifiche sostanziali. Di sostanziale c’è l’accoglimento dell’osservazione di WWF Livorno, che esprimeva preoccupazioni per la realizzazione di infrastrutture viarie e ferroviarie a servizio dell’industria al Quagliodromo e per il potenziale avvicinamento dell’area industriale alla riserva Orti-Bottagone. Con la nostra risposta prevediamo che la realizzazione di queste infrastrutture sia subordinata alla conferma del piano industriale da parte di Aferpi (che ricordiamo a distanza di tre anni non è stato ancora presentato, ndr.). Nel caso in cui Aferpi non realizzasse quel piano, il Quagliodromo resterà area naturale come oggi, senza alcuna modifica e la Variante non avrà effetto.” (Ovviamente nel caso contrario diverrà area siderurgica a tutti gli effetti, ndr.).
Altre due modifiche importanti sono legate al comparto della logistica davanti al porto e al comparto dell’agroalimentare e Città Futura. Per la progettazione del comparto vicino all’area portuale la novità riguarda la necessità di presentare un Piano Attuativo di iniziativa privata che prevede l’approvazione in Consiglio comunale, offrendo quindi maggiori garanzie anche in questo caso di tutela rispetto allo strumento previsto in precedenza, il Progetto Unitario Convenzionato che poteva essere approvato direttamente dalla giunta comunale. In caso di inerzia del privato, inoltre, l’area potrebbe essere utilizzata dal Comune con un P.I.P di inziativa pubblica.
L’altra modifica significativa riguarda il comparto dell’agroindustriale e i 23 ettari contigui a Città Futura.
“L’amministrazione è consapevole della complessità del processo di ripianificazione di questi ambiti, delle interazioni con i contigui comparti urbani e del ruolo strategico di queste aree per il futuro di Piombino – spiega Maestrini – Per questo, sono state introdotte ulteriori fasi di analisi e di approfondimenti progettuali; la progettazione dovrà essere preceduta dalla presentazione di un masterplan sottoposto all’approvazione del consiglio comunale e a processo valutativo Vas. Dopo il Masterplan è prevista la presentazione di piani attuativi.”
“La futura approvazione della Variante, che tornerà in consiglio il prossimo ottobre, rappresenta dunque solo un inizio del percorso di pianficazione, che verrà costantemente monitorato e spiegato – conclude l’assessore – Queste aree, di grande strategicità per lo sviluppo di Piombino e che non avranno più funzioni siderurgiche, sono sottoposte con queste modifiche a un controllo più stringente da parte del pubblico.”
Sulla 398 è stata riconfermato il tracciato delineato nella prima stesura della variante (e cioè avremo una superstrada parallela al Poggetto, a Via della Resistenza, via Cavallotti e con termine in Via di Portovecchio, ndr.).