EMODINAMICA: GIULIANI “ABBIAMO FIDUCIA NELLA REGIONE”
Emodinamica a Piombino. Dichiarazione congiunta del sindaco Giuliani e dell’assessore Di Giorgi: «Confermiamo lo studio di fattibilità da parte della Regione».
Il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e l’assessore alle politiche sociali Margherita Di Giorgi ribadiscono quanto già affermato lo scorso 8 agosto in merito al via libera a uno studio di fattibilità, secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi all’Amministrazione comunale.
«A seguito di quanto già affermato nei giorni scorsi – sottolineano Giuliani e Di Giorgi – confermiamo quanto ci ha detto l’assessore regionale Saccardi lo scorso 7 agosto, ossia che la Regione si impegnerà ad avviare uno studio di fattibilità per l’apertura del reparto di emodinamica a Piombino».
Il primo cittadino e l’assessore alle politiche sociali hanno poi precisato i motivi a sostegno di questo processo.
«Ci sono tante ragioni per portare l’emodinamica al presidio di Villamarina.
Anzitutto quelle di ordine logistico, vista la posizione baricentrica del nostro presidio ospedaliero che potrebbe ospitare un bacino di utenza esteso, comprendente i comuni della Val di Cornia , della Val di Cecina e dell’Elba; e ancora quelle infrastrutturali, per l’esistenza di un’unica strada di accesso e uscita dalla città insieme alla distanza da altri ospedali quali Livorno e Grosseto in cui l’emodinamica è operante; e infine motivazioni socio sanitarie, visto che i dati della Regione confermano come la zona tra Piombino e Cecina sia fra le più colpite da infarti».
«L’obiettivo – proseguono – resta adesso quello di trovare i locali e finanziamenti necessari per dotare il futuro reparto, alla fine di questo percorso, di personale e strutture adeguate».
«Abbiamo molta fiducia nell’operato nella Regione, confermata peraltro anche dall’impegno del consigliere regionale Gianni Anselmi e che, – concludono – siamo certi, saprà proseguire in questo percorso per giungere all’arrivo del reparto di emodinamica nel nostro presidio ospedaliero, senza intaccare la logica di ospedale unico intrapresa con spirito di condivisione con Cecina».