SI’ VAL DI CORNIA: AFERPI, LA STORIA INFINITA
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente un commento politico di “Sì” Piombino-Val di Cornia sulla sempre più imbarazzante vicenda “Cevital-Aferpi”.
«Fino ad oggi di che cosa abbiamo parlato ? Il 5 settembre apprendiamo che il ministro Calenda dichiara che in relazione ai rapporti con Aferpi ::”le difficoltà riscontrate in queste ultime settimane sono difficilmente accettabili e superabili”….ci sono voluti tre anni per dire che le condizioni sono ‘difficilmente” accettabili !!!
Quando si rileva una fabbrica, dopo un commissariamento governativo,è prassi presentare ed illustrare un piano industriale nei minimi dettagli sia in termini occupazionali , produttive ,e di compatibilità e impatto ambientale rispetto al piano regolatore.Inpoche parole si studia la fondatezza,la fattibilità e la sostenibilità di un progetto.Sì può quindi dire che queste affermazioni del ministro declamano il fallimento della politica on questi anni a vari livelli nazionale,regionale e locale.
Oggi la storia continua, ritorna in ballo jindal, si alimentano nuove speranze e si ripropone il ciclo integrale escludendo la cokeria per produrre 3 milioni di tonnellate di acciaio;gli esperti del settore nutrono dubbi sulla tenuta dell’altoforno per arrivare a creare una così alta produzione va a rischio la sicurezza degli impianti e la ricaduta ambientale.
In città già circolano chiacchiere e ragionamenti di pancia, si alimentano le paure dell’inquinamento e della disoccupazione di massa e nascono le contraposizioni tra il vecchio e il nuovo,creando spaccature e divisioni sociali e politiche. SI (Sinistra Italiana Piombino Valdicornia) chiede che ci sia un progetto industriale serio per il territorio, ecocompatibile che rispetti la Persona e l’Ambiente. Crediamo che le bonifiche siano indispensabili, non solo per creare una nuova area industriale ma anche turistico /ambientale.
Chiediamo con forza trasparenza e credibilità politica ,non vogliamo più arrivare a sostenere l’in attendibilità di un progetto come quello di Rebrab che a penalizzato un territorio e i lavoratori ;a questi progetti “fantasma”diciamo No Grazie».
SI’ PIOMBINO VALDICORNIA