LABORATORIO VDC: ADESSO SI PARLA DI ACCIAIO E FUTURO DI PIOMBINO
Piombino (LI) – Sabato 7 ottobre alle ore 15,00 nei locali del quartiere Città Vecchia in via dell’Arsenale a Piombino, si terrà un incontro pubblico sulla crisi dell’industria siderurgica del nostro territorio. Avrà come oggetto un documento , prodotto dal Laboratorio delle idee per la Val di Cornia, che si è avvalso anche di contributi venuti da esperti nel campo della siderurgia, delle politiche del lavoro e della pianificazione territoriale, oltre ai documenti forniti da singoli cittadini e associazioni e agli atti ufficiali prodotti dal Commissario per la gestione della Lucchini in as.
«Lo sforzo -inizia la nota – è stato quello di operare al riparo dal frastuono delle suggestioni mediatiche, lavorando più su dati strutturali e su ipotesi di riorganizzazione produttiva e territoriale che partissero da una visione autonoma del futuro della città e dell’intera Val di Cornia, valida per chiunque abbia interesse ad investire in questa zona.
Il documento sulla siderurgia non ha la pretesa della verità. Il gruppo che l’ha prodotto è pienamente consapevole dei propri limiti, primi tra tutti la mancanza di un approfondito quadro conoscitivo (che il Laboratorio non può avere) e la brevità dei tempi che ci eravamo prefissati per avanzare una proposta.
La decisione di presentarlo nasce dalla constatazione che le Istituzioni compiono ogni giorno scelte destinate ad incidere sui decenni a venire, anche quando tacciono o attendono che altri avanzino proposte per la crisi. Non si può attendere.
Abbiamo cercato di offrire un contributo di idee, con un documento che abbiamo definito “di lavoro”, aperto ad ulteriori confronti e contenuti, nel tentativo di cercare approcci e soluzioni molto diverse da quelle messe in atto fino ad oggi dalle istituzioni nazionali, regionali e locali.
I fatti, purtroppo, attestano di clamorosi fallimenti su tutti i fronti della crisi: non un metro quadro dei terreni inquinati del SIN di Piombino è stato bonificato in 17 anni; non un metro lineare si è aggiunto alla strada statale 398 ferma a Montegemoli dal 2004; il porto (per il quale sono stati fatti grandi investimenti aspettando la Concordia che non è arrivata) è ancora da completare ed è privo di una strada che lo colleghi alla viabilità nazionale; il piano Aferpi (siderurgia, logistica portuale e agroindustria) si è rivelato inconsistente e non ha prodotto un solo nuovo posto di lavoro mentre i dipendenti ex Lucchini hanno potuto contare su un reddito (decurtato di circa il 30%) solo grazie agli ammortizzatori sociali.
Da troppi anni Piombino e la Val di Cornia attendono soluzioni salvifiche che non sono arrivate e non arriveranno.
C’è dunque bisogno di un confronto che parta dalla realtà, tragga insegnamento dai troppi fallimenti che abbiamo visto e produca nuove proposte di metodo e di contenuto. Questo è lo spirito con cui sta lavorando il Laboratorio: fornire idee per uscire dal tunnel della crisi.
Al seminario di presentazione – conclude la nota – sono invitati a partecipare tutti i cittadini, gli amministratori pubblici, le associazioni, le organizzazioni politiche e sindacali e chiunque abbia interesse ad un confronto sugli scenari futuri della siderurgia e dell’economia locale».
Laboratorio delle Idee della Val di Cornia