AFERPI: PASSATI ALTRI DUE MESI. UN’ALTRA PROROGA A REBRAB?
Piombino (LI) – A meno di 15 giorni dalla scadenza dell’ultimatum a Issad Rebrab sembra giunto, finita la trattativa con l’indiana Jindal, il momento dei mediorientali che sembra abbiano visitato lunedì lo stabilimento Aferpi accompagnati dall’AD Belikene, presumibilmente per cercare partner, perché in base all’accordo stipulato con l’addendum, entro il 31 Ottobre Cevital dovrà presentare un nuovo e attendibile piano industriale, corredato da un piano certificato di finanziamento degli investimenti ed un eventuale partner industriale per il settore siderurgico, pena la cessione del contratto.
Per questo il sindacalista Graziano Martinelli della Fiom informa tramite social che la stessa “talpa” che gli ha comunicato che è stato aperto da Cevital un dossier Aferpi presso un importante studio legale, gli ha anche svelato che ieri l’AD Benikene era in azienda con soggetti Mediorientali a cui ha fatto vedere lo stabilimento compreso l’AFO. Martinelli così commenta ha commentato la notizia: «Stanno sicuramente preparando con i vertici di Aferpi una BUFALA da mettere in pasto ai CREDULONI».
Sul fronte sindacale intanto Mercoledì 18 ottobre è il giorno della manifestazione che Fim, Fiom e Uilm della provincia di Livorno hanno organizzato davanti al Ministero del Lavoro a Roma, per denunciare la situazione dei lavoratori dell’indotto dello stabilimento Aferpi. Partenza autobus alle ore 6 dal terminal dei bus a Piombino e alle ore 6.20 da Venturina. Il programma prevede che a partire dalle ore 11 si terrà il sit-in davanti al Ministero del Lavoro sperando di ottenere risposte concrete sulle sorti dei lavoratori dell’indotto a seguito dello stallo dello stabilimento Aferpi.
Giovedì al Phalesia “Direttivo Aperto” dei delegati Fim, Fiom e Uilm a partire dalle ore 9.30, a tutti i lavoratori e a tutte le istituzioni, partiti e associazioni di categoria.
Intanto il Movimento 5 Stelle ha scritto una lettera aperta indirizzata al ministro dello Sviluppo economico Calenda per la questione Aferpi.
“Da quasi un decennio le industrie siderurgiche piombinesi stanno attraversando una complicata crisi, non stiamo a ripercorrere le varie fasi che hanno portato alla situazione odierna, fasi che peraltro lei ben conosce. Ci preme tuttavia sottolineare che anche l’ultima strada che ci era stata proposta, legata al gruppo Cevital, si è ormai rivelata impercorribile. […] Troppe volte ci è stata presentata la luce in fondo al tunnel e per troppe volte questa luce si è trasformata in una bolla di sapone”.
“[…] Prima della sopracitata scadenza, Lei avrà un incontro con la proprietà dell’azienda che in quella sede le presenterà la documentazione richiesta oltre ad un eventuale nuovo partner industriale. Crediamo che sia doveroso e rispettoso nei confronti dei lavoratori e della città osservare la massima chiarezza e trasparenza, siamo quindi a chiederle di venire sul territorio a riferire gli esiti dell’incontro una volta avvenuto, nel più breve tempo possibile, in una pubblica assemblea, di fronte a lavoratori e cittadini”.