IL MARINA DI SALIVOLI “RISANATO” PENSA A CRESCERE
Piombino (LI) – Dopo la Costa Azzurra e Napoli, l’Arcipelago Toscano è una delle aree più richieste per la nautica, e il porto “Marina di Salivoli è in posizione baricentrica, con l’Elba a sole 7 miglia, una posizione riconosciuta anche a livello internazionale invidiabile. Per questo la Cooperativa “L’Ormeggio” sta migliorando i servizi attuali e spinge da tempo sul progetto di ampliamento del porto turistico. L’idea è quella di passare dagli attuali 495 posti barca a circa 800.
«Abbiamo già molte richieste, il mercato è in ripresa – dice Mario Pelagatti, consigliere della Coop ‘L’ormeggio Marina di Salivoli’ – con questo progetto possiamo accogliere le domande di 250 soci (ancora senza posto barca), 152 aspiranti e 98 in lista». Il presidente del Marina di Salivoli, Vincenzo Dinolfi, parla anche di un «contributo che possiamo dare al comprensorio in termini economici. In questo momento c’è la possibilità di valorizzare le cose belle che abbiamo».
La compagine sociale tutta, ha fatto quadrato attorno all’attuale “governo” del Marina di Salivoli guidato dal Presidente Vincenzo Dinolfo, agevolando così il risanamento economico del porto stesso. Dunque, ora che il “maltempo” è passato, si guarda al futuro con ottimismo e con desiderio di fare!
Il porto turistico ha anche intrapreso una importante collaborazione con il consorzio Navigo Scarl e con il distretto tecnologico per la nautica e la portualità toscana. L’obiettivo è quello di far diventare il Marina di Salivoli un porto digitale – ha detto il consigliere Mario Pelagatti – mi è piaciuto molto come opera consorzio in termini anche di promozione. Mi è piaciuto il fatto che stanno facendo tabelle valutative dell’incidenza che ha un’imbarcazione sul territorio. Si potrà comprendere il peso della nautica dal punto di vista economico. Stanno studiando un planet per rendere il Marina più efficiente».
Fra le innovazioni ci potrebbe essere anche l’utilizzo delle boe intelligenti, già utilizzate nei porti della Sardegna. Sono boe telematiche e in grado di monitorare il moro ondoso e l’eventuale inquinamento del mare. «Potrebbero essere utilizzate da imbarcazioni di maggiori dimensioni per ormeggiare fuori dal porto e a quel punto con il tender raggiungere il porto di Salivoli o anche altre zone della città come piazza Bovio e il porticciolo di Marina incrementando le presenze nel centro storico un po’ come accade con le crociere».
Sul progetto di ampliamento c’è apertura da parte del sindaco Massimo Giuliani intervenuto alla presentazione insieme al vicesindaco Stefano Ferrini. «Siamo una città affacciata sul mare – dice Giuliani – non possiamo rimanere ancorati ad un vecchio modello di sviluppo che si basa principalmente sull’industria siderurgica. Per il porto di Salivoli occorre valutare il progetto. Abbiamo già una struttura funzionale che rappresenta una realtà di primo piano. L’amministrazione comunale è impegnata ad un rilancio complessivo di tutto il settore dell’accoglienza turistica e quindi è da studiare bene la situazione per cogliere tutte le opportunità sia in termini di posti di lavoro che di sviluppo del territorio».