GRIG: BASTA CON LE DEVASTAZIONI AMBIENTALI A CAUSA DELLE CAVE
Campiglia M.ma (LI) – L’associazione Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, in sostegno al battagliero Comitato per Campiglia, ha inoltrato (16 novembre 2017) uno specifico atto di intervento con “osservazioni” riguardo la variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico in adeguamento al piano delle attività estrattive, di recupero delle aree escavate e riutilizzo dei residui recuperabili (P.A.E.R.P.) adottata con la deliberazione Consiglio comunale Campiglia Marittima n. 2017/76 del 29 agosto 2017.
«La variante adottata – inizia la nota del GRIG (Gruppo d’intervento giuridico) – è scaturita dal “Tavolo di crisi delle Cave di Campiglia”, confronto fra amministrazioni pubbliche e società estrattive per cercare di evitare il licenziamento di 10 operai da parte della società Cave di Campiglia s.p.a., oggi in crisi aziendale per la contrazione del settore edilizio e per la lunga fermata delle acciaierie di Piombino che si rifornivano di calcare presso la cava di Monte Calvi.
Tuttavia è illegittima, perché sono consentite per legge varianti al solo regolamento urbanistico (già scaduto nel 2016) in attesa del nuovo (al più tardi entro il 2019), e Piano Strutturale d’Area (vigente per Piombino, Campiglia e Suvereto) solo su aspetti strettamente locali.
Una variante che riguarda l’intero settore estrattivo di Campiglia Marittima non è un aspetto “strettamente locale”: la sola cava di Monte Calvi estrae 350.000/250.000 metri cubi all’anno e ha ancora da estrarre 3.000.000 di metri cubi, ma la variante riguarda anche la cava di Monte Valerio (Titolarità Sales s.p.a.). E’ indubbio, quindi, che la variante al piano strutturale riguarda un settore, quello delle cave di Campiglia, di interesse almeno regionale.
Una variante illegittima, pertanto, che contribuirebbe a un’ulteriore devastazione, avviata da tempo, prorogando fino al 2024 le estrazioni anche presso la cava di Monte Valerio e degradando un territorio di grande interesse ambientale».
L’atto di intervento con “osservazioni” è stato inviato al Comune di Campiglia Marittima, al Ministero per i Beni e Attività Culturali e Turismo e alla Regione Toscana.