BONIFICHE, A GENNAIO INCONTRO A PIOMBINO, AVVIO NON PRIMA DEL 2019
Roma – Si è tenuta ieri una importante riunione sulla questione bonifiche per il SIN di Piombino, promossa dalla Regione Toscana per fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività legate alle opere di bonifica del sito a cui sono stati destinati 50 milioni di euro. Presenti il sottosegretario all’ambiente Silvia Velo, per il Comune di Piombino l’assessore all’ambiente Marco Chiarei, e per la Regione Toscana erano presenti il consigliere del presidente, Gianfranco Simoncini e il direttore dell’area Rifiuti e Bonifiche Edo Bernini. Dall’incontro è scaturita la decisione di convocare una riunione a Piombino a gennaio per il coordinamento delle operazioni, dopo l’aggiudicazione delle gare per le indagini integrative e la progettazione.
Da parte di Simoncini è stata evidenziata la necessità che siano ridotti tutti i tempi burocratici in modo che si possa dare corso a questa operazione di bonifica che rappresenta uno degli strumenti fondamentali per garantire non solo la ripresa della siderurgia, ma anche altre opzioni di sviluppo del territorio piombinese.
Durante l’incontro sono state rappresentate al governo le criticità esistenti per la lentezza dell’attuazione delle operazioni di bonifica e la necessità di velocizzare le attività, garantendo trasparenza e una migliore comunicazione con le istituzioni locali in modo da informare in modo adeguato il territorio.
La notizia è che sono state affidate le due gare di progettazione e di caratterizzazione per le indagini integrative sulla falda. «Purtroppo – commenta l’assessre all’ambiente Chiarei – ci sono stati dei ritardi dovuti a un ricorso al Tar in fase di gara che hanno bloccato la procedura. La novità è però che si prevedono dei tempi dimezzati, se tutto va per il verso giusto, per la conclusione delle progettazioni rispetto a quanto stabiliva il cronoprogramma che prevedeva un tempo di due anni. Se non ci saranno intoppi, i tempi si ridurrano a un anno. Si prevede infatti la partenza delle caratterizzazioni da gennaio 2018 in parallelo con la progettazione. Dopo sei mesi potrebbero essere disponibili dati sufficienti per portare a compimento le progettazioni entro fine 2018 e partire con le gare per l’avvio dei lavori da gennaio 2019. Questo naturalmente con la necessaria prudenza».
«Tutto questo non confligge con la crisi di Aferpi, l’intervento andrà avanti a prescindere dalle sorti dell’azienda – ci tiene a precisare l’assessore. Inoltre abbiamo portato la notizia dell’approvazione della Variante Aferpi avvenuta questa mattina; una notizia che è stata molto ben accolta dai ministeri perché produrrà due due effetti positivi: un rafforzamento delle istituzioni e del governo nel contenzioso contro Aferpi e un aiuto fondamentale per gli interventi di bonifica. La non approvazione avrebbe potuto bloccare tutto».
La Regione inoltre metterà sin da gennaio a disposizione delle risorse specifiche, anche in termini di personale, per elaborare report di aggiornamento sulla fase operativa. Il 15 gennaio a Piombino si svolgerà inoltre la prima riunione tecnico operativa con Invitalia, Regione e le ditte che si sono aggiudicate le operazioni di caratterizzazione e di progettazione per l’avvio del lavoro.
Infine la questione cumuli. Anche in questo caso è stata confermata dai ministeri la priorità dell’intervento e anche questo sarà un tema all’ordine del giorno a gennaio.