BONIFICHE: PROTESTA PER I TEMPI BIBLICI E LA POCA TRASPARENZA

Cartelli di protesta

una protesta del Camping CIG sotto palazzo Appiani

la protesta sotto palazzo Appiani

Piombino (LI) – Questa mattina si è tenuta presso Palazzo Appiani la riunione operativa tra Regione, amministrazione comunale, Invitalia e le ditte incaricate della caratterizzazione e della progettazione delle bonifiche. Ad attendere i partecipanti c’era un numeroso presidio composto da liberi cittadini e dal Centro di solidarietà internazionalista Alta Maremma, Coordinamento Art.1-Camping CIG, ilsindacato è un’altra cosa-Opposizione Cgil, Restiamo umani, Slaicobas, Unicobas, Partito comunista, Partito comunista dei lavoratori-Lista Per Una Sinistra Rivoluzionaria, partito dei Carc, Rifondazione, Potere al popolo, Sinistra italiana, Un’Altra Piombino, sindacato UGL e sindacato USB.

Le numerose organizzazioni si sono lungamente lamentate per i tempi biblici impiegati da Invitalia e Comune per le bonifiche a Piombino. Secondo i manifestanti i governi locale, regionale e nazionale, tutti a guida Pd, hanno provocato la paralisi attuale in un clima di passiva subordinazione alle multinazionali di turno invece di adottare procedure straordinarie di emergenza. Nell’occasione il comune non ha permesso ne di assistere alla riunione, ne la diretta streaming, ma ha incontrato i partecipanti al termine dell’incontro.

Alla riunione di oggi, a Piombino, hanno partecipato la Regione Toscana, il Comune di Piombino, il commissario straordinario della Lucchini spa, il ministero dell’Ambiente, Invitalia, un rappresentante di Aferpi, Arpat e le ditte che hanno firmato contratti per le indagini ambientali e per le opere di progettazione. La riunione è servita a fare il punto e ad avviare la fase operativa dei lavori.

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Riportiamo la nota di “Un’Altra Piombino” che illustra chiaramente i termini della protesta.

una delle aree altamente inquinate

«All’incontro che si è tenuto in comune  tra Regione, amministrazione locale e  Invitalia  avevamo chiesto, in  qualità di consiglieri comunali, di poter assistere. Ci è stato risposto negativamente: tavolo tecnico, hanno detto. A nostro avviso, invece,  proprio perchè, a fronte di uno stallo politico ben noto ormai, c’è molta nebbia sullo stato di avanzamento degli aspetti tecnico-procedurali,  sarebbe stato opportuno che  i consiglieri comunali, rappresentanti dei cittadini, potessero verificare lo stato dell’arte di un tema tanto importante quanto incerto per il territorio.

Da 18 anni si parla di bonifiche dei terreni inquinati – continua la nota – presupposto imprescindibile di qualunque diversificazione e ripresa produttiva; da anni sono annunciate e date per imminenti;  da anni la sottosegretaria Velo, dall’alto della sua posizione influente al Ministero per l’Ambiente, sottoscrive proclami in cui dà per certi, in tempi stretti, l’avvio dei lavori e le risorse (i soliti 50 milioni). In verità, ad oggi solo una cosa è certa: tutto è ancora fermo alla fase  delle gare per le progettazioni.

Occorre sottolineare: gare NON  per la realizzazione delle opere, ma per la caratterizzazione e la progettazione. Siamo ancora alle fasi preliminari.

E’ certa anche un’altra cosa: parte di quei famosi 50 milioni (cifra peraltro irrisoria e del tutto insufficiente) si disperderanno  in studi, indagini, progetti, senza risultato alcuno, secondo quel copione ormai noto che va sotto il nome di “spreco di denaro pubblico” e che fino ad oggi a Piombino non ha prodotto nessun risultato.  Nemmeno laddove   il Comune ha davvero avuto finanziamenti per le bonifiche, come nel caso di Città Futura e Poggio ai Venti.

Dal 2000 Piombino è stato dichiarato SIN e da allora ad oggi non uno degli oltre 900 ettari di terreno inquinato è stato bonificato.  

Cartelli di protesta

Non si è fatto assolutamente nulla: si è passati da un annuncio all’altro, da un accordo di programma all’altro, da una cabina di regia all’altra, da un commissariamento all’altro, senza aver prodotto alcunchè. Un disastro ammistrativo.  Anzichè dare priorità alle bonifiche, si è preferito destinare  le risorse alla costruzione di un porto smisurato, concepito prima per i “fanghi di Bagnoli” e poi per il recupero della Concordia, che si sapeva non sarebbe mai stata demolita a Piombino.

Un altro disastro, visto che oggi ci troviamo con  una grande opera incompiuta, il porto, per il cui completamento occorreranno ancora ingenti risorse pubbliche e tempi biblici.

l’intervento di Callaioli (PRC)

Le bonifiche dei terreni sono al palo. Invitalia sta lavorando ad un progetto che prevede di realizzare pozzi per emungere perennemente le acque inquinate della falda,  senza rimuovere i terreni sovrastanti contaminati. Una soluzione che pone interrogativi inquietanti e che avrà comunque altissimi costi di gestione per trattare acque inquinate che andranno poi riversate in mare. Nessuno sembra porsi il problema di chi dovrà farsi carico di questo onere, tanto più in presenza di una crisi industriale senza ancora una soluzione.

Ci sarebbe bisogno di trasparenza e di confronto ed invece il Comune non consente neppure la partecipazione agli incontri con Invitalia su questi temi. Insomma – conclude la nota di “Un’altra Piombino” siamo di fronte a un fallimento totale, alla mancanza assoluta di un progetto serio per il risanamento ambientale e, ciò che è peggio, alla mancata presa d’atto di questo fallimento, nonchè alla mancata riflessione sulle sue cause e alla protervia di continuare sulla stessa strada».

Un’ Altra Piombino

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Pubblichiamo integralmente la nota del Comune di Piombino:

MESSA IN SICUREZZA DELLA FALDA. PROGETTAZIONI CONCLUSE ENTRO IL 2018 E AVVIO DEI LAVORI DAL 2019

Tavolo tecnico-operativo questa mattina a Piombino, nella sala riunione di palazzo Appiani con Regione, Ministero e Invitalia sulla questione bonifiche e messa in sicurezza dell’area di crisi industriale complessa di Piombino. Una riunione che ha fatto seguito all’incontro del 20 dicembre scorso al Mise sullo stesso argomento, alla quale hanno partecipato una trentina di funzionari e tecnici in rappresentanza della Regione, Invitalia, Arpat, Aferpi e le due imprese che si sono aggiudicate la gara per la progettazione e la caratterizzazione integrativa della falda (RTI Acquatecno e RTI Theolab. Presente alla riunione anche l’amministrazione straordinaria Lucchini e per il Comune il sindaco Giuliani e l’assessore all’ambiente Marco Chiarei.

“Si è trattato di un tavolo operativo e concreto, finalizzato a comprimere i tempi necessari alla progettazione che dovrà essere conclusa entro l’anno – afferma l’assessore Chiarei – Come anticipato anche nel precedente incontro al Mise, l’obiettivo è quello di ridurre i tempi del precedente cronoprogramma, dopo i ritardi che purtroppo sono stati accumulati nei mesi passati.”

Nei prossimi giorni dunque saranno avviate le attività sul campo per la raccolta dei dati che serviranno all’elaborazione dei progetti e che si concluderanno entro 6 mesi. Si partirà pertanto con i sopralluoghi, e con il posizionamento di pozzi per monitorare la falda (piezometri).

“Progettazione e caratterizzazione comunque andranno in parallelo – spiega Chiarei – per ridurre i tempi e consentire l’avvio dei lavori a partire dal gennaio 2019. Questo naturalmente con la necessaria prudenza”.

“Siamo soddisfatti di questa netta inversione di tendenza – afferma il sindaco Giuliani – Da parte di tutti gli attori si registra una volontà a collaborare e una forte volontà di andare in questa direzione e questo è un dato fondamentale. La Regione inoltre, che è la titolare di questo procedimento, ha confermato di voler intensificare lo scambio di informazioni con il territorio con una reportistica strutturata. Saremo pertanto aggiornati in tempo reale su tutto e da parte nostra ci impegniamo a dare informazione ai cittadini in maniera puntuale sugli stati di avanzamento di questo percorso.”

A conclusione della riunione il sindaco e l’assessore si sono intrattenuti con i rappresentanti del Camping Cig e dei sindacati che avevano organizzato un presidio sotto al palazzo, rispondendo a tutte le domande e fornendo le informazioni di aggiornamento.

Scritto da il 15.1.2018. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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