OGGI IL FUNERALE DELL’ARTISTA GIAMPAOLO TALANI
San Vincenzo (LI) – Il pittore e scultore Giampaolo Talani è morto il 16 gennaio all’ospedale Cisanello a Pisa, dove era ricoverato da alcune settimane all’età di 63 anni a causa di una grave malattia. Da ieri pomeriggio il feretro è esposto nella sala consiliare della Torre a San Vincenzo. Oggi 17 gennaio alle ore 15 la messa funebre nella chiesa di San Vincenzo Ferreri.
Talani, uno dei massimi conoscitori della tecnica dell’affresco, ha tenuto importanti personali in Italia e all’estero. Famoso, tra le molte opere di rilievo realizzate, per “Partenze”, l’affresco alla stazione di Santa Maria Novella, e la statua femminile Fiorenza, da lui donata per il quartiere di San Jacopino a Firenze. Altre sue opere sono il dipinto “L’ombra dell’eroe” donato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il Quirinale; “Mille uomini” che si trova nel Museo del Risorgimento al Vittoriano di Roma. Suo è il busto di Giuseppe Garibaldi collocato al Quirinale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Unico artista straniero invitato dal Parlamento berlinese ha aperto le celebrazioni del ventennale della caduta del muro e una grande scultura in bronzo alta 3 metri e mezzo campeggia dallo scorso anno a Washingtonplatz, la grande piazza di fronte alla principale stazione ferroviaria della capitale tedesca. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia. A San Vincenzo ha realizzato “Il Marinaio” la statua in bronzo di 7 metri che dal 2010 guarda il mare all’ingresso del porto.
L’artista, nonostante i numerosi riconoscimenti internazionali non ha mai reciso il suo legame con San Vincenzo, dove viveva con la moglie Paola e il figlio Martino. Qui aveva il suo studio e lo storico stabilimento balneare di famiglia, il Bagno Venere.
Talani è stato un grande artista che ha portato l’identità di San Vincenzo in primis, ma di questo territorio in generale, nel mondo, con stile e vera poesia. Il suo tratto assolutamente inconfondibile lo ha reso personaggio di rilievo assoluto. Quello che però subito balzava in tutta evidenza, avendo l’opportunità di lavorarci, non era il personaggio, ma la persona; la ricchezza umana, la cultura, la semplicità e la carica di energia, unite a una non comune propensione alla disponibilità e collaborazione.