VAL DI CORNIA: «INDISPENSABILE UNA RIUNIONE CONGIUNTA DEI CONSIGLI COMUNALI»

la costa est dopo il porto di Piombino

Piombino (LI) – Il ripetuto silenzio sull’avvio delle vere bonifiche (non la messa in sicurezza), e la mancanza di risposte sul destino dei lavoratori, lo sviluppo del territorio e la Variante Aferpi, hanno imposto a un lungo elenco di soggetti di chiedere la convocazione urgente di una riunione congiunta dei CONSIGLI COMUNALI della Val di Cornia, alla presenza del Governo e del Presidente della Regione, in cui tutti i cittadini possano prendere la parola, la quale si concluda con un documento di impegni precisi e verificabili nel tempo. RIportiamo integralmente il comunicato.

«LA DISCARICA di Rimateria doveva essere al servizio delle BONIFICHE, attese da decenni. Invece, incamera rifiuti di ogni genere all’unico scopo di ripianare i debiti dell’Asiu, di cui però nessuno si assume la responsabilità: dov’erano gli amministratori Pd? Bisogna vederci chiaro su quello che finisce nella discarica di Ischia di Crociano, anche mediante urgenti controlli indipendenti aggiuntivi, a tutela degli addetti e dei residenti.

In un orizzonte di alleanza fra natura e lavoro umano, il  RISANAMENTO AMBIENTALE, a cominciare dagli impianti siderurgici pericolanti, è la condizione indispensabile per far respirare le grandi risorse della Val di Cornia (terra, mare, borghi, parchi…) e dare spazio al TURISMO e all’AGRICOLTURA DI QUALITA’ (v. per es. Progetto Sterpaia) , mentre oggi il REDDITO cala, il COMMERCIO langue, i GIOVANI se ne vanno, senza speranze, e così il territorio invecchia e si spegne.

All’UNICOOP sono tanti i posti di lavoro ad alto rischio. L’INDUSTRIA muore, ci sono migliaia di disoccupati e cassintegrati. Le lavoratrici e i lavoratori dell’indotto nonché quelli ex Lucchini devono recuperare la dignità del lavoro e lo stipendio pieno, ed essere occupati subito negli SMANTELLAMENTI, nelle BONIFICHE e nella produzione di ACCIAIO PULITO DI QUALITÀ: senza questa quota di reddito, non ci sarà alcuna diversificazione economica, ma solo il declino generale. Finita la cotta delle istituzioni a guida Pd e dei sindacati maggiori per Rebrab, il Governo faccia finalmente la sua parte, garantendo intanto l’immediata ripresa produttiva dei laminatoi, per non perdere altri clienti. Lo stesso Governo, è chiamato ad attivare subito anche la partecipazione pubblica diretta alla gestione delle aziende strategiche siderurgiche.

Le infrastrutture, come la FERROVIA, nonché la STRADA 398 secondo il tracciato parallelo alla ferrovia, in un lotto unico a carico dell’Anas, sono decisive per il decollo del PORTO: il primo banco di prova è quindi la REVOCA DELLA VARIANTE URBANISTICA AFERPI con la quale invece il Comune di Piombino regala a… Rebrab un tracciato della 398 che passerebbe proprio sotto le finestre delle famiglie del Cotone-Poggetto. 

LA SANITÀ PUBBLICA ogni giorno perde pezzi (v. punto nascite) e posti di lavoro; ci vogliono molti mesi per una visita specialistica, a tutto vantaggio degli ambulatori privati. Intanto la mortalità aumenta. Salviamo il Sistema Sanitario Nazionale dalla privatizzazione che cancella il diritto costituzionale alla salute!

Chiediamo perciò la convocazione urgente di una RIUNIONE CONGIUNTA DEI CONSIGLI COMUNALI della Val di Cornia, alla presenza del Governo e del Presidente della Regione, in cui tutti i cittadini possano prendere la parola, la quale si concluda con un documento di impegni precisi e verificabili nel tempo».

Centro di solidarietà internazionalista Alta Maremma; Coordinamento Art.1-Camping CIG; Il sindacato è un’altra cosa-Opposizione Cgil; Lavoro salute dignità; Restiamo umani; Slaicobas; Ugl territoriale; Unicobas; Partito comunista; Partito comunista dei lavoratori; Partito dei Carc; Partito della rifondazione comunista; Sinistra italiana; Un’Altra Piombino.

 

Scritto da il 23.1.2018. Registrato sotto Foto, sociale, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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