AFERPI: BUBBAR AL MISE CON ROSSI E CALENDA
Piombino (LI) – Il 2 marzo scorso al MISE la firma dell’accordo preliminare per la cessione di Aferpi, l’ex acciaieria Lucchini di Piombino, dall’algerina Cevital al gruppo indiano Jsw di Saijan Jindal.
Nel comunicato della Regione Toscana nel dare conferma dell’evento avevano annunciato che «è così diventato pienamente operativo il preaccordo per la cessione dell’intero capitale di Aferpi e di Piombino Logistic e la maggioranza delle azioni di GSI Lucchini alla Laptev Finance PVT Ldt, una società indipendente, (il cui referente per l’Italia è Virendar Songh Bubbar, ndr.) ma collegata al gruppo JSW, la Jindal South West dell’indiano Sajjan Jindal»
Mercoledì scorso, riferendosi ad una notizia uscita sul portale economico “Moneycontrol.com” il cui titolo in italiano era “JSW Steel firma il MoU (Memorandum of Understanding, ndr.) per acquisire la seconda acciaieria italiana Aferpi”, JSW Steel ha chiarito, dopo un rialzo di borsa di quasi il 4%, nell’aftermarket del 7 marzo che «la società non ha firmato alcun MoU come riferito nella suddetta notizia».
L’azienda indiana ha poi ribadito che «come politica, la società non offre alcun commento su voci di mercato e speculazioni. Tuttavia, come strategia a lungo termine, l’azienda continua a valutare e perseguire varie opportunità, sia organiche che inorganiche, per raggiungere la sua visione a lungo termine».
Sembra comunque confermato in Italia l’avvio a partire dalla prossima settimana della “due diligence” nello stabilimento piombinese da parte dei tecnici indiani, che avranno tempo almeno fino al prossimo 15 aprile per analizzare, in particolar modo dal punto di vista ambientale, l’intera azienda.
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Aggiornamento dall’ Agenzia di informazione della Giunta Regionale della Toscana
Rossi e Calenda: a breve Jindal presenterà il piano industriale per Piombino
FIRENZE – Si è svolto oggi al Ministero a Roma, alla presenza del ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda e del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, un incontro con l’imprenditore Saijan Jindal a seguito della conclusione del memorandum della settimana scorsa tra il gruppo indiano Jindal e quello algerino Cevital. L’occasione ha consentito di fare il punto sull’esito della trattativa. A breve il gruppo indiano presenterà un piano industriale e finanziario sul quale le Istituzioni potranno impegnarsi per fornire i supporti necessari.
A fronte di questa disponibilità delle Istituzioni, Jindal ha confermato la volontà di investire per creare una delle migliori industrie siderurgiche del Paese. Al riguardo ha confermato che i termini delle sei settimane per la “due diligence” saranno rispettati e che già lunedì un team di manager indiani sarà a Piombino per iniziare questa attività.
Dal punto di vista dei soggetti pubblici è stato preso l’impegno di craere alcuni gruppi di lavoro per approfondire le modalità di cofinanziamento degli investimenti, la materia dei permessi ambientali e le questioni relative al costo dell’energia.