RIMATERIA: LAVORO E SALUTE INSIEME NELLA DISCARICA DI MONTEGEMOLI?
Piombino (LI) – A breve sarà inviata da Rimateria la richiesta di dissequestro della discarica presentata dal presidente Valerio Caramassi motivando la sceltacon il fatto che il disseqeustro è necessario per procedere con i lavori e mettere in sicurezza l’impianto. Idem i sindaci “proprietari” della discarica (Piombino, Campiglia e San VIncenzo, che insieme ai sindacati, hanno chiesto un incontro sul tema al prefetto Anna Maria Manzone.
Settimana intensa anche in Regione, dove ci sarà un vertice per valutare se i quarantasei dipendenti di Rimateria, adesso in ferie forzate per i sigilli alla discarica apposti dai carabinieri del Noe, possono accedere agli gli ammortizzatori sociali in deroga.
Perché da una parte c’è la necessità di rispettare la legge in materia di ambiente e dall’altra quella di tutelare il lavoro per mettere in sicurezza un’impianto che ha comunque bisogno di controllare il percolato e terminare le opere di messa a norma della discarica di Montegemoli.
I lavoratori intanto continuano i presidi, e ieri mattina erano in centro a Piombino, con l’obiettivo di informare la cittadinanza del perché della loro protesta, in difesa del loro posto di lavoro ma anche nel tentativo di far capire che secondo loro non ci sarebbero contrapposizioni tra occupazione e salute pubblica. Alle 14 hanno anche ricevuto i colleghi della RAI con una diretta dalla sede di Rimateria, con un servizio dal titolo “Lavoro e salute”, nel quale è anche intervenuto il responsabile tecnico dell’azienda Maurizio Pinna, e il sindaco Massimo Giuliani.
Video che potete vedere premendo sul link sottostante.
https://www.facebook.com/gtrinchini/videos/10213730419686910/
(Servizio del 25-3-2018)
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/media/tos-discarica-piombino-chiusura-960b1ecf-0c9a-4022-b014-a25a50caddca.html
(Servizio del 24-3-2018)
Per quanto riguarda la politica il gruppo consiliare di maggioranza”Spirito Libero”, che da la propria valutazione politica della scelta operata della magistratura, considerando il sequestro della discarica di Rimateria «sbagliato, inutile e dannoso».
«Sbagliato perché Rimateria, già da prima della diffida della Regione, aveva presentato il programma per ottemperare agli obblighi di legge e che avrebbe consentito entro questo giugno di eliminare il problema degli odori ed entro l’anno di coprire la discarica.
Eravamo cioè tutt’altro che in una situazione di conclamata inadempienza. Inutile perché rischia di far saltare proprio il suddetto cronoprogramma per la messa a norma della discarica; un vero paradosso che rischia di vanificare proprio l’intento stesso con cui teoricamente sarebbe stato messo in atto il sequestro.
Inutile perché rischia seriamente di far fallire il progetto di Rimateria e quindi di recupero ambientale e di sviluppo di una azienda su un settore innovativo come quello della green economy.
Dannoso perché se appunto salta Rimateria, saltano anche i bilanci dei Comuni e saltano le famiglie dei lavoratori, alle quali Spirito Libero manda senza se e senza ma la propria piena solidarietà e vicinanza».
Ovviamente, visto lo scontro in atto tra il doveroso diritto al lavoro, e una discarica sequestrata perchè “non a norma”, forse il modo più rapido ed indolore per riaprire gli impianti è l’attivazione di un commissario da parte del Tribunale che operi per il celere completamento delle opere di messa in sicurezza della discarica.