SUVERETO: FACCIAMO IL PUNTO SUL CONSIGLIO APERTO AL VELENO

lo stemma del comune di suvereto

Suvereto (LI) –  Lo scorso 30 aprile al consiglio comunale aperto di Suvereto scontro di accuse tra la giunta e la minoranza PD a causa di una lettera aperta, inviata dal Camping CIG durante le scorse feste di Natale a tutti i Sindaci della Val di Cornia, alla quale solo il Consiglio comunale di Suvereto ha dato risposta positiva, facendo propria il 30 aprile scorso la richiesta di convocare una riunione congiunta dei Consigli Comunali della Val di Cornia, alla presenza del Governo e del Presidente della Regione, in cui tutti i cittadini possano prendere la parola, la quale si concluda con un documento di impegni precisi e verificabili nel tempo.

Richiesta più attuale che mai, mentre prosegue la trattativa con Jindal da una parte e continuano i licenziamenti (come gli ultimi 22 della Sider Piombino, ndr.) dall’altra.

«In seno al Consiglio comunale la richiesta è stata approvata a larga maggioranza – commenta il Camping CIG – registrando peraltro la spaccatura del Gruppo consiliare Suvereto protagonista-Pd, visto che – salvo smentita – solo due su tre dei consiglieri presenti di Suvereto protagonista-Pd hanno ingloriosamente abbandonato l’aula, rifiutandosi  di ascoltare Claudio Gentili del Camping CIG. Questi ha invece illustrato il documento che riportiamo alla fine dell’articolo a nome dei firmatari, nel silenzio attento e partecipe dell’aula gremita e di tutti i consiglieri comunali, meno i due che avevano lasciato l’aula».
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IL SINDACO DI SUVERETO PARODI HA COMMENTATO COSI’ LA VICENDA:

il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi

Alla vigilia del primo Maggio il consiglio comunale di Suvereto dà voce ai lavoratori. La seduta del 30 aprile infatti si è aperta con gli interventi dei lavoratori di Rimateria e di AFERPI che avevano richiesto al sindaco di poter essere ascoltati. Si è parlato del diritto al lavoro,volando alto sulla riqualificazione del territorio, sulle bonifiche e sulla voglia dei lavoratori di contribuire a questi processi portando la loro voce nelle sedi istituzionali.

Ed è proprio per questo che alcuni lavoratori di AFERPI avevano scritto ai sindaci, per portare un ordine del giorno che chiedeva di stimolare la convocazione di consigli comunali aperti a tutte le forze politiche, sindacali, ai cittadini e a chiunque volesse contribuire al dibattito.

La bellezza del momento è stata però macchiata da giochi politici pre-organizzati, con i consiglieri del PD Tosi e dell’Agnello che hanno lasciato l’aula per la loro contrarietà a far parlare i lavoratori, e alcuni operai che non condividendo l’iniziativa di ascolto hanno tentato di boicottare il dibattito cercando divisioni sindacali e politiche.

Il comune di Suvereto considera tutti i lavoratori tutti con pari dignità, non impedirà mai di parlare a chiunque lo richieda, come ieri sera ha dato parola a chiunque l’abbia chiesta. Le divisioni tra lavoratori, la cosiddetta guerra tra poveri, impoverisce tutti e impedisce di lottare uniti per il primo diritto costituzionale, il diritto al lavoro.

«Una pagina buia per la storia democratica di Suvereto – commenta il sindaco Giuliano Parodi – il gruppo di lavoratori insieme ad alcuni partiti ed associazioni gia’ a dicembre 2017 tramite una lettera indirizzata ai sindaci chiedevano la convocazione di un consiglio comunale congiunto di tutte le amministrazioni della Val di Cornia aperto, dove alla presenza dei sindacati, delle RSU, degli organi di Governo e regionali poter discutere del presente e del futuro della fabbrica per trovare tutti insieme una strategia comune da portare avanti. Questo abbiamo discusso e votato in consiglio ovvero la richiesta di un consiglio aperto. Il documento non entrava nel merito delle questioni tecniche ne puntava il dito contro nessuno, per quello sono rimasto basito dalla posizione del PD che a mio avviso non aveva letto il contenuto e di tutta la strumentalizzazione triste che ne e’ conseguita con comunicati alla stampa e sui social dove alterando la realta’ si accusa il sindaco di igniorare i sindacati o di dividere i lavoratori, tutte cose surreali visto che e’ successo l’esatto opposto ovvero nel consiglio comunale di Suvereto io dar’ sempre voce a tutti i cittadini che ne faranno istanza. Ora in virtu’ della votazione e dell’investitura ricevuta mi faro’ portavoce presso le altre istituzione per la calendarizzazione di un consiglio aperto congiunto sulla vicenda AFERPI.

Consiglio al PD e ai suoi esponenti – conclude Parodi – di cambiare registro e di smettere con questi teatrini squallidi che non rendono giustizia alle radici del loro partito nato dalle ceneri del Partito omunista e comincino ad uscire dalle loro stanze e scendere nelle piazze a fianco dei lavoratori sempre in ogni occasione non quando fa comodo solo per fini elettorali!».

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SUVERETO PROTAGONISTA (PD) AVEVA COSI’ COMMENTATO A CALDO LA VICENDA

«Al punto 2 del consiglio comunale di Suvereto del 30 Aprile c’era l’ordine del giorno  sulla situazione Aferpi presentata dalla associazione “Coordinamento Articolo 1- Camping CIG”. Il gruppo consiliare Suvereto Protagonista ha chiesto, a maggioranza, il ritiro di questo odg per due motivazioni: una politica ed una di carattere procedurale.

Quella politica perché si ritiene che la discussione sulla situazione Aferpi debba essere affrontata ANCHE con le rappresentanze sindacali elette democraticamente, pienamente legittimate di recente dal voto di circa il 70% dei  lavoratori della fabbrica.
Pur convinti che le ragioni dei singoli lavoratori  si possono esprimere anche in forme diverse, non riteniamo che, in una sede istituzionale quale il consiglio comunale,  si possa scegliere “chi deve rappresentare cosa”.

Questo metodo parziale, limitato e strumentale non rende giustizia alle lotte ed alla dignità dei lavoratori. Un metodo propagandistico e pre elettorale per propri fini che non riflette la storia ed il ruolo che un consiglio comunale è tenuto a svolgere, rispettando le varie parti.

E’ grave che  un  argomento cosi delicato il Sindaco di Suvereto lo voglia affrontare solo con una associazione che non appartiene a nessuna sigla sindacale riconosciuta;  invece di aprire un dialogo e dare un ruolo anche ai rappresentanti dei sindacati eletti e legittimati dai lavoratori.

Un consiglio comunale non può fare propria la posizione di un’associazione senza sentire ANCHE le posizioni delle Segreterie e delle  RSU democraticamente elette. L’unità delle forze che rappresentano i lavoratori è essenziale e romperla da posizioni istituzionali, delegittimandola, è un errore gravissimo.

A maggioranza, il gruppo consiliare Suvereto Protagonista ha scelto di abbandonare l’aula perché  la discussione di questo odg apre un problema di legittimità istituzionale con uso parziale delle rappresentanze al quale noi non vogliamo partecipare, mentre chiediamo di riprendere questa discussione includendo ANCHE i rappresentanti dei sindacati confederali, espressione della volontà dei lavoratori.

Siamo stati costretti a presentare anche una mozione d’ordine  in quando l’odg ha come unico firmatario un soggetto terzo in contraddizione con gli articoli di funzionamento del regolamento del consiglio comunale».

Suvereto (LI), 30.04.18
Gruppo Consiliare Suvereto Protagonista
Dell’Agnello, Tosi e  Mannari

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LETTERA APERTA INVIATA A TUTTI I SINDACI DELLA VAL DI CORNIA A GENNAIO 2018

BUON ANNO?… ma Piombino agonizza!

LA DISCARICA di Rimateria doveva essere al servizio delle BONIFICHE, attese da decenni. Invece, incamera rifiuti di ogni genere all’unico scopo di ripianare i debiti dell’Asiu, di cui però nessuno si assume la responsabilità: dov’erano gli amministratori Pd? Bisogna vederci chiaro su quello che finisce nella discarica di Ischia di Crociano, anche mediante urgenti controlli indipendenti aggiuntivi, a tutela degli addetti e dei residenti.

In un orizzonte di alleanza fra natura e lavoro umano, il  RISANAMENTO AMBIENTALE, a cominciare dagli impianti siderurgici pericolanti, è la condizione indispensabile per far respirare le grandi risorse della Val di Cornia (terra, mare, borghi, parchi…) e dare spazio al TURISMO e all’AGRICOLTURA DI QUALITA’ (v. per es. Progetto Sterpaia) , mentre oggi il REDDITO cala, il COMMERCIO langue, i GIOVANI se ne vanno, senza speranze, e così il territorio invecchia e si spegne.

All’UNICOOP sono tanti i posti di lavoro ad alto rischio. L’INDUSTRIA muore, ci sono migliaia di disoccupati e cassintegrati. Le lavoratrici e i lavoratori dell’indotto nonché quelli ex Lucchini devono recuperare la dignità del lavoro e lo stipendio pieno, ed essere occupati subito negli SMANTELLAMENTI, nelle BONIFICHE e nella produzione di ACCIAIO PULITO DI QUALITÀ: senza questa quota di reddito, non ci sarà alcuna diversificazione economica, ma solo il declino generale. Finita la cotta delle istituzioni a guida Pd e dei sindacati maggiori per Rebrab, il Governo faccia finalmente la sua parte, garantendo intanto l’immediata ripresa produttiva dei laminatoi, per non perdere altri clienti. Lo stesso Governo, è chiamato ad attivare subito anche la partecipazione pubblica diretta alla gestione delle aziende strategiche siderurgiche.

Le infrastrutture, come la FERROVIA, nonché la STRADA 398 secondo il tracciato parallelo alla ferrovia, in un lotto unico a carico dell’Anas, sono decisive per il decollo del PORTO: il primo banco di prova è quindi la REVOCA DELLA VARIANTE URBANISTICA AFERPI con la quale invece il Comune di Piombino regala a… Rebrab un tracciato della 398 che passerebbe proprio sotto le finestre delle famiglie del Cotone-Poggetto.

A SANITÀ PUBBLICA ogni giorno perde pezzi (v. punto nascite) e posti di lavoro; ci vogliono molti mesi per una visita specialistica, a tutto vantaggio degli ambulatori privati. Intanto la mortalità aumenta. Salviamo il Sistema Sanitario Nazionale dalla privatizzazione che cancella il diritto costituzionale alla salute!

Chiediamo perciò la convocazione urgente di una RIUNIONE CONGIUNTA DEI CONSIGLI COMUNALI della Val di Cornia, alla presenza del Governo e del Presidente della Regione, in cui tutti i cittadini possano prendere la parola, la quale si concluda con un documento di impegni precisi e verificabili nel tempo.

MOBILITIAMOCI INSIEME: PIOMBINO DEVE RINASCERE

Gennaio 2018

Centro di solidarietà internazionalista Alta Maremma; Coordinamento Art.1-Camping CIG; Il sindacato è un’altra cosa-Opposizione Cgil; Lavoro salute dignità; Restiamo umani; Slaicobas; Ugl territoriale; Unicobas; Partito comunista; Partito comunista dei lavoratori; Partito dei Carc; Partito della rifondazione comunista; Sinistra italiana; Un’Altra Piombino.

Scritto da il 3.5.2018. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 21 giorni, 6 ore, 24 minute fa

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