PIOMBINO: SS398, SLITTA DI ALTRI DUE ANNI «DELIBERA CIPE NON CONFORME»

Traffico estivo in uscita da Piombino

Piombino (LI) – Il 22 giugno 2017 veniva presentato dall’allora sottosegretario Silvia Velo e dal Vice ministro Riccardo Nencini (leggi qui il nostro articolo completo) il cronoprogramma per l’avvio del “Lotto 1” della SS 398, con 50 milioni pronti e rassicurazioni convincenti, per la strada che da almeno 30 anni i piombinesi attendono invano, e che è la prima delle promesse di ogni campagna elettorale.

Ma questa volta la situazione è forse ancora più grave, perché il “fermi tutti” alla speranza, promessa dai due rappresentanti di governo di vedere avviati i lavori a fine 2018 o inizio 2019, lo ha dato la Corte dei Conti che «ha considerato non conforme a legge la delibera del Cipe numero 87 del 22 dicembre 2017» con la quale Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato il progetto definitivo del primo stralcio (da Montegemoli al Gagno) della strada 398. Ne consegue che le recenti code su Piombino non saranno le ultime e purtroppo ancora per un bel po’ di tempo.

Il file con le “coperture” dalla stada.

A giugno 2017 erano pronti 50 milioni e ampie rassicurazioni. In effetti dopo l’ok in conferenza dei servizi e l’approvazione in sede Cipe, l’iter sembrava bene avviato. Neanche il silenzio sull’argomento dell’onorevole Nencini, che intervistato recentemente ha riferito di non avere più notizie sull’argomento, aveva preoccupato più di tanto la cittadinanza.

Pochissime infatti le esternazioni dei soliti politici e tutte poco chiare. In una recente dichiarazione il presidente della giunta regionale Toscana Enrico Rossi ha invitato il nuovo governo “a sbloccare i 50 milioni di finanziamenti per la realizzazione della strada di collegamento tra il porto e la rete autostradale”.

Cosa risultata davvero strana visto che a giugno 2017 i 50 milioni erano già pronti per sostenere un progetto definitivo e finanziato che, come tale, era già stato approvato dal Cipe. E a fine maggio di questo anno il consigliere regionale Gianni Anselmi a domanda precisa imputava i ritardi alla mancanza di “un parere da richiedere al Consiglio superiore dei lavori pubblici”, ma che comunque non avrebbe pregiudicato la realizzazione dell’opera.

Questo perché nei primi mesi del 2018 gli atti del Cipe stati caratterizzati da una serie di rilievi della Corte dei conti a cui è stato risposto non sempre ottenendo consensi dall’ente di controllo. Il particolare la Corte, oltre a sottolineature sulle coperture finanziarie, si è soffermata su due questioni. In primis l’assenza di indicazioni da parte di Anas sul tratto 2, quello dal Gagno al porto, organicamente presente nel lotto 7 del progetto autostradale ma per l’organismo di controllo «non ascrivibile tra gli interventi di competenza dell’Anas in quanto interamente localizzato in area urbana e parte residuale di un’opera compensativa». Il secondo rilievo ha riguardato il mancato rispetto della «disciplina previgente all’attuale codice dei contratti» per la quale sarebbe stato necessario richiedere il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Condizione questa che ha portato al rigetto dell’atto del Comitato Interministeriale da parte della Corte.

Adesso quindi è difficile ipotizzare una previsione su quanto tempo ancora slitterà prima dell’avvio dell’opera. Resta in campo un progetto definitivo dell’Anas: tre chilometri a quattro corsie con 3 viadotti per 470 metri totali, un cavalcavia e tre rotatorie. Resta una approvazione del Cipe che, con l’arrivo del nuovo governo non è più quello che ha dato il proprio ok al progetto. Resta la decisione della Corte dei conti a cui pare che l’Anas possa essere disposta ad adeguarsi con le conseguenze di riprendere un iter burocratico non certo velocissimo.

Certo tutti si chiedono che fine hanno fatto i “famosi” 50 milioni, e in molti si chiedono chi dovrà progettare e finanziare il tratto dal Gagno al porto, “interamente localizzato in area urbana”. Una cosa è certa, questa che sta iniziando, e quella del prossimo anno, con grande probabilità non saranno le ultime due estati senza le code per i piombinesi.

Scritto da il 26.6.2018. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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