RIFIUTI: RIMATERIA, IL COMITATO DI COLMATA CHIEDE APPROFONDIMENTI
Piombino (LI) – Un incontro tra il Comitato di cittadini di Colmata e i sindaci della Val di Cornia sui temi legati alla discarica e al risanamento di Rimateria.
Martedì 3 luglio una rappresentanza di cittadini di Colmata, circa una decina di persone, è stata ricevuta a Piombino nella sala consiliare del palazzo comunale dal sindaco Giuliani insieme al sindaco di Suvereto Giuliano Parodi, all’assessore all’ambiente del comune di Campiglia Marittima Vito Bartalesi e all’assessore all’ambiente del Comune di San Vincenzo Antonio Russo. Presente all’incontro anche il presidente di Rimateria Valerio Caramassi.
Motivo della riunione l’approfondimento di alcune questioni cruciali sul processo avviato da Rimateria, in relazione ai disagi sofferti dagli abitanti della zona per le maleodoranze ancora presenti.
I cittadini hanno voluto porre alcune domande ai sindaci presenti con l’intenzione di fare chiarezza il più possibile sulla vicenda.
“E’ stato un confronto aperto e utile – dichiara Giuliani – durante il quale sono state poste sul tappeto diverse questioni da discutere e approfondire ulteriormente. Per questo abbiamo già convocato un nuovo incontro a metà luglio per verificare il più possibile tutti gli aspetti ancora non affrontati.”
I cittadini hanno chiesto agli amministratori cosa ne pensassero della possibilità di effettuare dei carotaggi per verificare la presenza di eventuali sostanze pericolose nel terreno a seguito dei conferimenti effettuati in passato. Una richiesta sulla quale gli amministratori si sono dimostrati favorevoli, proprio per fugare ogni dubbio, ma che potrà essere fatta solo dopo aver chiesto autorizzazione ai NOE e al Pubblico Ministero che sta portando avanti le indagini, per non rischiare di intralciare o di inquinare le indagini stesse.
Un altro aspetto affrontato è stato quello legato al cronoprogramma dei lavori di risanamento che Rimateria sta portando avanti dopo il parziale dissequestro della discarica e alle garanzie necessarie perché questi possano essere completati.
Infine è stato discusso il tema dell’ampliamento della discarica che prevede attività di trattamento e riciclo in loco delle scorie sull’Area Li53. Un ampliamento che, secondo i cittadini, può rappresentare un cambiamento di strategia rispetto al passato e che dovrebbe essere ulteriormente approfondito nei consigli comunali e con i cittadini stessi.
Si tratta di un’area di 70 ettari in cui ci sono 4 discariche di cui una (la LI53) è definita come: ‘cumuli stoccati in modo incontrollato’. Il piano industriale di Rimateria prevede in 10 anni la riqualificazione dell’intera area delle 4 discariche. I lavori sono iniziati attraverso la regimazione delle acque e la realizzazione dei pozzi di biogas. Proseguiranno con la messa in sicurezza permanente della LI53 e il riciclo di scorie.
Il sindaco Giuliani ha ricordato come la bassa tariffazione sulla spazzatura degli anni passati sia stata una delle ragioni principali del buco finanziario creato da Asiu e come oggi le risorse siano necessarie per consentire il risanamento e per fare economia circolare. Ha ricordato come Rimateria in questi due anni abbia smaltito rifiuti speciali non pericolosi, come la legge consente e prescrive, e sia riuscita a dimezzare il debito lasciato da Asiu, avviando le opere di messa a norma della discarica; tutto questo senza gravare sui cittadini.
Fonte: Comune Piombino