AFERPI: «CON I SOLI LAMINATOI MILLE ESUBERI DIRETTI»
Piombino (LI) – L’UGL provincia di Livorno, ad integrazione della nota sindacale congiunta, pubblicata due giorni fa, fa alcune puntualizzazioni su quanto sta succedendo nella contrattazione per AFERPI. Leggiamo insieme integralmente il comunicato.
«Come segreteria provinciale Uglm, viste le varie dichiarazioni apparse in questi giorni sui social e sulla stampa riteniamo opportuno, ad integrazione della nota a fine incontro condivisa con le altre OO.SS, approfondire la nostra posizione.
Le linee guida dell’Accordo di Programma sono state discusse e condivise tra ministeri del Governo, Regione toscana, Comune, Autorità Portuale ed altri organi competenti dello Stato. L’ incontro con le organizzazioni sindacali è stato successivo e di fatto si è trattato di una informativa che potremmo definire come “cortesia istituzionale”. Il sindacato, tra l’altro di categoria, non è parte firmataria di un accordo di programma.
Quanto ci e’ stato illustrato ricalca il precedente accordo con Cevital. Questa volta però sembrerebbe non esserci una fiducia cieca nell’imprenditore di turno, nel passato spesso identificato come il salvatore, ma l’inizio di un percorso fatto di steps precisi dove ogni contributo economico è vincolato all’avanzamento dell’intero piano industriale, così come le concessioni portuali.
Questo per noi, che abbiamo sempre evidenziato come fosse inopportuno lasciare nelle mani di un imprenditore il destino di un territorio, è un elemento importante, ma quello che sarà davvero fondamentale è che JSW non si limiti a far marciare solo i treni di laminazione perché in quel caso potremmo trovarci con circa 1000 esuberi di personale dopo 2 anni. Senza parlare dell’indotto ma solo dei diretti.
Quindi, a nostro avviso, ancora molto da approfondire prima di giudicare se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto. Anche per quanto riguarda gli smantellamenti e le bonifiche/messa in sicurezza occorrono approfondimenti e cronoprogrammi precisi.
Senza mai dimenticare che la sicurezza dei lavoratori e del territorio non dovranno mai passare in secondo luogo, visto anche quanto accaduto proprio in questi giorni, ma che dobbiamo sempre vigilare senza “mai abituarsi alle tragedie” come spesso purtroppo sembra accadere».
UGL Provincia di Livorno