PIOMBINO: AL VIA LE OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE DI ADEGUAMENTO DEL R.U.
Piombino (LI) – Da mercoledì 18 luglio fino al 16 agosto prossimo, sarà possibile presentare le osservazioni alla variante di manutenzione/adeguamento del Regolamento Urbanistico (1° fase), adottato dal consiglio comunale il 19 giugno scorso.
A chiunque è assicurata la visione di tutti gli atti del procedimento, sia presso gli uffici del Servizio Progettazione e Gestione Strumenti Urbanistici del Comune sia sul sito istituzionale dell’ente, alle pagine del servizio pianificazione territoriale www.comune.piombino.li.it sezione pianificazione territoriale.
Si invitano i cittadini, gli enti e gli ordini professionali a prendere visione dei documenti relativi alla variante che potranno essere oggetto di suggerimenti, proposte e osservazioni in questi 30 giorni.
Le osservazioni, complete il più possibile dei riferimenti tecnici necessari nonché delle generalità e recapiti dello scrivente, devono essere indirizzate al servizio Progettazione e Gestione Strumenti Urbanistici del Comune di Piombino.
Se nessuno presenterà osservazioni la variante entrerà in vigore automaticamente allo scadere dei 30 giorni, altrimenti è previsto un nuovo passaggio in consiglio comunale dopo aver valutato le eventuali osservazioni pervenute per l’approvazione delle controdeduzioni.
L’atto si inserisce in un percorso più generale intrapreso dall’amministrazione comunale che parte dalla rilettura degli strumenti più di visione, Piano Strutturale, piano della Costa Est, per arrivare a quelli di dettaglio.
Il RU è stato approvato infatti nel marzo 2014, ultimo atto della giunta Anselmi, e, con la crisi delle imprese, l’amministrazione comunale ha ritenuto importante introdurre dei correttivi e delle modifiche per rispondere alle necessità dei vari comparti in sofferenza Alla fine del 2016 l’amministrazione comunale aveva lanciato infatti una campagna d’ascolto a cittadini, imprese e professionisti per capire i bisogni. I temi affrontati sono stati diversi, così come i luoghi interessati dalle modifiche: cambi di destinazione d’uso del patrimonio edilizio esistente, di destinazione urbanistica con nuove previsioni di trasformazione. I temi sono stati principalmente modifiche alle categorie d’intervento assegnate dal RU per rendere più flessibili interventi di ristrutturazione, destinazioni d’uso al fine di rendere più appetibili sul mercato fondi che avevano solo destinazione commerciale con destinazioni direzionali e servizi, modifiche normative che vanno a intervenire sui tessuti, correttivi per favorire la diffusione e lo sviluppo di attività di tipo turistico ricettivo (extralberghere, affittacamere, residenze d’epoca, con rimodulazioni di alcune norme). Modifiche che hanno l’obiettivo di favorire la ripresa di una microeconomia per il territorio.