LA GIUSTIZIA ‘DECENTRATA’, IN TOSCANA GLI UFFICI DI PROSSIMITÀ
FIRENZE – Uffici giudiziari di prossimità ai nastri di partenza.Tutto è pronto per il bando che servirà a raccogliere la manifestazioni di interesse dei Comuni e delle Unioni di Comuni che li vorranno ospitare sul loro territorio, mettendo a disposizione locali e personale. Prende in questo modo il via la prima fase del progetto coordinatore dal Ministero della Giustizia e nato per avvicinare la giustizia ai cittadini.
L’idea è semplice ed era già stata lanciata dal precedente ministro e governo: aprire uffici nelle città che hanno perso i tribunali e che comunque ne sono parecchio distanti, oppure in quelle realtà dove molti sono gli utenti, in modo che i cittadini abbiano la possibilità di presentare pratiche che hanno a che fare con la volontaria giurisdizione, come la domanda per l’amministratore di sostegno ad esempio, senza doversi spostare troppo. Un aiuto in particolare alle fasce più deboli, possibile grazie anche all’informatizzazione di alcuni servizi. Il progetto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, ha visto nei mesi scorsi un’intensa collaborazione tra il Ministero e la Regione Toscana che, insieme alla regioni Piemonte e Liguria, propone un modello e strumenti esportabili in altre regioni.
“Si tratta di un passaggio importante per avvicinare i servizi ai cittadini – sottolineano il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’assessore Vittorio Bugli –. Con questo progetto prosegue la collaborazione della Regione con il Ministero della giustizia”. E’ lo stesso spirito che ha portato la Regione a tenere a battesimo quattro anni fa Open Toscana, una piattaforma per accedere ai servizi on line della Pa in maniera semplice, e che tra gli sportelli virtuali creati ha previsto anche quello della cancelleria telematica e della cancelleria distrettuale, con 80 e 40 mila accessi nel corso di tutto il 2017. “Gli Uffici di prossimità – aggiunge Rossi – saranno un ulteriore aiuto per le realtà più disagiate”.
Il progetto del Ministero della Giustizia è nazionale e rientra tra le azioni finanziate dal Pon Governance e Capacità 2014-2020. Prima della sua attuazione in tutta Italia sarà sperimentato in tre regioni: la Toscana appunto che è la prima a partire, la Liguria e il Piemonte, le quali metteranno a punto modelli e strumenti da proporre a tutte le altre. Gli sportelli troveranno casa nei comuni situati nelle aree più deboli o nelle zone in cui gli uffici giudiziari sono più lontani e nelle aree più densamente popolate; aperti per almeno due giorni a settimana. La Regione, in collaborazione con la Corte d’appello e i Tribunali, assicurerà la formazione degli operatori addetti agli uffici di prossimità, l’allestimento delle postazioni, l’avvio dell’attività e l’informazione ai cittadini. I Comuni ci metteranno il personale, i locali e la strumentazione.