FRANCESCO BACCINI IN CONCERTO TRA LE MURA DI SUVERETO
Suvereto (LI) – Il 16 agosto alle 21.45 salirà, dopo il successo di Paul Joung e la musica di Ivan Graziani, sul palco di Piazza D’annunzio sempre ad ingresso libero, Francesco Baccini.
Cantautore della scuola genovese tra i più eclettici del panorama musicale italiano, Francesco Baccini inizia a studiare pianoforte da bambino e, dopo essersi dedicato ai grandi compositori del passato, a 20 anni scopre anche la musica leggera e il rock, alternando questa passione al suo lavoro di camallo al porto della sua città scaricando la merce dai container, lavoro che aveva ereditato dal padre e che svolgerà con scarsa convinzione, rassegnandone le dimissioni nel 1993. Dopo alcuni tentativi di farsi notare nel mondo discografico, per il primo singolo del 1988 è nascosto dietro lo pseudonimo “Espressione Musica”. Nel frattempo tenta anche la strada del cabaret a Milano. Nel 1989, con il suo vero nome, pubblica il suo album d’esordio Cartoons, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vince la Targa Tenco come migliore opera prima; nello stesso anno vince Un disco per l’estate con Figlio unico, canzone tratta da questo album.
Nel secondo album, “Il pianoforte non è il mio forte” è contenuto il singolo Le donne di Modena e la presenza del duetto Genova blues con Fabrizio De André (suo amico, conosciuto proprio alla presentazione del suo primo album a Milano e del quale era sempre stato grande ammiratore), segna l’inizio di una serie di collaborazioni con altri artisti. Infatti, nel 1990, vince il Festivalbar con il brano Sotto questo sole, in coppia con Paolo Belli e i “Ladri di Biciclette”. È poi con l’album “Nomi e cognomi” del 1992 che ottiene il maggiore successo commerciale, affermandosi definitivamente come erede della tradizione dei cantautori liguri.
Nel 1993, in occasione dell’uscita di “Nudo” – che contiene Ho voglia d’innamorarmi, una delle sue canzoni più famose – con un libro omonimo pubblicato da Bompiani affida alla pagina scritta la meditazione e le storie dei suoi primi anni di vita e di musica.
Nel 1994 esce il singolo Lei sta con te, una rivisitazione reggae del brano portato al successo nel 1964 da Bruno Lauzi, con una parte di testo nuova, scritta da Gaudi. Segue un periodo di silenzio e di inattività, interrotto nel 1996 da Baccini a colori, che ottiene un riscontro di nicchia, sufficiente per presentarsi, a sorpresa, al Festival di Sanremo 1997 con il brano Senza tù (ironica parodia dei brani tipicamente sanremesi), e da qui pubblicare il primo disco antologico Baccini and Best Friends, che propone numerosi duetti con altri celebri autori, alcuni dei quali inediti come quelli con Enzo Jannacci o Angelo Branduardi, in aggiunta a quelli già incisi nei precedenti lavori. Due anni dopo è la volta di Nostra signora degli autogrill, al quale partecipa Alessandro Haber nella canzone Fratelli di blues.
Nel marzo 2016, Baccini e Sergio Caputo annunciano l’uscita di un singolo in aprile (Non fidarti di me) e un tour insieme. Nel febbraio 2017 viene diffuso il video ufficiale del brano “Ave Maria” con i Zero Plastica.
Nel giugno 2017, Baccini e Caputo annunciano il loro singolo “Le notti senza fine”; nell’ottobre 2017, “Chewing gum blues”, title-track dell’album che uscirà il 6 ottobre per l’etichetta Edel Italia.