COMITATO SALUTE PIOMBINO: LETTERA APERTA AL SINDACO GIULIANI
Piombino (LI) – Pubblichiamo integralmente una lettera aperta al Sindaco Massimo Giuliani sulle ultime vicende che riguardano la città legate alla salute pubblica dei Piombinesi, la discarica di Ischia di Crociano e la vendita ai privati. Buona lettura.
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Il Comitato Salute Pubblica, seppur deluso dagli ultimi avvenimenti, si rivolge pubblicamente al Sindaco M. Giuliani per sollecitarlo a tener fede ad un impegno già preso con una delegazione di cittadini di Colmata e Piombino, quasi due mesi fa, sulla vicenda RiMateria. Nell’incontro del 4 Luglio 2018 alla presenza del sindaco M. Giuliani, del sindaco di Suvereto G. Parodi, dell’assessore all’ambiente del comune di Campiglia Marittima V. Bartalesi, dell’assessore all’ambiente del Comune di San Vincenzo A. Russo, del presidente di RiMateria V. Caramassi furono presi vari impegni come si può leggere in comunicato stampa.
Tra essi ci preme sottolineare che fu accettata la proposta più volte avanzata dai cittadini di eseguire dei carotaggi sulla discarica per così escludere la possibilità che vi sia stato conferito materiale particolarmente pericoloso. La richiesta era motivata dal fatto che un terzo circa dei rifiuti con cui la discarica ha raggiunto l’attuale altezza proviene dalle ditte di Livorno indagate per traffico illecito di rifiuti pericolosi. Ai cittadini fu inoltre assicurato che la ditta che avrebbe eseguito i carotaggi sarebbe stata una ditta esterna a Rimateria ed i costi dell’operazione, carotaggi ed analisi, sarebbero stati pagati dal Comune.
Prima di eseguirli sarebbe stata necessaria, affermava il Sindaco, l’autorizzazione del NOE e del Pubblico Ministero che sta indagando sulla vicenda. Allora chiediamo se dopo quasi due mesi, i carotaggi non sono iniziati è colpa del NOE e del P.M. che non rispondono alla richiesta o sono contrari a tale azione? Carotaggi ed analisi che tranquillizzerebbero, almeno per questo aspetto del problema, sia i cittadini ma anche chi sulla discarica opera. Aspettiamo una risposta e sollecitiamo il Sindaco a fare tutti i passi necessari a portare avanti quanto promesso.
Vogliamo poi spiegare l’origine della nostra delusione. Il CSP aveva sperato che il Consiglio Comunale accettasse la proposta delle opposizioni che indipendentemente dal loro orientamento politico generale hanno sull’ultima vicenda RiMateria una idea comune. Il nuovo progetto presentato dalla SpA RiMateria: una nuova discarica da 2,5 milioni di metri cubi e l’innalzamento di un’altra discarica abbandonata dal 2008 per conferirvi altri 350.000 metri cubi è talmente importante da poter orientare e segnare la vita,non solo economica, del nostro territorio per i prossimi decenni.
Per questo le idee di chi tale progetto approva e di chi lo avversa dovevano trovare un momento di confronto in tutto il comprensorio ed in Piombino in particolare perché tale discarica sorgerà proprio all’ingresso Est della nostra città e confinerà con un nostro quartiere. Confronto democratico che poteva concludersi con il pronunciamento dei cittadini attraverso due referendum.
La maggioranza che amministra Piombino ha bocciato ambedue i referendum e persino un percorso partecipativo con cui le opposizioni intendevano dare voce alla volontà dei cittadini. Tali iniziative avrebbero sì bloccato, momentaneamente, il nuovo progetto ma solo fino al pronunciamento della città e non avrebbero impedito a RiMateria di continuare a funzionare, accogliere rifiuti, mettersi finalmente a norma e portare avanti il vecchio progetto della 4 variante (altro ampliamento discarica) iniziato solo nel 2016, tutt’ora in corso.
Siamo rammaricati da questa decisione che non comprendiamo, ivi compresa la vendita del 60% ai privati e parteciperemo alla raccolta delle firme che speriamo permetta lo svolgimento del referendum in tempo utile a dare la parola ai cittadini prima della realizzazione di tale nuovo progetto. Progetto che l’Amministrazione Comunale intende portare avanti celermente senza sentire il bisogno di confrontarsi con i cittadini, malgrado anche i numerosi pronunciamenti critici presentati da Enti statali (ARPAT, IRPET, Commissione VIA-VAS Comune di Piombino, ecc.) alla Regione Toscana che sta valutandolo.
Comitato Salute Pubblica Piombino