LEGA: «SUI RIFIUTI PIOMBINO HA GIA’ DATO ANCHE TROPPO»
Piombino (LI) – La Lega non crede alle promesse rassicuranti del PD e dei comuni soci di Rimateria, e si chiede come possa essere possibile una governance pubblica quando la maggioranza delle quote saranno in mano ai privati. Il Deputato Potenti da Roma rincara poi la dose: «giusto diffidare del progetto della discarica»
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PIOMBINO 25 settembre 2018 — «Da poche ore si è concluso a Piombino il percorso di cessione del primo 30% di RIMateria ad Unirecuperi, voluto a colpi di maggioranza dal Partito Democratico nonostante il voto sempre contrario delle opposizioni ed una imponente manifestazione di piazza sabato scorso che diceva a gran voce il suo “NO” all’ apporto di 2 milioni e 850mila metri cubi di nuovi rifiuti speciali in una città che ha un’ area di SIN grande quasi 1.000 ettari.
Una discarica che, alla fine, sarà grande come 100 campi di calcio regolamentari e per la quale, dopo la cessione di questa prima quota azionaria a Unirecuperi, è ora in corso anche la procedura di gara per la vendita di un altro 30%.
Come pensano i Comuni proprietari di RIMateria di garantire, quando il 60% delle quote saranno private, nell’ interesse degli abitanti della Val di Cornia (in particolare Piombino che ha il 61,8% di Asiu), la governance pubblica della discarica?
Perché quel giorno, i privati, pensando unicamente al profitto, accoglieranno rifiuti da ogni dove, ed avranno a disposizione spazi enormi per farlo. E a questo non possiamo che opporci.
E poi, quali sani processi di sviluppo sostenibile possono esserci nella creazione di un altipiano grande 70 ettari a quota 32 metri d’altezza? Quali le sue declinazioni economiche, sociali e territoriali?
Con Jindal che valuta perfino di farsi una sua discarica privata all’interno del SIN (un’altra), e con i forni elettrici che producono pochissime scorie industriali, è chiaro che il principale business di RIMateria sarà importare rifiuti speciali da fuori.
Noi riteniamo invece che Piombino abbia dato abbastanza, anzi ha dato già troppo, in termini d’inquinamento, e che la città ha oggi bisogno di bonifiche vere, a partire dai famosi 50 milioni promessi per anni dall’ex onorevole Silvia Velo, e che andremo adesso a cercare per capire quale fine abbiano fatto. E finalmente di un registro tumori trasparente ed aggiornato per combattere malattie terribili che hanno causato fin troppi lutti a Piombino.
Il PD ed i suoi sindaci soci possono anche aver vinto oggi una battaglia, ma perderanno la guerra perché da ora in poi Piombino diventerà un sorvegliato speciale per la Lega, perché prima degli affari vengono i piombinesi».
Tiziano Rombai, LEGA Val di Cornia
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ONOREVOLE POTENTI: «GIUSTO DIFFIDARE DEL PROGETTO DELLA DISCARICA»
Il Deputato della Lega Manfredi Potenti, componente della II Commissione giustizia, ha espresso vicinanza al Comitato per la salute pubblica che si è costituito a Piombino.
Potenti ha anche espresso la sua «personale soddisfazione per l’alto senso civico dimostrato nel corso della manifestazione di sabato scorso. Circostanza non scontata quando la popolazione manifesta contro un’amministrazione che si ritiene ancora egemone sulla comunità, sino a negare ai propri cittadini il diritto di esprimersi attraverso referendum.
Come dimostrato dai lavori della Commissione speciale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, operante nel corso della XVII legislatura – evidenza Potenti – la gestione del sistema discariche toscane è costellato di esempi di malaffare. Giusto, quindi, diffidare di un progetto che basa il suo futuro strategico sulle radici di una esperienza non positiva.
E’ compito di chi aspira ad assumere incarichi di governo locale delle città, come il caso piombinese è per la Lega, lavorare a fianco e per i cittadini, proponendo un cambio di passo nella gestione di quelle iniziative palesemente figlie di rapporti politici consociativi o che siano imprenditorialmente inopportune per la esasperata situazione economica della comunità in cui queste vanno ad essere inserite».