PIOMBINO: «FERMATEVI SE AMATE QUESTA CITTA’ E LA DEMOCRAZIA!»

I manifestanti sotto il comune di Piombino

Piombino (LI) – Riportiamo un comunicato del Comitato salute pubblica sull’accelerazione da parte di Rimateria della cessione di un altro 30% della società a privati e sulle enormi perplessità sul nome del nuovo socio che entrerà ad operare nella discarica.

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«Apprendiamo dal giornale:

“PIOMBINO 22 ottobre 2018 — Questa mattina la commissione esaminatrice ha preso visione dell’offerta per l’acquisto del secondo lotto di 30% di azioni di RIMateria. È stato constatato che era presente un’offerta irrevocabile che è stata giudicata congrua e che risponde ai parametri richiesti. Sarà quindi sottoposta nei prossimi giorni all’assemblea dei soci Asiu per l’approvazione”.

Questo avverrà mentre una apposita commissione Comunale deve stabilire se i quesiti Referendari sul progetto Rimateria: nuova discarica da 2,5 milioni di metri cubi e vendita della maggioranza delle azioni a soci privati, sono ammissibili.

Se l’assemblea dei soci ASIU (in mano ai Comuni) dirà di si a tale acquisto sarà dimostrato in modo certo la mancanza di rispetto per la richiesta di sottoporre al giudizio consultivo mediante referendum tale decisione.

Se i Sindaci soci degli altri comuni daranno parere favorevole sarà dimostrata la loro sudditanza al Comune di Piombino e al socio privato UNIRECUPERI che promuovono tale operazione e detengono insieme la maggioranza delle azioni.

Sarà evidente l’arroganza della maggioranza che amministra il Comune di Piombino che considererà le circa 3000 firme raccolte a sostegno della richiesta referendaria e la manifestazione cui hanno partecipato centinaia di persone contro tale progetto del tutto trascurabile.

Non sarà un atto di responsabilità politica da parte di chi ha il ruolo di guida affidatagli dalle elezioni precedenti.

Non era nel programma di governo presentato agli elettori ne la nuova discarica per speciali ne la vendita del 60% delle azioni di Rimateria.

Qualsiasi forza politica dovrebbe sentire il dovere del confronto con il proprio elettorato di fronte a scelte come queste che cambieranno e condizioneranno la vita del nostro territorio per molti decenni.

Chiediamo a tutti i Sindaci soci ASIU di fermarsi ed aspettare la consultazione Referendaria prima di prendere la decisione di dare la maggioranza delle azioni di Rimateria ai privati.

Chiediamo a tutte le forze politiche di esprimere nei Consigli Comunali un no a tale assurdo ed antidemocratico modo di governare!

Il Comune di Piombino insieme agli altri Comuni hanno la maggioranza delle azioni e possono sia dare mandato a Rimateria di vendere l’ulteriore 30% delle azioni oppure possono decidere di fermarsi. Tale operazione può essere sospesa dai Comuni soci e dal Comune di Piombino, se ha un ripensamento, persino contro il parere di UNIRECUPERI o già ora è il privato a dettare le scelte?

Se questo è già ora probabile quando, in seguito alla vendita del 60% delle azioni, sia nel consiglio di amministrazione che nel collegio sindacale, entrambi composti di tre membri, la parte privata avrà la maggioranza assoluta (due su tre) la politica industriale e le relative scelte saranno in mano ai privati che metteranno sempre al primo posto i profitti e non certo quella di mettere come prima scelta Rimateria al servizio delle esigenze del territorio.

Desta grandissima preoccupazione E STUPORE la notizia che l’acquirente del 30% delle azioni è Navarra Rosettano del gruppo Navarra SpA! La Navarra SpA leggiamo dal TG24 Info del 26 Gennaio 2017 in merito alle indagini in cui l’imprenditore è coinvolto: “Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone, con la collaborazione della Procura di Cassino e la Polizia Provinciale di Frosinone, iniziate presso la Procura della Repubblica di Cassino, nella persona dei magistrati Francesco Cerullo e Maria Beatrice Siravo, trasmesse alla Procura di Roma per competenza, riguardano 31 indagati e ipotizzano l’esistenza di un traffico illecito di rifiuti che coinvolge aziende che smaltivano rifiuti ritenuti pericolosi presso una discarica per rifiuti non pericolosi, nonché l’esistenza di una truffa aggravata e frode in pubbliche forniture per il mancato trattamento di Rifiuti Solidi Urbani.”.
Ed ancora: “Per i magistrati non ci sono dubbi: con le loro omissioni hanno provocato un perdurante stato di inquinamento che potrebbe aver fortemente nociuto a coloro che vivono nei pressi di discariche autorizzate…” .

 FERMATEVI SE AMATE QUESTA CITTA’ E LA DEMOCRAZIA!».

Comitato Salute Pubblica Piombino

 

 

 

Scritto da il 24.10.2018. Registrato sotto Foto, sociale, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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