RIMATERIA-FINWORLD: FORTI CRITICHE DALLE OPPOSIZIONI E DALLA CITTA’

Piombino (LI) – Quella di Rimateria è una vicenda che sta segnando in modo indelebile la città di Piombino e la Val di Cornia tutta. Uno scontro mai visto prima tra chi amministra la città e i suoi concittadini elettori, che si sentono traditi da scelte che non erano nel programma elettorale, e che pregiudicheranno il futuro di tutto il territorio per decenni a venire. La vicenda Finworld è solo l’ultima tappa (per ora) di una vicenda che ha generato su altre testate un libro di 300 pagine in appesa sei mesi. E’ chiaro che così non si può andare più avanti, anche perché si parla di tanti soldi che potevano essere spesi per altre cose in modo più efficace. Leggiamo insieme integralmente i comunicati giunti sull’argomento.

Intervento di Caramassi il 16 luglio nel pomeriggio
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MOVIMENTO 5 STELLE: IL COMUNE RISPONDA DAVANTI ALLA CITTÀ

Eccoci all’epilogo di un risultato annunciato: la Regione Toscana ha giudicato non valida la garanzia della società Finworld per la polizza fideiussoria pagata da RiMateria.

Ripercorriamo brevemente i fatti per riepilogare ai cittadini la situazione: il 16 luglio 2018 il Comune di Piombino ha deliberato di concedere a RiMateria un’anticipazione di cassa di 350mila euro, somma da pagare alla società Finworld Spa per sottoscrivere una polizza fideiussoria necessaria alla garanzia di copertura dei costi futuri di gestione e post gestione della discarica di Ischia di Crociano.

Tuttavia, l’11 luglio 2018, il Consiglio di Stato, aveva negato a Finworld l’autorizzazione per l’iscrizione nell’albo degli intermediari finanziari, di fatto vietando il rilascio da parte della società stessa delle fideiussioni.

Valerio Caramassi, ex presidente di RiMateria, ha riferito poi di aver ottenuto la polizza fideiussoria di Finworld in data 10 luglio 2018, cioè il giorno precedente a quello in cui il Consiglio di Stato ha cancellato dall’albo detta società, oggetto di problematiche già dal 2016, anno in cui la  Banca d’Italia l’aveva cancellata dal Registro dei Soggetti Autorizzati.

In Consiglio Comunale però ci è stato spiegato che la somma sarebbe finita nelle casse di Finworld e che le difficoltà finanziarie di RiMateria, se non prontamente affrontate, avrebbero potuto comportare l’impossibilità di contrarre la polizza e quindi portare alla sospensione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, ma la polizza era già stata pagata e rilasciata.

Questo è un fatto grave, che significa che ai consiglieri comunali, chiamati ad esprimersi sulla variazione di bilancio, è stata raccontata una cosa diversa dalla realtà, oltretutto con la società Finworld già cancellata dall’albo al momento dell’approvazione della delibera.

Oggi arriva la notizia che RiMateria si è attivata per sostituire la fideiussione, indispensabile per mantenere l’AIA, ma la domanda è: i soldi spesi per pagare la polizza di Finworld saranno recuperati?

Il mancato recupero di tali risorse costituisce un danno erariale? Se il recupero non avverrà in tempi brevi, è a rischio l’intera Autorizzazione Integrata Ambientale? Tale situazione, costituisce motivo di recesso per il socio privato Unirecuperi, e causa di mancato ingresso dell’altro socio Navarra Spa?

Nella prossima seduta del consiglio comunale prevista per giovedì 29 novembre intraprenderemo pertanto una mozione d’ordine, anche insieme alle altre opposizioni, per avere chiarimenti urgenti in merito a tutti questi quesiti a cui manca una risposta chiara.

Occorre che sulla vicenda della discarica siano ben presenti le responsabilità di questa Amministrazione comunale, di fronte al Comitato Salute Pubblica e di fronte a tutti i cittadini.

MoVimento 5 Stelle Piombino

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Rifondazione Comunista: IL COMUNE ALL’IMPLOSIONE? 
Rimateria non riavrà  i 350000 euro da Finworld e di conseguenza neanche il Comune di Piombino che glieli ha prestati a fideiussione avvenuta. E adesso chi se le assume.le.responsabilità  di tale buco? Succederà come per  i 50 milioni di euro di Asiu? Rifondazione Comunista chiede ufficialmente di bloccare la vendita delle quote di Rimateria e il raddoppio fino a che non sarà  fatta luce su tutta la vicenda.
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Riccardo Gelichi (Ascolta Piombino): 
il Comune presta 350 mila euro a Rimateria, la quale li gira ad un intermediario finanziario “Finworld” causa: l’accettazione da parte della Regione Toscana della polizza fideiussoria integrativa prescritta dall’AIA. La fideiussione è stata ritenuta inammissibile dalla Regione Toscana perché un’ordinanza del Consiglio di Stato ha dichiarato “inidonea a operare” la società Finworld. Ora Rimateria chiederà il Rimborso a Finworld, dovrà restituire i 350 mila euro al Comune e dovrà versarne altrettanti per una nuova garanzia finanziaria. Se ho capito bene e ricordando a tutti che Rimateria è ancora una società a maggioranza pubblica, mi verrebbe da dire : COMPLIMENTONI !!!

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Alberto Nannoni: Piombino 2020: città dello sport…. o dei rifiuti?
La chiusa casta amministrativa locale si è ulteriormente arroccata nel suo fortino a difesa del progetto di mega-discarica a Piombino. Cieca e sorda ad ogni appello e richiamo al buon senso, ha rifiutato di discutere in consiglio comunale aperto le richieste di referendum sulla discarica per rifiuti speciali progettata in quel di Colmata.

L’Amministrazione capeggiata dal Sindaco, forte dell’appoggio maggioritario del PD locale, non ha avuto il coraggio di accettare il confronto consiliare alla presenza dei veri ed unici portatori di interesse sull’argomento, cioè tutti i piombinesi. Il rifiuto è giustificato dai soliti motivi burocratici. Sono tutti pietosi veli ormai abusati per nascondere il loro decisionismo in puro stile di regime.

Perché hanno tanto timore a sostenere in pubblico quel progetto così strenuamente voluto?  Il motivo ormai è chiaro: la maggioranza PD locale è conscia di aver avviato in modo irreversibile un percorso di sviluppo incentrato sul trattamento dei  rifiuti che Piombino non accetta. Ma manca il coraggio civile di sostenere a viso aperto tale decisione.

All’ingresso della città campeggia una promozione tanto gradita al Sindaco: Piombino 2020 città dello sport,  lo sport è nella nostra natura. Ma gli sportivi che verranno a Piombino troveranno all’entrata della città la mega piramide di rifiuti puzzolenti e  ne porteranno con sé uno sgradito ricordo. E’ questo che vorremmo? Questi amministratori riusciranno ad affossare la  piccola nascente industria turistica, distruggendo posti di lavoro salubri in cambio di altri posti di lavoro ma nel campo del trattamento dei rifiuti.

Aspetteremo il consiglio comunale di giovedì 29 prossimo per sapere se tutti i consiglieri seguiranno impettiti le direttive del partito o se ci sarà qualcuno che con coraggio e lungimiranza si dimostrerà all’altezza della carica, ed ascolterà la voce popolare.

Qualunque sia l’esito, la parola passerà comunque ai piombinesi alle prossime elezioni amministrative, ed in tale occasione essi ricorderanno bene il torto fatto alla loro città. Sarà finalmente il tempo del cambiamento.

Alberto Nannoni

Scritto da il 26.11.2018. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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