PIOMBINO: CASE POPOLARI, ORA SI POSSONO SEGNALARE OCCUPAZIONI ABUSIVE
Piombino (LI) – Lotta alla morosità e recupero degli alloggi comunali occupati abusivamente. Mercoledì scorso è stato recuperato un nuovo alloggio che sarà reso disponibile e che verrà messo nuovamente a disposizione delle famiglie inserite nella graduatoria redatta dal Comune. La decadenza è stata dichiarata a seguito di una lunga morosità, oltre a omessa autocertificazione redditi. L’appartamento va ad aggiungersi agli altri 20 che sono stati liberati dal 2017 a oggi.
Inoltre attualmente sono in corso una determina di decadenza, quattro ordinanze di sgombero alle quali seguirà il recupero degli alloggi entro la fine dell’anno e altre 15 comunicazioni di avvio del procedimento di decadenza.
Per facilitare il compito dell’ufficio, istituito ad hoc dall’amministrazione comunale, a breve verrà comunicato un indirizzo email al quale i cittadini potranno inviare le segnalazioni relative a situazioni di irregolarità nel possesso dei requisiti e nella gestione degli alloggi ERP.
L’ufficio ERP Controlli/Contenziosi effettua verifiche, casuali o su segnalazione degli uffici e dei cittadini, relative al mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa regionale per l’assegnazione delle case popolari.
Il controllo viene effettuato avvalendosi di informazioni raccolte dagli uffici e dal territorio e dell’utilizzo delle banche dati per verificare redditi, dichiarazioni e autocertificazioni fiscali ed eventuali proprietà immobiliari e mobiliari.
L’iter che sancisce la decadenza dell’assegnazione, che prevede il contraddittorio con l’utente coinvolto, ha normalmente tempi piuttosto lunghi. Gli alloggi recuperati fino ad oggi vengono immessi nuovamente nel circuito delle assegnazioni al termine delle manutenzioni eseguite da Casalp spa, l’ente gestore.
In tutto dal 2017 sono stati svolti circa 110 accertamenti, con l’ausilio della Polizia municipale.
C’è un lavoro aperto e in progressione sugli elenchi di morosità che vengono inviati all’ufficio da Casalp con cadenza semestrale, e un lavoro da approfondire e sviluppare a partire dai controlli capillari fatti dalla Polizia municipale che nei mesi scorsi ha visitato buona parte degli stabili adibiti all’edilizia residenziale pubblica.